U20. Piemonte mai così in alto!

24 Luglio 2023

16 medaglie conquistate dai piemontesi ai tricolori u20 su pista di Grosseto: 8 titoli italiani, 6 argenti e 2 bronzi cui si sommano numerosi minimi di partecipazione agli Europei di categoria, 7 quarti posti e numerosi piazzamenti in finale.
Sedici medaglie per il Piemonte ai Campionati Italiani Juniores di Grosseto del fine settimana appena concluso, di cui ben 8 titoli italiani (6 argenti e 2 bronzi), cui si sommano numerosi minimi di partecipazione agli Europei di categoria, sette quarti posti e numerosi piazzamenti in finale: sono queste le cifre che fanno dell’edizione 2023 dei tricolori u20 una delle migliori di sempre per la nostra regione. Queste le medaglie di questa edizione:
ORO: Simone Bertelli (asta), Francesco Moreno Ibidi (400hs), Filippo Maria Iacocca (martello), Annalisa Pastore (eptathlon), Ludovica Cavo (400hs), Great Nnachi (asta), 4x400 uomini Battaglio CUS Torino, 4x100 donne Novatletica Chieri
ARGENTO: Beatrice Carpinello (eptathlon), Gabriele Angiono (800), Mattia Benente (lungo), Clarissa Vianelli (400), Giulia Ingenito (400hs), Great Nnachi (lungo)
BRONZO: Stefano Demo (decathlon), Agnese Musica (200)
Soddisfazione viene espressa dalla presidente FIDAL Piemonte Clelia Zola per i risultati ottenuti: “Piemonte mai così in alto in questa fascia d’età come quest’anno, non solo per il numero complessivo di medaglie ma per i titoli italiani e per i quarti posti che, in alcuni casi, davvero per un niente potevano essere medaglia. Voglio esprimere il mio ringraziamento a tutte le società e a tutti i tecnici per il lavoro svolto che ha dato questi bellissimi frutti”.
 
UOMINI. Simone Bertelli (Safatletica Piemonte) si conferma ad alta quota nell’asta. Il torinese supera senza errori 5,15 (misura di entrata), 5,25 e 5,40 per poi fallire i successivi tre tentativi a 5,52 che gli avrebbero consentito di migliorare di un centimetro, il suo primato personale nonché primato italiano di categoria. Nella stessa gara bene fa anche il suo compagno di club Lorenzo Nepote che, con 4,50, firma il suo nuovo primato personale all’aperto.
Si migliora Francesco Moreno Ibidi (Safatletica Piemonte) sui 400hs. Già in possesso del minimo per gli Europei u20 sulla specialità, il torinese già vincitore del titolo italiano cadetti sui 300hs, ferma il cronometro a 52.35, togliendo due decimi al suo precedente limite e riuscendo a rintuzzare l’attacco del sardo Luca Flore che, dal 55.21 di accredito, riesce a piazzare in finale un brillante 52.65.
Anche Filippo Maria Iacocca (Vittorio Alfieri Asti) conferma lo standard per gli Europei di Gerusalemme, aggiudicandosi il titolo italiano di lancio del martello con la misura di 68,26, secondo miglior risultato in carriera dopo il 69,07 ottenuto a Santhià lo scorso 18 giugno. L’astigiano ottiene la misura vincente all’ultimo lancio ma nella sua serie aveva già un 68,24 ottenuto al terzo tentativo.
È d’oro anche la staffetta del miglio del Battaglio CUS Torino composta da Davide Gariglio, Edoardo Siliquini, Andrea D’Ottavio, Gabriele Angiono: il quartetto taglia il traguardo in 3:17.74, con due secondi circa di margine sui lombardi della Pro Sesto Atl. Cernusco.
Medaglia d’argento per Mattia Benente (Novatl. Chieri) nel salto in lungo, secondo solo al fenomeno Mattia Furlani che questa volta non supera gli 8 metri (7,83). A rendere felice Benente è però non solo per la medaglia, ma soprattutto la misura ottenuta: 7,45 (+0.0) che gli vale il primato personale migliorato di 21 centimetri e, soprattutto, il minimo per la partecipazione agli Europei u20 (7,40 lo standard richiesto). Il torinese aveva preso parte anche ai 100 metri dove aveva concluso la sua avventura in semifinale con 11.12 (-0.2). Nel lungo da segnalare anche il quinto posto di Simone Menchini (Sisport) con 7.27 (+0.7), misura che è il suo primato personale con vento regolare; anche Menchini era poi al via dei 100 metri dove, dopo aver corso in batteria in 11.08 (-2.7), non prende in via nella semifinale per la quale si era qualificato.
Sugli 800 è medaglia d’argento per Gabriele Angiono (Battaglio CUS Torino), già vincitore dell’oro con la staffetta 4x400. 1:50.79 il crono del torinese che quest’anno ha già corso in 1:48.40 a Modena scendendo altre tre volte (1:48.54, 1:48.56, 1:49.20) sotto l’1:50.25 dello standard di partecipazione a Gerusalemme. Un solo decimo lo separa invece da quella che sarebbe stata la sua terza medaglia nella rassegna: è infatti quarto sui 1500 in 3:58.66, alle spalle del toscano Nicola Baiocchi (3:58.56), suo secondo miglior crono in carriera nella specialità. Sfiora invece il podio negli 800 Vincenzo Maria Matarazzo (Atl. Roata Chiusani), quarto in 1:52.23, ad un secondo dal bronzo. Sui 1500 da segnalare ancora l’ottavo posto di Lorenzo Farasin (Battaglio CUS Torino) in 4:01.32.
Medaglia di bronzo nel decathlon per Stefano Demo (Atl. Canavesana) con 7109 punti; sua miglior prestazione tecnica 7,60 nel lungo con vento però oltre il consentito (+2.3). Miglior prestazione stagionale per il canavesano restano i 7363 punti ottenuti lo scorso 27 maggio a Donnas che gli valgono il secondo posto nella graduatoria nazionale stagionale di categoria. Alle sue spalle è ottimo quarto Lorenzo Mellano (Atl. Fossano ’75) che invece si migliora portando il proprio primato personale a 7013 punti (sua miglior prestazione tecnica 14.52 sui 110hs/-0.1), abbattendo per la prima volta in carriera il muro dei 7000 punti.
Da segnalare poi il quarto posto sui 400 di Edoardo Siliquini (Battaglio CUS Torino) che chiude in 48.72, perdendo il bronzo per soli 12 centesimi.

