Caorle. 13 medaglie per il Piemonte
04 Agosto 20255 ori (Arese/5000; Fassinotti/alto; Osakue/disco e peso; Zabarino/giavellotto); 4 argenti (Arese/1500; Bertelli/asta; Verteramo/peso); 4 bronzi (Lopez/400; Iacocca/martello; Olivieri/400hs, Palmero/5000).
Sono 13 le medaglie conquistate dagli atleti piemontesi ai Campionati Italiani Assoluti su pista, svoltisi a Caorle nel fine settimana. Nel dettaglio: 5 ori (Arese/5000; Fassinotti/alto; Osakue/disco e peso; Zabarino/giavellotto); 4 argenti (Arese/1500; Bertelli/asta; Verteramo/peso; Curatbbi/3000 siepi;); 4 bronzi (Lopez/400; Iacocca/martello; Olivieri/400hs, Palmero/5000).
UOMINI. MEDAGLIE. Pietro Arese (Fiamme Gialle) sembra sulla buona strada per trovare la buona condizione in vista dei Mondiali di Tokyo. Il piemontese si aggiudica il titolo dei 5000 metri grazie alla volata con cui riesce a superare Pietro Guerra che era al comando: Guerra prova a strappare nel giro conclusivo ma all’ultima curva Arese lo supera involandosi verso il traguardo in 13:47.35. Sui suoi 1500 metri invece è secondo, in scia a Federico Riva, vincitore in 3:41.53, 3:42.58 per il piemontese.
Non decolla la gara dell’alto ma Marco Fassinotti (Aeronautica) è sempre lì. Con 2,20 superato al secondo tentativo il torinese, classe 1989, conquista il settimo titolo italiano in carriera, precedendo il campione europeo u23 Matteo Sioli che supera la stessa misura al terzo tentativo, poi entrambi falliscono i 2,23. Settimo Stefano Sottile (Fiamme Azzurre) che supera 2,12 per poi fermarsi a 2,16 come il campione olimpico Gianmarco Tamberi.
Simone Bertelli (Fiamme Gialle) è argento nell’asta alle spalle di Matteo Oliveri (Carabinieri), suo ex compagno di allenamento. Entrato in gara a 5,31 il torinese supera la misura alla prima prova così come la successiva 5,46 che gli dà il momentaneo comando della gara. A 5,56 il primo errore, poi la decisione di tenere gli ultimi due tentativi per il 5,61 ma con poca fortuna. Oliveri parte con 5,21 superato alla seconda prova, poi 5,41 alla prima, ma la chiave della sua gara è l’aver superato i 5,51 alla seconda prova. Come Bertelli, fallisce poi i successi tre tentativi a 5,61 ma l’oro è già suo. Buona prova per Francesco Pugno (Safatletica Piemonte) che, con 5,11 conquista il sesto posto e fa segnare il suo primato stagionale eguagliando la sua seconda miglior misura in carriera. Settimo Leonardo Scalon (Battaglio CUS Torino), in partenza per gli Europei U20: il suo test si conclude a quota 5,01 (misura superata al terzo tentativo, poi fallisce i 5,11).
Primato personale e medaglia di bronzo nel martello per Filippo Iacocca (Vittorio Alfieri Asti). L’astigiano scaglia l’attrezzo a 69,33, migliorandosi di oltre un metro, e mettendo nel mirino il muro dei 70 metri. Alle sue spalle, quarto posto per l’eterno Marco Lingua (Atl. Biotekna) con 65,11.
Brayan Lopez (Fiamme Azzurre) è ottimo terzo sui 400 metri con crono finale di 46.74, il terzo miglior tempo corso in stagione a oggi; meglio di lui solo il primatista italiano Edoardo Scotti, vincitore in 45.79, e Vladimir Aceti (46.40). In chiave staffetta 4x400 per i mondiali un risultato convincente. In batteria aveva corso in 46.78.
