Europeo a Squadre. Vince l'Italia

26 Giugno 2023

Nel Dream Team azzurro che ha trionfato a Chorzow (risultato storico, la squadra azzurra non aveva mai vinto questa competizione) anche i piemontesi Daisy Osakue, Pietro Arese, Eleonora Curtabbi.
Un evento storico per l’atletica italiana il risultato di Chorzow in Polonia. L’Italia vince infatti il cosiddetto Europeo a Squadre, erede di quella Coppa Europa inventata nel 1965 da Bruno Zauli che la squadra azzurra mai era riuscita a conquistare.
Del dream team hanno fatto parte anche i piemontesi Daisy Osakue (Fiamme Gialle), Pietro Arese (Fiamme Gialle), Eleonora Curtabbi (Atl. Giò 22 Rivera) ma anche Stefano Sottile e Bryan Lopez (Fiamme Azzurre) che pure in questa occasione non sono scesi in campo.

 
CRONACA DELLE GARE DA FIDAL.IT
Disco donne - Una magnifica Daisy Osakue abbatte ancora il muro dei 64 metri (64,35), sfiora il suo recente record italiano (64,57 l'undici giugno a Pietrasanta) ma soprattutto conquista con i denti un importantissimo secondo posto che consolida il primato azzurro in classifica. SuperDaisy in azione a Chorzow, in quella che con ogni probabilità è una delle sue migliori gare in carriera: tre volte sopra i 60 metri (serie: 60,22; n; n; 61,37; n; 64,35) ed una presenza agonistica davvero da ricordare. La tedesca Kristin Pudenz deve sfondare i 66 metri per batterla (66,84), e la pluridecorata Melina Robert-Michon è costretta ad inchinarsi all'azzurra al termine di un confronto al calor bianco (64,21, tra sorpassi e controsorpassi). Italia prima con cinque punti sulla Gran Bretagna (108 a 103), e ben 17 su Portogallo (sempre più stupefacente) e Germania, appaiate a quota 91.

“Mi viene ancora difficile dire… record italiano - le parole di Daisy Osakue - Incredibile averlo sfiorato ancora dopo pochi giorni. In pedana siamo tutte amiche, mi sono divertita, è stata una gara bellissima: al penultimo lancio la francese Robert-Michon mi ha ringraziato per averla spronata e io le ho detto… aspetta e vedrai!” 

1500m uomini - La prova regina del mezzofondo regala spettacolo, grazie anche all'elevata concentrazione di talento allineata al via. A vincere è l'atleta di maggior classe, ovvero lo spagnolo Mohamed Katir, il più abile nella lettura della corsa, che chiude in un notevole 3:36.95, crono che risente del ritmo turistico del primo giro (1:05 il tempo dello spagnolo ai 400) e non racconta di una parte centrale-finale di notevole intensità. Pietro Arese (quarto in 3:38.13) è bravo nell'interpretazione; è lui che scuote il gruppo dopo il giro tartaruga, ed è sempre lui che risale la corrente fino al secondo posto nel punto chiave del miglio metrico, la retta 1000-1100, quella in cui ci si piazza nelle gare tattiche. Nel finale le energie vengono meno, ma il piemontese va elogiato per la caparbietà con la quale affronta anche l'ultimo metro di corsa, nel quale supera il britannico George Mills.
3000m siepi donne - Il coraggio di Eleonora Curtabbi vale un prezioso settimo posto (9:59.01). In evidenza la tenacia dell'azzurra, al debutto in una competizione di questo livello, e brava a provare a tenere il ritmo delle migliori nella prima parte



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