Alle sue spalle, ottimo sesto posto per il suo compagno di club Andrea D’Ottavio che a Grosseto si migliora per ben due volte: prima in batteria dove corre in 49.04, poi in finale dove ferma il cronometro a 48.93.

Peccato per Vincenzo Martinelli (Sisport) che conquista la finale dei 200 con il quinto tempo (21.89/-0.4) ma nella gara per le medaglie viene squalificato per invasione di corsia.
Piazzamento tra i primi dieci anche per Giovanni Longo (Atl. Asti 2.2), quinto nell’alto con 1,98; per Davide Rapallo (Battaglio CUS Torino), ottavo sui 3000 siepi in 9:48.98; per Davide Pastore (Sport Project VCO), nono sui 3000 in 8:51.04. Da segnalare infine, in positivo, tre piemontesi nelle semifinali dei 110hs, anche se nessuno di loro si qualifica poi per la finale: Flavio Guido Arcilasco (Safatletica Piemonte) 15mo con 15.03 (+0.6), Giacomo Antonio Vota (Sisport), 18mo con 15.28 (-0.2), Tommaso Lombardi (Safatletica Piemonte) 21mo con 15.69 (-2.5) che meglio aveva fatto in batteria con 15.38 (+0.9), primato personale.
 
DONNE. Due doppiette per le atlete piemontesi. La prima sui 400hs dove la vittoria va alla favorita della vigilia, Ludovica Cavo (Atl. Serravallese) che corre in 57.96, suo secondo miglior tempo quest’anno dopo il 57.65 corso al Challenge di Modena. L’alessandrina si conferma in condizione, in vista dell’appuntamento continentale a Gerusalemme, prossimo appuntamento per lei i tricolori assoluti del prossimo fine settimana a Molfetta. Alle sue spalle però brilla l’argento di Giulia Ingenito (Sisport) che, con 59.41, segna il suo nuovo primato personale e centra lo standard per Gerusalemme, sfiorato di un solo centesimo in occasione della finale nazionale dei CdS a Pietrasanta (1:00.51 contro l’1:00.50 richiesto). La seconda doppietta arriva dall’eptathlon dove, rispetto alla rassegna tricolore in sala, le posizioni sono invertite: Annalisa Pastore (Atl. Stronese-Nuova Nordaffari) si laurea infatti campionessa italiana con 4837 punti davanti a Beatrice Carpinello (Battaglio CUS Torino), seconda con 4704 punti. Per Pastore miglior prestazione tecnica 1,71 nell’alto mentre per Carpinello 15.16 (-2.8) sui 100hs.
Due le medaglie che, anche nell’edizione dei tricolori u23, vanno al collo di Great Nnachi (Battaglio CUS Torino). La piemontese si conferma leader indiscussa nell’asta dove commette un errore alla misura di entrata a 3,70, poi passa alla successiva – 3,75 – che supera al primo tentativo, poi 4,00 e 4,20 senza errori, misura quest’ultima che le vale la vittoria. La sua ascesa si ferma a 4,33 con tre errori. La seconda medaglia questa volta non arriva dallo sprint ma dal salto in lungo dove Nnachi si migliora superando per la prima volta in carriera i 6 metri; vince con 6,17 (+1.3) ma nella sua serie di salti fa registrare anche 6,04 (+0.5) e 6,15 (-1.0). Con questo risultato, centra lo standard di partecipazione agli Europei di categoria anche in questa specialità, mancando l’oro e il secondo titolo italiano per soli 2 centimetri (Marta Amani vince infatti con 6,19).