GLI ALTRI RISULTATI. Sui 100 metri, disavventura per Stephen Awuah Baffour (Battaglio CUS Torino) vittima, insieme a Lorenzo Simonelli, di un errore che ha inficiato il risultato della terza batteria. Al via, partenza falsa ma il secondo sparo arriva quando gli atleti sono già ai 30 metri, Baffour e Simonelli non se ne accorgono e arrivano fino al traguardo correndo in un tempo intorno ai 10.30: tutto da rifare ma non c’è il tempo di recuperare, appena i due atleti tornano sulla linea di partenza ci si rimette sui blocchi e si riparte. Simonelli si rialza ai 60 metri, Baffour va fino in fondo ma con un crono che lo penalizza (10.68/+1.1) non consentendogli di proseguire e di giocarsi al meglio le sue carte. 20mo Mattia Jason Ndongala (Sisport) con 10.63 (+0.5).
Sfiora il podio Josè Bencosme De Leon (AVIS Barletta) sui 400hs, quarto in 50.50 (il bronzo era a 50.04). Nella stessa gara, 16mo Francesco Moreno Ibidi (Safatletica Piemonte) con 52.83, 21mo Andy Gatto (Atl. Roata Chiusani) con 54.38.
Sui 400 metri ottavo il biellese Stefano Grendene (Aeronautica), e primo escluso dalla finale, con 47.40, 16mo Lorenzo Mellano (Atl. Fossano ’75) con 48.54. Vincenzo Martinelli (Atl. Mondovì-Acqua S.Bernardo) 19mo sui 200 dove incappa in una forte volata di vento contrario (22.00/-3.8).
Ancora nelle corse, sesto posto per il cuneese Francesco Mazza (Atl. Casone Noceto) sui 3000 siepi (8:53.17).
Nelle staffette, nono posto per Atl. Mondovì-Acqua S.Bernardo nella 4x100 con 41:21.
Senza Lorenzo Vera in partenza per gli Europei u20, il quartetto cuneese era composto da Federico Lisa, Vincenzo Martinelli, Tommaso Pibiri, Simone Milanesio. Dodicesimo posto invece per la 4x400 del Battaglio CUS Torino (Maurizio Giraudo, Edoardo Siliquini, Salvatore Floris, Stephen Awuah Baffour) in 3:16.67.
Nei concorsi, quinto posto nel lungo per Simone Menchini (Sisport) con 7,43 (-0.2) a pari misura con il quarto (Mohamed Chahboun); peccato per il podio che era a soli 4 centimetri. Tre centimetri separano invece il novarese Federico Bruno (Athletic Club Alperia) dalla medaglia di bronzo del triplo: 15,73 (+0.3) la miglior misura a fine gara per il bronzo europeo u23. Nono posto per Mattia Mirenzi (Atl. Team Carignano) nel peso 15,89, suo primato stagionale. Sesto invece Samuele Masiani (Battaglio CUS Torino) nel disco con 50,47, 11mo Jamine Egharevba (Safatletica Piemonte) con 44,92.
DONNE. MEDAGLIE. Dopo le ultime gare poco fortunate, Daisy Osakue (Fiamme Gialle) ritrova il sorriso e i 60 metri: la torinese si aggiudica infatti il titolo nel disco con 61,20 dopo un inizio complicato con due nulli e un terzo lancio a 43,12; poi al quarto tentativo cresce con 51,45 fino a piazzare la misura vincente al quinto. Sulla scia dell’entusiasmo, Osakue fa doppietta conquistando anche il titolo nel getto del peso (15,55 primato stagionale), complice una giornata storta e forse un pizzico di stanchezza della favorita torinese Sara Verteramo (Battaglio CUS Torino), seconda (15,41).
Dai lanci arriva poi ancora un titolo per il Piemonte grazie al successo nel giavellotto di Sara Zabarino (ACSI Italia Atletica) con 51,16.
Non riesce ad Eleonora Curtabbi (Fiamme Gialle) l’impresa di vincere il terzo titolo italiano consecutivo; la piemontese si deve accontentare del secondo posto in 10:04.77, alle spalle di Gaia Colli (10:01.05). Settima Sara Borello (Atl. Canavesana) che, con 10:24.17 fa segnare il suo primato personale, così come Alessia Scarafile (Battaglio CUS Torino), nona in 10:37.46.
