Montagna: Vittoria Salvini e Marco De Gasperi s'impongono nel 5° Trofeo Montagne Olimpiche



Sauze d’Oulx (TO) 31 luglio. Va in archivio con i sorrisi degli azzurri Vittoria Salvini e Marco De Gasperi il quinto Trofeo Montagne Olimpiche, gara internazionale di corsa in montagna disputatasi questa mattina a Sauze d’Oulx e valida sia quale terza prova del Grand Prix internazionale WMRA sia quale seconda prova del Campionato Italiano.

Una splendida giornata di sole ha fatto da cornice alle prove di circa 350 atleti provenienti da sette diversi Paesi che si sono cimentati sullo spettacolare circuito ricavato nel cuore del “Balcone delle Alpi”, tra la centralissima P.zza III Reggimento Alpini e la frazione di Clotes, ubicata 250 metri più in alto quanto a dislivello.

Nel giorno in cui una prova tricolore torna a toccare numeri di partecipanti come non se ne vedevano da anni, la bergamasca Vittoria Salvini, quinta ai recenti Campionati Europei, ha preso il largo sin dalle prime battute, involandosi già verso la metà del primo dei due giri da 4200 metri in programma.

Alle spalle della portacolori dell’Atletica Valle Brembana, capace di chiudere la sua prova nel tempo di 38’01” e di conquistare così con una prova d’anticipo il titolo italiano, lotta intensa invece per una seconda piazza al termine occupata, con un distacco di 1’29”, dalla grande sorpresa della giornata, l’appena diciassettenne slovena Mateja Kosovelj, bronzo iridato tra le juiniores lo scorso anno qui a Sauze d’Oulx.

A completare il podio, distanziata di 2’03”, era invece la grande promessa della corsa in montagna italiana, Elisa Desco, cuneese in forza all’U.S. Sanfront che nel finale riusciva a contenere la rimonta della bresciana Monica Morstofolini, della bergamasca Pierangela Baronchelli e della portacolori della Forestale Maria Grazia Roberti.

Ha dovuto sudare non poco per farcela, ma alla fine il cinque volte iridato Marco De Gasperi, valtellinese della Forestale, ha ancora una volta imposto la sua legge su di un tracciato di salita e discesa che molto gli si addiceva.

Sui tre giri in programma, per complessivi 12600 metri di gara con 765 metri di dislivello, a giocarsi la vittoria sono rimasti ben presto in due, con il bellunese Marco Gaiardo (Atl. Trento), campione europeo nel 2003, nel ruolo di colui che fino in fondo ha provato ad insidiare la vittoria al grande favorito della vigilia.

Dopo 50’18” di fatica, De Gasperi tagliava il traguardo con un margine di 15” su Gaiardo, con il trentino Antonio Molinari (Atl. Trento), tornato ad altissimo livello dopo una opaca prima prova tricolore, a nobilitare ulteriormente il podio e a chiudere al terzo posto, distanziato di 37”.

Giù dal podio, ma ugualmente protagonisti di grandi prove, Alessio Rinaldi (Valle Canonica), il forestale Emanuele Manzi, l’atteso spagnolo Capitan Vicente, Davide Chicco (Comense) Alberto Mosca (Forestale), il ceko Robert Krupicka e Claudio Cassi (Atl. Brugnera), che nell’ordine chiudevano dal quarto al decimo posto.

A precedere le appassionanti gare riservate ai seniores, erano però state, nella prima parte della mattinata, le gare degli juniores, anch’esse capaci di regalare spettacolo ed emozioni al folto pubblico disseminato sul tracciato.

A primeggiare tra le più giovani in gara a Sauze d’Oulx, impegnate su di un giro del circuito, era la friulana Isadora Castellani (Atl. Brugnera), già azzurra lo scorso anno sui sentieri dell’ Alta Valle di Susa.

Alle sue spalle, ma comunque sul podio, due piemontesi, Valentina Ghiazza (Atl. Alessandria) ed Elodie Crespo (Sanfront).

A dominare la prova degli juniores era invece Bamoussa Abdullah, diciannovenne marocchino portacolori della veneta Nuova Atletica San Giacomo, che contro ogni pronostico riusciva a lasciarsi alle spalle i terribili gemelli della Valle Varaita Dematteis, con Bernard, già quinto lo scorso anno in Coppa del Mondo a Sauze d’Oulx, tornato per un giorno a precedere Martin, che aveva invece vinto la prima prova tricolore disputatasi a metà giugno sul Mortirolo.

A conquistare la quarta piazza era invece l’ossolano Diego Scaffidi Ingiona (Caddese), che sul finale la spuntava sul sorprendente valsusino Dario Natale, portacolori dell’Atletica Susa, la società che insieme al Comune di Sauze d’Oulx e all’Atl 2, l’Azienda Turistica delle Montagne Olimpiche, ha ancora una volta curato l’organizzazione della manifestazione.

(Fonte: Atletica Susa - Paolo Germanetto)




Condividi con
Seguici su: