Arese sfiora il primato italiano dei 1500 a Metz

14 Febbraio 2022

Ottima giornata per il mezzofondo azzurro: il torinese corre in 3:37.86 in Francia, a un passo dal 3:37.5 di Giuseppe D’Urso del 1997, il vicentino Meslek 7:44.45 terzo italiano di sempre nei 3000

(da fidal.it)

In pochi giorni il record italiano indoor dei 1500 ha tremato due volte. Martedì con Nesim Amsellek (3:38.42), oggi ancora di più grazie a un brillantissimo Pietro Arese, finalmente al salto di qualità tanto atteso: 3:37.86 in Francia, a Metz, per un miglioramento di quasi tre secondi sul primato personale dello scorso anno (3:40.54 ad Ancona) e per diventare il secondo italiano di ogni epoca su questa distanza al coperto, non lontano dal primato nazionale di Giuseppe D’Urso del 1997 a Genova (3:37.5 manuale). Il 22enne torinese delle Fiamme Gialle è protagonista in un gara di grandi firme internazionali, nella tappa Silver del World Indoor Tour: dopo un avvio nelle retrovie del gruppo, risale sulle posizioni di testa intorno ai mille metri (Kipsang passa in 2:24.90) e si mette in coda ai più forti, sfruttando proprio il treno del quarto classificato delle Olimpiadi di Tokyo, il keniano Abel Kipsang (3:36.23) ma anche del polacco bronzo mondiale di Doha Marcin Lewandowski (3:37.17), dell’etiope Tadese Lemi (3:37.29) e del francese Jimmy Gressier (3:37.41). L’azzurro è quinto, incollato agli atleti migliori. E che atleti. Neo ingegnere per la sicurezza del lavoro e dell’ambiente (laurea a dicembre), allenato a Varese da Silvano Danzi, l’azzurro firma lo standard per i Mondiali indoor di Belgrado (18-20 marzo) che era fissato a 3:39.00. Il cognome e la specialità potrebbero farlo pensare, ma non c’è parentela con Franco Arese. E a proposito di miti del mezzofondo azzurro, vale la pena sottolineare che, con il risultato odierno, Arese supera nelle liste italiane alltime anche tre medaglie d’oro internazionali come Gennaro Di Napoli (3:38.58), Alessandro Lambruschini (3:39.31) e l’attuale presidente federale Stefano Mei (3:39.55). Con un crono che oltretutto è vicino al proprio miglior tempo all’aperto, il 3:37.23 dello scorso settembre a Bellinzona.

ARESE: “EMOZIONANTE LOTTARE CON I MIGLIORI” - “Devo ammettere che trovarmi all’ultimo giro a lottare con atleti così forti è stato emozionante: la cosa che mi è piaciuta di più, al di là del tempo - le parole di Arese - il ritmo era forte fin dall’inizio, sono partiti come ‘assassini’. Io sono passato in 57 ai 400 e poi ho provato ad andare in progressione e giocarmela con i primi. La gara di venerdì scorso a Miramas (3:42.33, ndr) mi aveva lasciato di stucco, perché quel tempo non mi rappresentava, vista la costanza di allenamento che ho avuto. Oggi si è visto il vero Pietro. Ho portato con me il regalo di Natale dei ragazzi del College del mezzofondo, Il Mandaloriano, un personaggio di Star Wars di cui sono un grande fan. E devo dire che oggi… la forza è stata con me!”. Ora si aprono nuovi scenari per l’azzurro: “Fino alle 16.01 di oggi, l’idea era di andare direttamente agli Assoluti indoor di Ancona. Ora dovremo valutare se fare qualcosa prima. Mi piace che il mezzofondo italiano stia ripartendo, con tanti giovani, come Nadia Battocletti, Gaia Sabbatini, Simone Barontini: io forse sono l’ultima ruota di questo carro, ma ci sono. Devo rifarmi, brucia ancora la squalifica degli Europei U23 di Tallinn per un piede messo fuori pista: dopo pochi mesi quella regola è cambiata, cornuto e mazziato!”. Guardando più avanti, uno degli eventi dell’anno è sicuramente l’EuroCross della sua Torino a dicembre: “Più che casa mia, è la camera della mia casa. È tra i grandi obiettivi di questa stagione”.



Condividi con
Seguici su:

Pagine correlate