A Boston, nei 3000, il torinese firma lo standard per i Mondiali indoor di Belgrado e, con 7:47.46 diventa il quinto italiano di sempre.

(da fidal.it)

Dario De Caro (Battaglio Cus Torino) con la maglia della propria università, la Boise State University, scende sotto il tempo richiesto per i Mondiali indoor di Belgrado (18-20 marzo) nei 3000 metri: 7:47.46 per il 24enne torinese, studente in ingegneria biomedica, al David Hemery Valentine Invitational di Boston. L’azzurro si migliora decisamente rispetto al personale indoor del 2019 (un poco significativo 8:31.27, ma aveva corso di recente i 3000 in 7:48.59 su pista da 307 metri a Seattle) e diventa così il quinto italiano di sempre su questa distanza al coperto, a poche ore dal 7:44.45 di Ossama Meslek a Metz, in Francia. È il terzo italiano a soddisfare il ‘minimo’ per la rassegna iridata al coperto di Belgrado (fissato a 7:50.00) dopo Yassin Bouih (7:48.38) e appunto Meslek. Per De Caro c’è il quarto posto nella gara vinta dallo statunitense Yared Nuguse in solitaria con 7:38.13. “Ero nel secondo gruppo - racconta De Caro - sono passato in 2:35 al mille, 5:14 al duemila con un secondo chilometro un po’ troppo lento, poi ho chiuso in 2:33 l’ultimo mille. Avessimo fatto una gara leggermente più costante avrei potuto togliere ancora un paio di secondi. L’obiettivo, comunque, era riconfermare il mio tempo su una pista regolare di duecento metri, e ce l’ho fatta”.

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