Strada: a Diego Di Toma e Annemarie Grosse la 24 Ore di Torino



Torino (TO) 17 ottobre. Ha percorso 232,642 km, Diego Di Toma (Sanremo Runners), per aggiudicarsi la 24 Ore di Torino, prova internazionale valida per il titolo assoluto e master italiano di specialità. Era dalla maratona del 1998 che sotto la Mole non veniva assegnato un titolo tricolore di corsa su strada. La gara iniziata alle 10 di sabato 16 ottobre – con l’assessore allo sport di Torino Giuseppe Sbriglio nelle vesti di starter - si è conclusa alla stessa ora di stamani, domenica 17 ottobre. La distanza coperta dal vincitore, percorsa su un tracciato di 1 km disegnato lungo i viali alberati del Parco Ruffini, è grossomodo quella che separa Torino da Reggio Emilia. Il secondo posto è andato al francese Stephane Leroux (228,546 km), 40 anni, terza piazza per il calusese Stefano Montagner (223,704 km, Runners Bergamo), 48 anni, alfiere del sestetto reduce dall’argento a squadre mondiale (nonché oro europeo) nella rassegna iridata di Brive-la-Gaillarde (Francia).

Nella corsa rosa netto successo, e decimo posto assoluto con 179,000 km, di Annemarie Gross (Asv Telekom Team Sudtirol), 41 anni, altoatesina di Val Sarentino, nonostante fosse reduce da un’impegnativa vittoria al Tor des Géant, prova massacrante di 330 km prevalentemente su sentieri di montagna. Secondo gradino del podio per l’atleta della Nazionale azzurra Monika Moling (167,307 km, Sri Chinmoy Marathon Team). Terzo posto per Adele Di Lorenzo (150,860 km, Gruppo Podisti Albesi). L’evento organizzato dall’Asd Il Giro d’Italia Run ha visto oltre 100 atleti al via: prima volta in Italia per una gara di questo tipo. Tra i temerari ultrapodisti provenienti da tutto il Bel Paese e non solo, una nutrita rappresentanza della nostra Nazionale, molti dei quali impegnati in una prova generale sui 100 km in vista dei campionati mondiali di specialità in programma il 7 novembre a Gibilterra.

Diego Di Toma, imperiese di 39 anni, in carriera ha disputato tre mondiali di 100 km con la Nazionale italiana. All’esordio sulle 24 ore ha raggiunto un risultato di rilievo, con i suoi 223 km coperti nonostante le pessime condizioni atmosferiche incontrate nell’arco delle 24 ore. Dalle 18 di sabato, infatti, dopo un terzo di gara, la pioggia e il vento freddo hanno reso ancora più impegnativa l’impresa degli ultramaratoneti. Sfortunata prova per l’esordiente Marco Vannucci (Croce d’Oro Prato): primo con ben 111 km dopo 10 ore di gara, ha accusato una distorsione alla caviglia nel tentativo di schivare un altro podista in zona rifornimento. Uscito di scena Vannucci, la prima posizione è passata al suo compagno di squadra Antonio Mammoli che giunto alla dodicesima ora terminava la sua fatica in quanto atteso dal mondiale master a Gibilterra dove tra l’altro coltiva ambizioni di successo iridato. La gara è rimasta aperta per cinque contendenti: Tallarita, Di Toma, Busetti, Montagner e Leroux. Nel corso della fase notturna, approfittando del previsto calo di un Tallarita in non perfette condizioni fisiche, prendeva il comando delle operazioni Di Toma, mentre alle sue spalle si alternavano gli inseguitori Busetti e Montagner. Nelle fasi finali rimonta del francese Leroux per un podio internazionale. Tra le donne Annemarie Gross ha preso il largo fin dalle prime ore, inseguita da Adele Di Lorenzo che in chiusura di gara è stata rimontata dall’azzurra Monika Moling.

Parla Diego Di Toma, esausto ma soddisfatto per la sua grande impresa: “Non mi aspettavo proprio di vincere il titolo nazionale, centrando il mio primato personale. Ho fatto una gara di rimonta, sono partito dietro, intorno alla decima posizione per risalire in classifica nel corso della notte. Soste? Solo per bere e per mangiare qualcosa, non mi sono mai fermato per dormire: ho corso praticamente per 24 ore di seguito. Come recupererò l’energia? Credo che mi darò malato per i prossimi 15 giorni”.

Nella prova a squadre (non competitiva) - un’ora di corsa e sette di riposo per ognuno degli otto concorrenti – successo degli Alpini Trofarello squadra A (306 km), secondo posto per la staffetta della Regione Piemonte (285 km) e terzo posto per l’Asd Il Giro d’Italia Run (279 km).

Parla Enzo Caporaso, presidente dell’Asd Il Giro d’Italia Run: “Ricevere i complimenti dei partecipanti, primo tra tutti l’azzurro Antonio Tallarita, che ha definito la 24 Ore di Torino la più bella che avesse mai corso nella sua lunga carriera podistica, è stato per l’organizzazione motivo di grande orgoglio e soddisfazione. In una giornata grigia, segnata dal maltempo, si delinea comunque un futuro roseo per la 24 Ore di Torino. L’appuntamento è quindi per la prossima edizione della corsa, il 9 e 10 aprile 2011 al Parco Ruffini di Torino”.

Nella foto Diego Di Toma

(Fonte: Ufficio Stampa Giro d'Italia Run)



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