Eurocross. Arese ancora d'oro con la staffetta
15 Dicembre 2025Terza medaglia d'oro in quattro anni nella staffetta mista per Pietro Arese agli Europei di Cross, svoltisi ieri a Lagoa. Nella prova assoluta femminile (Italia quarta a squadre) Palmero 14ma, Gemetto 28ma.
Con il successo a Lagoa, sono tre le medaglie d’oro continentali che Pietro Arese (Fiamme Gialle) ha collezionato in carriera nella staffetta mista di cross ai Campionati Europei. Piemonte 2022, Antalya 2024 e Lagoa 2025 dunque i trionfi che hanno visto l’atleta di San Mauro Torinese allenato da Silvano Danzi portare in trionfo il quartetto azzurro, lui che in tutte le edizioni sopra citate è sempre stato l’ultimo frazionista. "Per la prima volta in quattro anni posso dire di aver fatto un lavoro, tra virgolette, semplice. Grazie a Gaia, Sebastiano e Marta ho avuto vita più facile rispetto ad altre edizioni. Io ho cercato di gestire all'inizio e poi di riaccendere il motore nel finale per assicurarci l'oro". Gaia Sabbatini, Sebastiano Parolini e Marta Zenoni, nell’ordine, gli altri artefici del successo azzurro, il terzo in quattro anni come si diceva. Di seguito la cronaca della gara (fonte: Fidal.it).
La Turchia è l'unica a scegliere l'uomo per la prima frazione di 1,3 km, tutte le altre si affidano alle donne, Italia compresa con Gaia Sabbatini che cambia al settimo posto con Sebastiano Parolini che inizialmente marca stretto tutti gli avversari più insidiosi e poi si porta in testa, riprendendo la staffettista turca. Al passaggio del braccialetto che funge da 'testimone' sono praticamente appaiate Italia e Francia dopo altri 1,510 km con la Gran Bretagna a un soffio. È proprio la frazionista GB a prendere il comando nella terza frazione (ancora di 1,510 km) ma Marta Zenoni non ci sta a restare dietro e dà fondo a tutte le proprie energie per riportarsi davanti a tutti.
Il compito finale spetta a Pietro Arese come già nella passata edizione: il vantaggio da gestire su Gran Bretagna e Francia è ampio ma non rassicurante con 1,640 km da percorrere, dalle retrovie scalpita il portoghese campione del mondo dei 1500 Isaac Nader che progressivamente riacciuffa la seconda posizione. Ma l'oro è troppo lontano perché Arese non cede e conferma l'Italia sul gradino più alto del podio in 17:12, argento al Portogallo (17:16) e bronzo alla Gran Bretagna (17:17). Una nuova gioia per tre dei quattro campioni d’Europa della scorsa stagione (Parolini, Zenoni, Arese) e anche per la prima frazionista Sabbatini, protagonista come Arese del successo di tre anni fa.
Buona prova di Elisa Palmero (Esercito) nella prova assoluta femminile che vede la conferma di Nadia Battocletti come regina indiscussa del cross a livello europeo. La piemontese è 14ma, seconda delle azzurre al traguardo davanti a Valentina Gemetto (Caivano Runners) 28ma. Peccato per il podio di squadra mancato con l’Italia, arrivata in Portogallo da campione in carica, che finisce quarta con 43 punti a una sola lunghezza dal bronzo della Francia a quota 42 e a quattro dall'argento della Gran Bretagna (39).
Al suo esordio nel cross con la maglia azzurra, Amorin Gerbeti (Atl. Saluzzo) è 51mo nella prova u23, nono posto per l’Italia nella classifica di squadra. Al femminile, giornata no invece per Chiara Munaretto (Futuratletica Piemonte) che, dopo un avvio all’insegna dell’intraprendenza, è costretta al ritiro.
La staffetta azzurra sul podio (foto Grana/FIDAL)
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