Si migliora Elisa Palmero (Esercito) sui 5000 metri correndo in 15:06.65, primato personale che vale il terzo posto nella gara vinta da Nadia Battocletti (15:03.73) che ha visto poi il secondo posto di Micol Majori (15:04.32).
Sono ben tre le piemontesi in finale nei 400hs: l’azzurra Linda Olivieri (Fiamme Oro), l’azzurrina Ludovica Cavo (Atl. Serravallese) e Malina Lenuta Berinde (Sisport). Olivieri sale sul podio: suo il terzo posto, in 55.58, alle spalle di Alice Muraro (54.57) e Rebecca Sartori (55.11). Cavo invece è quarta con 57.12, suo secondo miglior tempo in carriera dopo il 57.06 della semifinale di Bergen. Peccato invece per Berinde che incappa in una gara negativa chiudendo ottava in 1:00.85 dopo aver corso in batteria in 59.03. Fuori dalla finale Giulia Ingenito (Sisport), 12ma in 1:01.01 e Benedetta Falleti (Atl. Canavesana) 26ma in 1:07.24.
GLI ALTRI RISULTATI. Quarta in Italia sui 100 metri. Questo il verdetto di Caorle per Gaya Bertello (Novatl. Chieri) che corre la finale in 11.57 (+0.8) dopo il tranquillo 11.73 (+1.2) delle batterie. Una stagione da incorniciare per la torinese che corre il quarto tempo in carriera e pazienza se il podio sfuma per soli 7 centesimi, ci sarà modo di rifarsi. Brava anche Rachele Torchio (Atl. Mondovì-Acqua S.Bernardo) che agguanta la finale con il quarto miglior tempo delle batterie (11.65/+1.5) per poi chiudere sesta in 11.70 (+0.8) perdendo al fotofinish da Alessandra Gasparelli (quinta con lo stesso 11.70). 16ma invece Ilaria Contran (Safatletica Piemonte) con 11.98 (+0.4). Sui 200 sfortunata Torchio che dopo le batteria ha l’ottavo tempo (24.30/-1.5) ma è la prima esclusa dalla finale in cui entra Sara Cirillo che corre in 24.31 ma è qualificata con la Q maiuscola essendo arrivata seconda nella sua serie. Scarica invece Bertello, quinta nella sua batteria e 16ma in totale, con 24.79 (-1.3). Meglio di lei Carlotta Cera (Battaglio CUS Torino), 10ma in 24.41 (-1.3).
Nel mezzofondo, settima Martina Canazza (Bracco Atletica) sui 1500 con il nuovo primato personale di 4:14.52. Nella marcia, migliore delle piemontesi Rosetta La Delfa (UGB), sesta sui 10km in 47:28; 11ma Vittoria Bollano (Atl. Mondovì-Acqua S.Bernardo) con il primato stagionale sulla distanza di 49:04, 14ma Chiara Verteramo (Battaglio CUS Torino) con 54:40, anche lei allo stagionale.
Decimo posto per la staffetta 4x400 del Battaglio CUS Torino (Elena Corona, Micol Don, Carlotta Cera, Lesley Mouhomba) in 3:50.55.
Nei concorsi, quinto posto nell’asta per Great Nnachi (Carabinieri) con 4,02; la torinese entra in gara a 3,87, misura superata al terzo tentativo; poi 4,02 alla prima e tre errori conclusivi a 4,12. Nel lungo sesto posto per la biellese Veronica Crida (Atl. Brescia 1950) con 6,12 (+2.0). Soddisfazione per Elena Comollo (Sisport) nel triplo; la torinese si migliora di 10 centimetri atterrando a 13,17 (+0.3), misura che le vale il quarto posto con il bronzo a soli 6 centimetri. Nel martello infine quinto posto per Lucia Prinetti Anzalapaya (Assindustria Sport) con 54,96.
File allegati:
- RISULTATI
- FOTOGALLERY (ph. Grana/FIDAL)
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- FOTOGALLERY (ph. Grana/FIDAL)
La volata vincente di Pietro Arese sui 5000 metri (foto FIDAL/Grana)
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