Ivrea-Mombarone a Chavrier e Giovando

19 Settembre 2022

La 44ma edizione dell'Ivrea-Mombarone, edizione che celebra il centenario della manifestazione, vede il successo dell'azzurro della corsa in montagna Xavier Chevrier e di Chiara Giovando.

L’Ivrea – Mombarone è tornata alla sua collocazione originaria nel calendario. La 44ma edizione, l’edizione del centenario (1922 l’anno della prima edizione) è tornata a disputarsi la terza domenica di settembre come da tradizione, dopo due anni di stop per pandemia.

Grandi protagonisti i corridori, dai vincitori Xavier Chevrier (Atl. Valli Bergamasche Leffe) e Chiara Giovando (Atl. Monterosa Fogo Arnaud) agli ultimi arrivati, e grande protagonista il pubblico che, complice una stupenda giornata di sole, ha affollato la zona d’arrivo della Colma del Mombarone (quota 2371m) e molti punti di passaggio: da Andrate, luogo della premiazione, a San Giacomo e alla vetta.

Vittoria dunque del valdostano Xavier Chevrier, azzurro della corsa in montagna, che qui fu secondo due volte, e che detiene il secondo tempo di sempre del percorso. Finalmente scrive il suo nome nell’albo d’oro dell’Ivrea – Mombarone, correndo quasi in solitaria in 1h58’57”, con quattro minuti di vantaggio sugli inseguitori, lo scozzese Robert Sinclair, secondo in 2h02’17”, e Francesco Nicola (ASD Climb Runners), terzo in 2h02’55”. “Ci tenevo a veder scritto il mio nome nell’albo d’oro – dice Xavier Chevrier e alla terza volta ce l’ho fatta.

Le altre due volte avevo trovato due campionissimi (Wyatt e Kipngetich) davanti a me, oggi ho condotto io la gara e sono contento così. Era qualche anno che non venivo, gli anni passano e le occasioni non sempre si ripresentano, quindi farò il possibile per tornare.”

Al femminile grande prestazione di Chiara Giovando che vince per la seconda volta l’Ivrea – Mombarone con il terzo tempo di sempre, 2h21’21”, seguita sul podio da Giuditta Turini (Polisportiva Sant'Orso), seconda in 2h28’24”, Ivana Iozzia (Calcestruzzi Corradini Excelsior) terza in 2h32’53”. “L’Ivrea – Mombarone per me è la gara del cuore – dice Chiara Giovando La corro sempre in ricordo di un amico scomparso in un incidente in montagna, Daniele Vottero Reis, che aveva iniziato con l’alpinismo ma era un corridore di montagna che aveva nell’Ivrea – Mombarone la gara preferita e io mi sono avvicinata alla corsa grazie al suo esempio.

In gara anche Don Franco Torresani, giunto appositamente dal trentino, un’icona del mondo master della corsa in montagna, che quest’anno ha fatto il triplete, vincendo titolo italiano, europeo e mondiale nella categoria M60 , ventesimo titolo tra europei e mondiali. Dopo la premiazione ha celebrato una funzione religiosa anche in ricordo di personaggi che hanno fatto la storia della manifestazione o che ad essa erano particolarmente legati.

(da comunicato stampa organizzatori)



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