Cross: Alfred Sang e Fatna Maraoui s'impongono a Prato Sesia



Prato Sesia (NO) 3 dicembre. Nel segno di Alfred Sang (Atl. Gonnesa/Kenia) e di Fatna Maraoui (CS Esercito) la 13a edizione del Cross dal Panatun di Prato Sesia.

Il 4° appuntamento della stagione nazionale sui “prati”, organizzato dal GS Fulgor, ha visto impegnati oltre 300 atleti in gara nelle 12 competizioni proposte dal ricco e variegato programma. La mattinata è stata dedicata alle prove giovanili e in bella evidenza  si sono messi alcuni dei più promettenti giovani piemontesi già in evidenza nella precedente tappa nazionale piemontese, il Cross della Volpe di Volpiano. Tra gli allievi facili successi per Francesco Carrera (Atl.Valsesia) e Anna Ceoloni (Atl.Santhià), nei Cadetti vittorie di Marco Tamilla (Atl.Valsesia) Gloria Grossi (Gs Bognanco) nella categoria Ragazzi si sono imposti Riccardo Pagani (ASD Caddese) e Chiara Tavella (Atl.Saluzzo).

Nelle prove riservate agli esordienti A/B/C si sono imposti Lorenzo Antonioletti (Gs Bognanco), Widad Drissy (Atl.Valsesia), Roberto Giacometti (Gs Bognanco), Chiara Schiavon (S.Stefano Borgomanero), Gabriele Nicola (Atl.Valsesia) e Marta Griglio (Atl.Saluzzo).

Salta il banco nella prova Master di fine mattinata, il favorito e campione in carica  del Cross dal Panatun , Franco Gnoato (Atletic Club Bolzano) viene battuto nettamente da Marco Brambilla (Atl. San Marco), 47” il divario tra i due al termine dei 6 km, completa il podio Josef Mussi (Runner Team Omegna). Il gruppo Amici Corsa Pettinengo, grazie soprattutto al 6°posto di Valentino Osiliero e all’8° di Mauro Jannone  conquista la classifica a squadre Master alla pari del GS Santo Stefano Borgomanero che si era aggiudicato la prova a squadre giovanile.

L’attesa prova femminile, perde alla vigilia, “blindata” in vista degli europei di domenica prossima, la favorita Marzena Michalska. Senza “la poliziotta”, vincitrice a Prato nel 2006, la sfida sui 6000 metri vive per alcuni chilometri sullo scontro tra l’italo marocchina Fatma Maraoui e la rivelazione di questo inizio di stagione di campestre, la torinese, Melissa Peretti (ATP Torino). Dopo metà gara però si invola Maraoui che vince con una ventina di secondi , bissando il successo di 2 settimane fa a Volpiano. Dovrà  però guardare gli europei di Toro in televisione avendo scelto inspiegabilmente di non fare le prove di selezione richieste dalla federazione, la maglia azzurra evidente non ha più il “fascino” di un tempo. Bella la prova di Rosanna Martin, ottima 3a e in crescita di condizione dopo le prove di Volpiano e Condino, la padovana nel 2008 potrebbe essere un osso duro per tutte. Finisce sesta, preceduta da Finielli e Sampietro, la “sempre verde”Flavia Gaviglio, vincitrice del Panatun 2003 e da allora sempre sul podio. Per la portacolori della Cover Sportiva Mapei Verbania, classe 1963, potrebbe essere stata una delle ultime gare della sua trentennale carriere, a fine anno potrebbe annunciare il ritiro dalle competizioni, sostituita nella società dei fratelli Pizzi dalla “novità” Melissa Peretti che da gennaio 2008 vestirà “COVER”.

Nel segno del Kenia , come previsto, il Cross maschile, come già ad Osimo e Condino tutto il podio è andato agli africani che fanno salire a 10 i successi in 13 edizioni del cross di Prato Sesia. Ha vinto agevolmente dopo alcuni giri di studio, Alfred Sang che ha impedito a  Zakayo Biwott di ripetere il successo del 2005, il “piemontese” d’adozione, gareggia da anni per l’atletica Saluzzo e finito a 10”, precedento il compagno di squadra, di allenamenti  Philemon Sarem. Buon quinto Marco Salami (CS Esercito) primo di una sparuta pattuglia di italiani.

L’appuntamento 2008 con la 14a edizione  è per il 30 novembre, come recita il nuovo calendario nazionale. La data andrà comunque ancora confermata e verificata, rimanesse questa, visto che gli Eurocross saranno ad Ostenda(Belgio) il 14 febbraio, Prato Sesia potrebbe ambire finalmente ad ospitare una prova di selezione per gli Europei, i tempi sembrano maturi, dipende da Roma, a Prato Sesia da domani si stà lavorando per questo obbiettivo.

(Fonte: GS Fulgor NO037 - Claudio Piana)



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