Piazzamenti trentini nel sabato di Cles 2016

08 Ottobre 2016

Quinto posto per Aldo Andrei nella marcia e sesto per Max Berti nei 2000 metri: questi i migliori risultati trentini nella prima giornata dei Campionati Italiani Cadetti di Cles

Nessuna medaglia ma ottimi piazzamenti per i cadetti del Team Trentino nella prima giornata dei Campionati Italiani Cadetti - Kinder+Sport Cup in corso di svolgimento a Cles per l'organizzazione dell'Atletica Valli di Non e Sole, chiamata a confrontarsi con l'allestimento della rassegna tricolore under 16 per la seconda volta nel giro di sei anni dopo l'ottima riuscita dell'edizione 2010.

E nel fresco di Cles (cielo coperto, temperatura mai oltre i 14°C e per fortuna solo qualche sparuta goccia di pioggia) i mille under 16 d'Italia hanno dato vita ad un sabato di grande valore agonistico e tecnico, per nulla intimoriti o frenati dalle condizioni ed anzi vogliosi di mettersi in mostra. Così è stata anche in casa trentina, con il marciatore Aldo Andrei (Gs Valsugana Trentino) a meritare la palma di migliore di giornata grazie al quinto posto raccolto al termine dei 5000 metri ma soprattutto per l'ottimo personale (23'59"53) siglato, con un miglioramento netto prossimo al minuto nella gara dominata dal livornese Davide Finocchietti, capace di un eccellente 22'25"41.

Poco dopo, sui 2000 metri, il giudicariese Max Berti (Atletica Valchiese) ed il rendenese Senetayhu Masè (Atletica Tione) hanno provato a loro volta a regalare al Trentino una medaglia tricolore: Masè ha tentato di francobollarsi al dominatore annunciato Francesco Guerra (5'40"22) ma dopo metà gara si è visto costretto ad alzare il piede dall'acceleratore per chiudere poi in decima piazza (6'05"04); Berti dal canto suo ha gestito meglio le energie (5'57"69) ma il terzo posto nella serie principale non si è tramutato in medaglia per l'inserimento dei tre migliori della prima serie che hanno così meritato spazio sul podio, lasciando il giudicariese in sesta piazza.

Per il resto era difficile aspettarsi grandissime cose, ma l'impegno da parte dei cadetti trentini non è mai venuto meno. Alessia Gentilini (Atletica Tione) e Celeste Trentin (Gs Valsugana Trentino) si sono meritate la finale B dei 300hs, in programma domani al pari di quella dei 300 piani in cui sarà protagonista Lisa Bona (Atletica Team Loppio) mentre si concluderanno le fatiche multiple di Christian Angeli (Atletica Valli di Non e Sole) e Sara Spagnolli (LAgarina Crus Team) e potranno scendere in pista gli altri trentini convocati.

 

Per quanto riguarda invece la manifestazione nel suo complesso, al giro di boa dei Tricolori cadetti di Cles, ancora nulla di deciso nell’assegnazione della “Kinder+Sport Cup” – il prestigioso trofeo destinato alla miglior rappresentativa regionale – anche perché quasi tutte le regioni hanno trovato gloria nelle classifiche individuali: in testa la Lombardia, che ha festeggiato finora cinque titoli (due maschili e tre femminili).

In evidenza i due nuovi campioni degli ostacoli, Fabio Izzo (13.18/+1.6 per il bergamasco di Urgnano) e Joan Adu, bresciana di Castenedolo di origini ghanesi (11.54/+1.1). Con quasi tre metri di distacco sul secondo, il primatista italiano del peso Carmelo Musci domina in pedana con 19.40. Le condizioni ambientali, con umidità e freddo crescenti, non favoriscono le volate degli sprinter: la figlia d’arte piemontese Rebecca Menchini(10.08/-0.9) e il siciliano Raffaele Di Maggio (9.18/-1.4, dopo il 9.15 in batteria) svettano sul rettilineo. Il piemontese classe 2002 Davide Favro, con 14.20 (+1.0) nel triplo, diventa il miglior cadetto di sempre al primo anno. Sulla pedana femminile, sei salti sopra i 12 metri incoronano per la seconda volta consecutiva la mantovana Alice Rodiani (12.30/-0.2). Conferma sulla pedana dell’alto, dopo il titolo 2015, per la veronese di origini nigeriane Rebecca Pavan (1.72).  Dominio solitario sui 2000 metri: il frascatano Francesco Guerra (5:40.22) e la bresciana di Breno Elisa Ducoli (6:30.69) onorano il pronostico come capofila stagionali sulla distanza più lunga della categoria. Nell’asta ennesimo titolo per un allievo del tecnico romano Emanuel Margesin: Ivan De Angelisvince con 4.40 e poi tenta invano il nuovo limite italiano a 4.57. Stavolta la marcia non parla pugliese: al titolo arrivano per distacco il livornese Davide Finocchietti (22:25.41) e la 14enne abruzzese Angela Di Fabio (14:23.45). Due “quasi sorprese” sulle pedane del lungo: l’infortunio del favorito Luca Ciavone lascia via libera al moldavo di Concesio Ion Soltan, comunque bravo ad eguagliare il PB a 6.79 (-0.1), mentre tra le cadette Veronica Crida si migliora con 5.54 (-0.2) e nega il bis di Sulmona alla veneta Veronica Zanon. Nelle altre prove dei lanci in programma, dove cadono alcuni dei favoriti, si dividono il successo l’emiliano di origini camerunensi Simon Zeudjo (45.03 nel disco), la figlia d’arte Ludovica Montanaro (13.09 nel peso per la ragazza di Chieti), il martellista di Bastia Umbra Federico Mencarelli (55.47) e la marchigiana Sara Zuccaro nella prova femminile (54.54). L’ultimo titolo di giornata, in tarda serata, va alla discobola vicentina Diletta Fortuna (figlia dell’ex azzurro Diego): in testa dal primo turno, il lancio vincente della veneta è il sesto (36.72). La rassegna – organizzata con il supporto di Kinder e Noberasco - riprende domani dalle 8.45 in DIRETTA STREAMING su fidal.idealweb.tv.

 

Il racconto gara per gara di Raul Leoni

 

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Max Berti - Foto Roberto Passerini


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