Allievi: tutte le sfide di Ancona per il tricolore

11 Febbraio 2021

Ai Campionati italiani U18 indoor del weekend, Great Nnachi nell’asta e nei 60. Amani cerca il bis su lungo e 200, atteso l’ostacolista Dentato, nell’alto Stronati e Furlani. DIRETTA STREAMING su atletica.tv

di Luca Cassai

Arrivano i più giovani. Si torna ad Ancona per i Campionati italiani allievi indoor, sabato 13 e domenica 14 febbraio. È il primo confronto di un anno che per la categoria prevede l’appuntamento internazionale degli Europei under 18 a Rieti (26-29 agosto). Nel weekend la rassegna tricolore, dedicata agli atleti nati nel 2004 e 2005, mette in palio 26 titoli: undici nella giornata inaugurale e gli altri quindici in quella successiva. Attesi diversi protagonisti saliti alla ribalta nelle ultime stagioni, oltre che in avvio del 2021. Al femminile Marta Amani (Cus Pro Patria Milano) prova a ripetere la doppietta di dodici mesi fa quando è balzata a un eccellente 6,23 nel lungo, al debutto in questa fascia di età, per poi aggiudicarsi i 200 metri. Due gare anche per Great Nnachi (Cus Torino) che l’anno scorso ha trionfato nello sprint (60 indoor, dove è scesa a 7.62, e 100 all’aperto) ma non nella sua specialità preferita, il salto con l’asta, in cui si è migliorata di recente con 3,90. A sfidarla nella velocità Camilla Duri (Studentesca Rieti Milardi, 7.61) e Giulia Fongaro (Atl. Vicentina, 7.63), appena entrate nella top ten italiana under 18 di sempre sui 60 metri, e in pedana la tricolore outdoor Chiara Centenaro (Atl. Audace Noale). In campo maschile da seguire i progressi di Damiano Dentato (Studentesca Rieti Milardi) che nei 60 ostacoli si è portato a cinque centesimi dal limite nazionale con 7.76. Promette misure interessanti l’alto con Edoardo Stronati (Pro Sesto), salito a 2,12 in gennaio, e Mattia Furlani (Studentesca Rieti Milardi), fratello dell’azzurra Erika e primatista under 16 con 2,10. Nel mezzofondo sugli 800 metri si sono già messi in evidenza due ex campioni cadetti, Simone Valduga (Us Quercia Trentingrana) e il veneto Giovanni Lazzaro (Us Quinto Mastella), mentre nell’asta in ascesa Federico Bonanni (Studentesca Rieti Milardi) e nel peso allieve si affrontano la sorella d’arte Anna Musci (Alteratletica Locorotondo) e Sofia Coppari (Atl. Fabriano). Quest’anno in tutti gli eventi tricolori indoor la partecipazione è a numero predefinito in ogni specialità, nel rispetto dell’attuale protocollo federale.

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ORARIO AGGIORNATO (al 12 febbraio)

DIRETTA STREAMING - I Campionati italiani allievi indoor di Ancona saranno trasmessi in diretta streaming sabato 13 e domenica 14 febbraio su www.atletica.tv. Aggiornamenti in tempo reale su fidal.it, il racconto delle gare è anche sui social e si può contribuire con l’hashtag #indoor2021

ORARIO - Nella pagina dell’evento sono online il programma orario e il dispositivo organizzativo con tutte le informazioni utili per l’accesso al Palaindoor di Ancona, da leggere con particolare attenzione.

SPRINT - In tante ai blocchi di partenza per il titolo di reginetta della velocità. Se la campionessa in carica dei 60 metri è l’astista-sprinter Great Nnachi (Cus Torino), che quest’anno a Bra con 7.64 ha sfiorato il personale di 7.62, in due la precedono nelle liste stagionali: la romana Camilla Duri (Studentesca Rieti Milardi), 7.61 e 7.62 tre settimane fa ad Ancona, e Giulia Fongaro (Atl. Vicentina), 7.63 a fine gennaio sul rettilineo di Padova. Entrambe più volte piazzate in ambito tricolore, sono riuscite a scalare posizioni nelle graduatorie alltime under 18 fino al settimo e al decimo posto. Ma spicca anche il nome di Caterina Camossi (Cus Trieste, 7.69), erede dell’iridato indoor del triplo Paolo e dell’ex primatista italiana dei 100 metri Giada Gallina. In caccia del bis Marta Amani (Cus Pro Patria Milano) nei 200: per il momento si è vista in azione sui 60 con 7.83, a quattro centesimi dal proprio limite, e potrebbe esserci la rivincita con Habiba Faissal (Cus Parma), sconfitta al fotofinish nella scorsa edizione indoor prima del successo all’aperto. Anche qui comanda il ranking stagionale una romana: Giulia Colonna (Acsi Italia Atletica), classe 2005, sfrecciata in un notevole 24.87. Nei 400 annunciata in gara la vicecampionessa outdoor Nancy Demattè (Atl.

