Indoor junior e promesse. Dodici volte Piemonte

07 Febbraio 2022

Sei ori (Nnachi - asta e 60 metri, Bertelli - asta, 4x1giro juniores Sisport, Verteramo - peso, El Kabbouri - 800), un argento e cinque bronzi il bilancio dei piemontesi ad Ancona. Sisport terzo posto nel CdS u20 maschile.
Bilancio decisamente positivo per il Piemonte ai Campionati Italiani Indoor Juniores e Promesse del fine settimana ad Ancona. Dodici le medaglie complessive conquistate dagli atleti piemontesi di cui: sei ori (Nnachi (60-asta), Bertelli (asta), 4x1giro juniores maschile Sisport, Verteramo (peso), El Kabbouri (800)), un argento (Grandis (800)), cinque bronzi (Maurino (alto), Mandarino (marcia), Angiono (800), Zucco (1500), Brangero (800)). A queste medaglie si sommano poi i due titoli italiani conquistati da due atleti novaresi tesserati fuori regione: Federico Lorenzo Bruno (Athletic Club 96 Alperia) e Martina Canazza (Bracco Atletica). Nel bilancio complessivo della due giorni tricolore anche il terzo posto nel CdS juniores maschile della Sisport. Decisamente migliorato il risultato del 2021, quando le medaglie conquistate dal Piemonte furono esattamente la metà (sei allori complessivi di cui un solo oro).
Alla luce di questi risultati, grande entusiasmo da parte della Presidente FIDAL Piemonte Clelia Zola e del FTR Assoluto Alessandro Boasso è d’obbligo: “Il Piemonte torna da Ancona con un bottino di medaglie decisamente importante, e questo tenendo conto anche del fatto che molti dei nostri atleti di punta non hanno programmato la stagione indoor – sottolineano entrambi - . “Preme poi sottolineare che alcune prestazioni ottenute dai nostri ragazzi e ragazze sono davvero di alto livello tecnico. Complimenti e congratulazioni ai presidenti di società, ai tecnici e agli atleti per quanto sin qui ottenuto”.

JUNIORES DONNE. Assoluta protagonista della categoria Great Nnachi (Battaglio CUS Torino), capace di fare doppietta e di portarsi a casa il titolo italiano dei 60 metri e quello del salto con l’asta. Un’accoppiata particolare quella che sceglie Nnachi, due specialità che raramente si unisco: ma nel suo caso è una scelta vincente e una costante dalle categorie di età inferiori. In entrambe le specialità la torinese dimostra di non avere avversarie in questo fine settimana. Nello sprint Nnachi stampa un 7.42 in finale che è nettamente il suo primato personale e che lascia le avversarie a un decimo di distacco. Anche nell’asta il divario dalle avversarie è notevole: è l’unica atleta a superare i 4 metri (la seconda classificata si ferma a 3,65), misura superata al primo tentativo dopo aver saltato 3,65 e 3,75 al primo tentativo. Falliti poi i tre successivi tentativi a 4,20.
A regalare poi soddisfazioni al Piemonte è il mezzofondo che regala complessivamente due bronzi e due quarti posti. Anastasia Zucco (Atl. Stronese-Nuova Nordaffari) è ottima terza sui 1500 metri a suon di primato personale al coperto: 4:42.74; altrettanto buona la sua prestazione sugli 800 metri dove chiude al quarto posto in 2:16.90, anche in questo caso nuovo primato personale. La seconda medaglia di bronzo arriva da Martina Brangero (Atl. Alba), terza classificata sugli 800 metri con 2:16.45: per la cuneese è la prima medaglia tricolore e il primato personale migliorato di oltre quattro secondi. Ottimo quarto posto sui 1500 metri per un’altra cuneese, Adele Roatta (Atl.

Mondovì-Acqua S.Bernardo) che chiude in 4:45.02, migliorandosi di circa tre decimi.

Medaglia di bronzo anche per Francesca Maurino (Sisport) che si conferma ai vertici nazionali di categoria nel salto in alto: 1,72 metri la misura che le vale il terzo gradino del podio.
ALTRI RISULTATI. Spicca la gara dei 400 metri, dove quattro finaliste su sei atlete al via sono piemontesi. Il titolo va alla novarese della Bracco Atletica Martina Canazza, ma alle sue spalle si segnalano: Ludovica Cavo (Atl. Serravallese) quarta classificata con 56.64 (primato personale), Virginia Dotti (Atl. Pinerolo) quinta in 58.41 (meglio in batteria con 58.38), Giulia Ingenito (Sisport) sesta in 58.94 (anche per lei meglio in batteria con 58.41). Da segnalare ancora il 14mo posto di Ophelie Tchamgoue Tuwen (Sisport) con 1:00.20.
Nel peso Anna Bertin (Atl. Pinerolo) si piazza al quinto posto con 11,60 metri, seguita da Ilaria Zanetti (Battaglio CUS Torino) con 11,59 metri. Quinto posto anche nell’asta per Laura Fornaris (Battaglio CUS Torino) con 3,40 metri. Elena Comollo (Sisport) si migliora nel triplo atterrando a 11,90 metri, misura che le vale il settimo posto, mentre è undicesima nel lungo con 5,33 metri.

