Presentati i top runner della Turin Marathon



Torino 30 marzo. Si è svolta oggi, mercoledì 30 marzo 2005, presso l’Assessorato al Turismo della Regione Piemonte, la conferenza stampa in cui si è annunciato il cast degli atleti che si contenderanno il successo finale della 15° edizione della Turin Marathon del 17 aprile 2005.

Tre, almeno sulla carta, i temi forti di questa edizione: la caccia al record della gara femminile (2h27’04’’), il grande equilibrio ed incertezza della gara maschile, senza favoriti assoluti, ma con almeno dieci potenziali candidati alla vittoria finale e soprattutto, in chiave azzurra, la sfida per una maglia per i Campionati del Mondo di Helsinki dell’agosto prossimo tra Danilo Goffi e Migidio Bourifa, con possibile outsider di lusso, Francesco Bennici.

Entrando nel dettaglio della prova femminile, si annuncia un duello dagli alti contenuti tecnici tra le keniane Beatrice Omwanza e Rita Jeptoo. La prima, accreditata del miglior tempo di iscrizione (2h27’19’’, ottenuto a Berlino l’autunno scorso) è atleta dal rendimento costante, sicuramente in grado di portare a casa il successo e di provare ad abbattere il muro delle 2h27’. Per contro, Rita Jeptoo, trionfatrice in 2h28’11’’ alla scorsa Milano City Marathon, risponde con il suo grande talento di base, l’esuberanza della gioventù (è nata nel 1981) e l’indubbia crescita tecnica degli ultimi mesi. Sarà un duello avvincente ed incerto! Possibile outsider la 22enne Alevtina Biktimirova, una delle più interessanti atlete della nouvelle vague russa sulle lunghe distanze che, seppur accreditata di un personale di 2h32’33’’, per la giovane età e per i buoni riscontri cronometrici soprattutto sulle distanze più brevi, può progredire molto. In chiave azzurra, infine, la bella favola di Marcella Mancini, marchigiana che, arrivata tardi all’atletica che conta dopo un inizio da amatrice e confortata dall’ottimo secondo posto in 1h13’15’’ alla Roma-Ostia, proverà ad avvicinare le 2h30’, la soglia della nobiltà in chiave nazionale nella maratona.

Tra gli uomini i favoriti dovrebbero essere l’azzurro Danilo Goffi (2h08’33’’ di primato personale) e David Makori (2h08’49’’) accreditati dei migliori tempi. Tuttavia, la presenza di tanti possibili outsider renderà difficile la loro impresa. L’azzurro, inoltre, dovrà dimostrare di essere tornato, dopo il bel secondo posto alla Venice Marathon 2004, campione a tutto tondo, capace di imporre la propria personalità, lasciandosi alle spalle dubbi e paure che, troppo spesso, ne hanno limitato le performance. Per il keniano, invece, il dovere di cancellare le ultime due stagioni difficili, per ritornare protagonista assoluto, come seppe essere nell’autunno 2002 a Venezia. Oltre che per la vittoria finale, Goffi lotterà anche per una possibile maglia azzurra per i Mondiali di Helsinki (quattro sembrano già sulle spalle di Baldini, Di Cecco, Andriani e Pertile) con Migidio Bourifa e Francesco Bennici. Il primo, dopo un autunno passato a riprendersi da un brutto infortunio motociclistico e un inverno segnato dal triste lutto per la morte del padre, cerca a Torino un ritorno nel giro azzurro, sperando che il lieve infortunio al polpaccio, accusato nella maratonina di Prato di due giorni fa, sia soltanto l’ultimo segno di un periodo buio che sta finendo. In quanto al 34enne siciliano Bennici, talento inespresso tra i più straordinari dell’atletica italiana, questo esordio in maratona si preannuncia foriero di una possibile grande sorpresa. Nelle ultime settimane, sotto l’occhio vigile del suo coach Luciano Gigliotti, in compagnia di Stefano Baldini e Danilo Goffi, nella pineta di Tirrenia ha svolto ottimi allenamenti. Se, come tante altre volte in passato, un animo troppo sensibile e l’ansia di arrivare non lo penalizzeranno, sul traguardo del Valentino si potrà assistere ad un esordio con il botto. Tornando alla lotta per il successo, tuttavia, mai come quest’anno l’esito della contesa si annuncia incerto. Diversi atleti, in particolare keniani, etiopi e ugandesi, hanno talento e primati personali sulle distanze più brevi e talvolta anche l’esuberanza giovanile per compiere la grande impresa. I keniani Steven Rerimoi e Julius Rotich, l’ugandese Martin Toroitich e l’etiope Gebremariam sono solo alcuni dei nomi che potranno rinverdire la tradizione dei Sammy Korir, Joseph Chebet, Japhet Kosgei, Alemahyu Simeretu, atleti che a Torino hanno scoperto di essere dei campioni.

Prima che si apra il sipario su questa avvincente gara, sabato 9 aprile alle ore 21, il gruppo Baba Sissoko & Taman Kan si esibirà nell’Auditorium del Sermig – Arsenale della Pace, in un concerto che, attraverso la musica e il ritmo etnico di un gruppo composto da cantanti e musicisti provenienti dal Mali, dal Cameroon e da Cuba, permetterà al pubblico, che si farà coinvolgere, di testimoniare i valori della solidarietà e della pace e di contribuire alla realizzazione del progetto “Salvare almeno 100.000 bambini”, a cui la Fondazione circuito teatrale del Piemonte ha aderito, proponendo questo cast di artisti di fama internazionale.

E intanto fin da questa conferenza, parte la rincorsa verso la grande maratona post olimpica del 2006, che avrà un significato ancora più importante per il comitato organizzatore, segnerà, infatti, i vent’anni di organizzazione. L’appuntamento sarà il 14 maggio 2006. L’auspicio è che tutta la Torino che corre e non solo accetti la sfida.

Turin Marathon S.r.l.

Ufficio Stampa

Alessandra Ramella Pairin

(tel. 3482410546)



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