Trento), anche se finora il miglior crono è della 15enne Gloria Kabangu (Acsi Italia Atletica) con 58.47. Ci sarà un nuovo campione nei 60 maschili per l’assenza di Yassin Bandaogo (Atl. Vicentina), in ripresa dall’infortunio rimediato nel debutto a Padova. L’altro allievo da “sub 7” in stagione è il brianzolo Mattia Arnaboldi (Atl. Riccardi Milano 1946) che ha corso in 6.95. Poi incalzano due veneti: Filippo Padovan (Atl. Vicentina), 7.01 al primo anno di categoria, e Loris Tonella (Atl. Biotekna Marcon, 7.02), iscritto anche nei 200 in cui ha mancato di un soffio il titolo all’aperto nella scorsa estate. Sul giro di pista indoor dovrà guardarsi dal suo successore nell’albo d’oro tricolore dei 300 cadetti, Daniele Groos (Atl. Futura Roma). L’uomo di riferimento nei 400 è Luca Barbieri (Acsi Campidoglio Palatino), sceso a 50.04 e finalista nella rassegna outdoor di Rieti come l’ex campione cadetti delle prove multiple Stefano Demo (Atl. Canavesana).

OSTACOLI - Occhio al cronometro nei 60 ostacoli perché Damiano Dentato (Studentesca Rieti Milardi), recordman dei 100hs under 16 con 12.77 nel 2019, entra in pista con fondate ambizioni per avvicinare la migliore prestazione italiana di Lorenzo Simonelli (7.71 nel 2019) che nell’ultimo weekend è diventato anche il primatista juniores. Convincente l’esordio del 16enne romano con 7.78 e poi 7.76 tre settimane fa, togliendo oltre un decimo al già significativo 7.89 della passata stagione. Cercano spazio l’ex cadetto Tommaso Triolo (Fiamme Oro Padova, 8.14) e Daniel Okoluku (Cba Cinisello Balsamo, 8.15). Tra le allieve Chiara Minotti (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter) ha timbrato un doppio 8.60 e potrebbe ritrovare la multiplista Matilde Carboncini (Toscana Atl. Empoli Nissan), seconda l’anno scorso nei 100hs all’aperto di Rieti dove la bergamasca si piazzò quarta.

MEZZOFONDO - Giovani in crescita sugli 800 metri. A fine gennaio, sull’anello di Padova, si sono fatti notare Simone Valduga (Us Quercia Trentingrana, 1:54.55) e il trevigiano Giovanni Lazzaro (Us Quinto Mastella, 1:54.96), sesto e nono alltime nella categoria. Due atleti che hanno già preso confidenza con il gradino più alto del podio tricolore, conquistato da cadetti nel 2019 (il trentino nei 1200 siepi, il veneto sui 1000 metri), e attesi al match in cui proverà a inserirsi il romano Davide De Rosa (Esercito Sport & Giovani), primatista under 16 del miglio. Nei 1500, con la possibilità di doppiare per Valduga, parte con un accredito di vertice anche il pontino Mario Roani (Nissolino Intesatletica). Al femminile nella scorsa stagione Flavia Bianchi (Atl. Roma Acquacetosa) ha messo a segno l’en plein sugli 800 metri vincendo entrambi i titoli, indoor e all’aperto. Tra le maggiori rivali Arianna Algeri (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter) e l’anglo-pavese Breanna Federica Selley (Bracco Atletica), attese anche nei 1500 senza dimenticare la veneta Matilde Prati (Fondazione Bentegodi Verona).

MARCIA - Un altro titolo nel mirino di Diego Giampaolo, che è l’uomo da battere sui 5000 di marcia. L’allievo delle Fiamme Gialle Simoni si è imposto nei 10 km su strada della scorsa stagione a Grottammare, dopo aver festeggiato il tricolore da cadetto, ma dovrà respingere di nuovo l’assalto di Tommaso Carucci (Atl. Don Milani) che è finito alle sue spalle nell’esordio di Ostia sui 10 km e del compagno di club Ivan Giangaspero (Fiamme Gialle Simoni), terzo un anno fa. Tra le allieve nei 3000 vuole confermarsi Giada Traina (Atl. Livorno) che però nella “prima” dell’anno è stata preceduta dalla campionessa under 16 Giulia Gabriele (Fiamme Gialle Simoni) e da Verdiana Casciotti (Studentesca Rieti Milardi).

SALTI - Sarà la sfida dell’alto a catalizzare l’attenzione domenica mattina. Il campione all’aperto Edoardo Stronati (Pro Sesto) guarda tutti dalla quota di 2,12 superata a Bergamo il 23 gennaio: quarto allievo italiano di ogni epoca indoor, a soli due centimetri dal primato di 2,14 detenuto in coabitazione dall’ex iridato under 18 Stefano Sottile e da Andrea Motta. Poi il milanese ha anche provato 2,15 con tentativi tutt’altro che velleitari. A dargli filo da torcere un debuttante di lusso nella categoria come Mattia Furlani (Studentesca Rieti Milardi), volato nella scorsa estate alla migliore prestazione italiana cadetti di 2,10, che a fine gennaio si è riproposto con 2,08 ad Ancona nella gara del 2,32 di Gianmarco Tamberi.