JUNIORES UOMINI. Medaglia d’oro e titolo italiano per Simone Bertelli (Safatletica Piemonte) che, nel salto con l’asta, conferma il tricolore allievi conquistato un anno fa. Ottimo riscontro tecnico per lui che supera per la prima volta in carriera i 5 metri, misura ottenuta al primo tentativo (fallite poi le successive tre prove a 5,10 metri).
Salgono sul gradino più alto del podio anche gli staffettisti della 4x1 giro targata Sisport: Mattia Jason Ndongala, Vincenzo Martinelli, Mattia Benente, Simone Menchini. 1:28.95 il crono che consente al quartetto del club torinese di guadagnarsi il titolo di campione d’Italia. Singolarmente, Ndongala porta a casa il sesto posto sui 60 metri con 6.95 e l’ottavo sui 200 metri con 22.48 (meglio in batteria con 22.16). Menchini è quinto nel salto in lungo con 7,06 metri e dodicesimo sui 60 metri con 7.06. Mattia Benente è settimo nel lungo con 6,99 metri e 21mo sui 60 metri con 7.22. Vincenzo Martinelli è nono sui 200 metri con 22.58.
Due le medaglie di bronzo per gli atleti di questa categoria. Ancora Sisport sul podio con Matteo Mandarino sui 5000 metri di marcia; per il ragazzo cresciuto nell’Atl. Team Carignano un terzo posto a suon di primato personale, 23:15.56 con un miglioramento rispetto al precedente limite di oltre un minuto. Bronzo anche per Gabriele Angiono (Battaglio CUS Torino) sugli 800 metri con 1:52.40, anche nel suo caso primato personale in sala (aveva 1:52.94).
Dejan Travar (Zegna) sui 60 metri chiude la finale al quinto posto con 6.93, mentre nel lungo è ottavo con 6,94 metri. Quinto posto anche per Andrea Baracco (Team Atl. Mercurio) nel peso con 14,65 metri (primato personale), seguito da Jamine Egharevba (Safatletica Piemonte), ottavo con 13,57 metri. Sui 1500 metri sesto posto per Edoardo Siliquini (Battaglio CUS Torino) in 4:07.31, seguito dal compagno di club Davide Rapallo, settimo con 4:08.09.

Nel salto in alto nono Davide Bonino (Atl. Strambino) con 1,94 metri, mentre sui 60hs Stefano Demo (Atl. Canavesana) è 16mo con 8.49.

PROMESSE DONNE. Sara Verteramo (Battaglio CUS Torino) è campionessa italiana di getto del peso con 14,08 metri, primato personale (tra indoor e outdoor) e prima volta in carriera oltre i 14 metri. La torinese, che torna sul gradino più alto del podio indoor dopo il titolo italiano allieve conquistato nel 2019, ottiene la misura che le vale la vittoria all’ultimo lancio. La sua è stata la prima medaglia per il Piemonte in ordine cronologico nella due giorni di Ancona. Nella stessa gara settimo posto per Oghmowontiti Omozusi (Sisport) con 11,10 metri.
La cuneese Francesca Bianchi (Atl. Fossano ’75) è ottava sui 400 metri in 56.16, e settima sugli 800 metri in 2:15.22. Nel salto in lungo purtroppo tre nulli per Milica Travar (Zegna) che chiude fuori classifica.
 
PROMESSE UOMINI. Gara clou per i colori del Piemonte gli 800 metri, da cui arrivano ben due medaglie per la nostra regione. La più prestigiosa, l’oro, con conseguente titolo italiano, va al collo di Ossama El Kabbouri (Battaglio CUS Torino), capace di correre in 1:51.29 la sua prima gara ufficiale in sala sulla distanza. Alle sue spalle Andrea Grandis (Atl. Susa Adriano Aschieris) è argento con crono finale di 1:51.76, suo nuovo primato personale.
Sfiora il podio nel salto in lungo Federico Scarselli (Novatl. Chieri), quarto con la misura di 7,47 metri. Quinto posto nel salto con l'asta per Francesco Pugno (Safatletica) con 4,80 metri. Nel peso quinto posto per Matteo Pautasso (Battaglio CUS Torino) con 14,21 metri, seguito da Giorgio Callegari (Sisport) con 13,04 metri. Sui 60 metri nono Federico Lisa (Safatletica Piemonte) con 6.92, 15mo il suo compagno di club Matteo Bruscagin con 6.95. Nel mezzofondo nono posto per Nicolò Daniele (Atl. Canavesana) sui 1500 metri in 3:59.47, 14mo Umberto Brero (Battaglio CUS Torino) sugli 800 metri. Stesso piazzamento anche per Raffaele Leone (Atl. Canavesana) sui 60hs con 8.73.
 
CLASSIFICA DI SOCIETA’. Spicca il terzo posto nella classifica juniores maschile per la Sisport, che sale per la prima volta sul podio di categoria. Piazzamento tra le prime dieci società anche per Battaglio CUS Torino nella classifica juniores femminile, davanti alla Sisport decima.
PIEMONTESI FUORI REGIONE. Brillano le stelle di Novara. Sui 400 metri juniores femminili successo di Martina Canazza (Bracco Atletica) che con 55.31 si migliora di oltre un secondo e si impone nettamente sulle avversarie, con la seconda classificata, Sara Cirillo, lontana cinque decimi. Nel triplo juniores maschile cresce Federico Lorenzo Bruno, passato quest’anno dal Team Atl. Mercurio Novara all’Athletic Club 96 Alperia. Campione italiano juniores all’aperto nel 2021, ad Ancona si conferma il migliore della sua categoria, atterrando a 15,76 metri, suo primato personale assoluto.
Nella categoria promesse uomini, sesto posto in finale per l’astigiano Joseph Twumasi (Atl. Stud. Rieti Andrea Milardi) sui 400 metri con 50.97. Al femminile nel salto in lungo sesto posto per Veronica Crida (Atl. Brescia 1950 Metallurgico S.Marco) con 5,87 metri, decima Matilde Bacco (Bracco Atletica) con 5,60 metri.

FILE ALLEGATI:
- RISULTATI

 


Anastasia Zucco e Adele Roatta (foto FIDAL/Grana)


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