Tre centesimi valgono l’oro per la staffetta 4x100 della Novatletica Chieri: il quartetto composto da Giorgia Palumbo, Clarissa Vianelli, Martina Vianelli e Agnese Musica chiude in 47.15 davanti alle romane della Nissolino Sport che tagliano il traguardo in 47.18. Due le medaglie individuali che le torinesi si portano  poi a casa: argento per Clarissa Vianelli sui 400 in 55.36, suo quarto tempo stagionale, e Agnese Musica, bronzo sui 200 in 24.58 (-2.0). Da segnalare che Vianelli è già scesa in stagione al di sotto del 55.25 dello standard per gli Europei correndo in 54.77 e 54.93, rispettivamente a Mondovì e a Modena. Per quanto riguarda Musica, la torinese conquista anche il settimo posto sui 100 metri correndo in 12.13 (-1.0), anche se meglio aveva fatto in semifinale dove corre in 12.00 (-1.7). Nella finale dei 100 metri spicca la presenza di altre due piemontesi, Ilaria Contran (Safatletica Piemonte), quarta con 12.01 (-1.0) e già in possesso del minimo di partecipazione agli Europei di categoria avendo corso in 11.74, e Rachele Torchio (Battaglio CUS Torino), sesta con 12.11 (-1.0); Torchio conquista poi anche la finale dei 200, dove chiude settima in 25.18 (meglio in batteria con 25.09/-1.4). Sempre sui 100, si ferma in semifinale Aurora Barbero Vignola (Sisport), 13ma con 12.28 (-1.7). Sul giro di pista, alle spalle di Vianelli, ottima prova anche per Angelica Abrigo (Atl. Alba) che si migliora due volte: 56.91 in batteria, che le vale l’accesso in finale, dove poi chiude quinta in 56.56, limando circa quattro decimi al suo primato personale prima di Grosseto (aveva 56.94).  
Quarto posto sui 1500 per Anastasia Zucco (Atl. Stronese Nuova Nordaffari) con 4:31.68, nuovo primato personale, e la beffa di soli due decimi di distacco dal bronzo; la biellese è poi decima sugli 800 in 2:13.67. Sui 1500 da segnalare anche il nono posto di Elena Abellonio (Atl. Alba) sui 1500 in 4:38.63. Nel mezzofondo, piazzamenti tra i primi dieci anche per Sofia Cafasso (Battaglio CUS Torino), quinta sui 3000 siepi in 11:30.64, mentre sui 3000 Chiara Munaretto (Atl. Stronese-Nuova Nordaffari) è sesta in 10:08.45 davanti alla compagna di club Matilde Bonino, nona in 10:15.36, ottava Margherita Vignolo (Atl. Alba) in 10:14.63. Sesto posto per Alessia Vitrano (Battaglio CUS Torino) sui 10.000 metri di marcia in 53:48.93. Piazzamenti tra i primi dieci anche per Sarah Moresco (Atl. Stronese-Nuova Nordaffari), sesta nel lungo con 5,58 (-1.1), Luisa Emovon (Team Atl. Mercurio Novara), nona nel disco con 37,72; Marta Faillaci (Battaglio CUS Torino), nona nel martello con 43,06; Simbiat Biobaku (Team Atl. Mercurio Novara), ottava nel triplo con 12,12 (+0.9); 4x400 Team Atl. Mercurio Novara (Patrucco, Carta, Petagine, Biobaku) con 4:06.59. Da segnalare poi la prestazione di Jessy Ifa Uwadiae (Atl. Alessandria) che conquista la semifinale dei 100hs dove chiude 12ma con 14.99 dopo aver corso in batteria in 14.89 (+0.9) segnando il nuovo primato personale.

File allegati:
- RISULTATI
- FOTOGALLERY (di Francesca Grana/FIDAL)


Le medaglie piemontesi dei 400hs: Cavo, Ingenito, Ibidi con i rispettivi tecnici (Grassi, Chirio, Perra) con Fabrizio Mori, campione mondiale della specialità (Siviglia 1999)


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