Ma c’è anche il terzo incomodo: Federico Rubechini (Alga Atl. Arezzo) con 2,07 per un gigantesco progresso di quindici centimetri rispetto a un anno fa. Continua a salire l’astista romano Federico Bonanni (Studentesca Rieti Milardi), ancora in progresso con il recente 4,70 che lo conduce al decimo posto nelle graduatorie nazionali alltime, e a insidiarlo ci sarà il torinese Simone Bertelli (Safatletica Piemonte). Nel lungo, dopo il forfait di Francesco Inzoli (Cus Pro Patria Milano) autore di un prodigioso 7,11 all’ultima rassegna cadetti, il campione in carica Daniele Renolfi (Dinamica Sardegna) si presenta con la prima misura stagionale degli iscritti: 6,72 outdoor per l’oristanese. E il triplista bresciano Kelvy Bruno Okumbor (Atl. Carpenedolo), già tricolore under 16, si è subito migliorato con 14,51 per candidarsi al ruolo di favorito. Nel lungo Marta Amani torna nella pedana dell’exploit di un anno fa: 6,23 in quel magico pomeriggio, terza allieva di sempre a una manciata di centimetri dal primato di categoria che appartiene a Larissa Iapichino con 6,36. La ragazza del Cus Pro Patria Milano si è riaffacciata oltre i sei metri con il successo all’aperto di Rieti (6,05) mentre quest’anno ha iniziato a 5,93. Cresce a vista d’occhio Greta Donato (Fiamme Gialle Simoni), appena entrata nella categoria: 5,71 con un deciso “upgrade” per la figlia del capitano azzurro Fabrizio Donato, bronzo olimpico nel triplo a Londra 2012, e dell’ex quattrocentista Patrizia Spuri. Ma ha saltato la stessa misura anche la seconda dell’ultima rassegna outdoor Matilde Guarino (Assi Giglio Rosso Firenze). A proposito di doppiette: Great Nnachi nella “sua” asta punta al titolo allieve che finora le è mancato, dopo aver dominato da cadetta. Tanti traguardi ancora da inseguire per la 16enne del Cus Torino: in attesa della cittadinanza italiana, si avvicinano i quattro metri con il 3,90 di sabato scorso a Casalmaggiore, cinque centimetri in più sul 3,85 indoor di un anno fa. Intanto la veneta Chiara Centenaro (Atl. Audace Noale), vincitrice del titolo all’aperto, ha esordito con 3,70 mentre Camilla Antonipieri (Fiamme Gialle Simoni) è ripartita da 3,55. Nell’alto Gaia Pianigiani (Toscana Atl. Empoli Nissan) con il personale di 1,75 incrementato dopo un paio di stagioni scatta in pole position nei confronti della tricolore under 16 Aurora Vicini (Cus Parma), 1,71 quest’anno ma 1,77 in carriera. A guidare il ranking provvisorio nel triplo è l’abruzzese Ilaria Monaco (Us Aterno Pescara), vicecampionessa outdoor e finora l’unica oltre i dodici metri con 12,02, ma vogliono ritornare sul podio anche Francesca Cuccù (Team Atl. Marche) e Alessandra Bolzon (Atl. Clarina Trentino), seconda e terza un anno fa.

PESO - La dinastia Musci al via anche qui: stavolta nella prova femminile con Anna, sorella del pluricampione e primatista italiano giovanile Carmelo. Quest’anno la pugliese dell’Atletica Locorotondo ha spedito a 16,19 il peso, ma nella stessa gara si è migliorata con 15,38 anche la marchigiana Sofia Coppari (Atl. Fabriano): terza e quarta di sempre con l’attrezzo di categoria da 3 chilogrammi. Al maschile entra in pedana da leader stagionale il milanese Carlo Trinchera Lotto (Atl. Cento Torri Pavia) con 15,81 davanti al 15,44 del veneto Enrico Busato (Atl. San Biagio). E in un’altra storia di famiglia, c’è curiosità per Daniele Fabbri (Atl. Firenze Marathon): il fratello del pesista azzurro Leonardo è cresciuto a 15,41 nell’impianto outdoor del capoluogo toscano.

ANCONA 2021 - Sarà la sedicesima edizione per gli allievi, la quindicesima nello stesso impianto e per l’ottavo anno consecutivo in un fine settimana esclusivamente riservato, mentre le precedenti erano in compartecipazione mista con gli juniores (i primi campionati giovanili risalgono al 1976). In sei gare sono attesi i campioni in carica: Great Nnachi (Cus Torino, 60), Marta Amani (Cus Pro Patria Milano, 200 e lungo), Flavia Bianchi (Atl. Roma Acquacetosa, 800), Giada Traina (Atl. Livorno, 3000 marcia) e Daniele Renolfi (lungo). Nel weekend successivo toccherà al momento clou dell’attività al coperto, gli Assoluti indoor del 20-21 febbraio.

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Edoardo Stronati (foto Grana/FIDAL)


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