La piemontese, in Coppa Europa di specialità, con 32:09.54 migliora un primato che resisteva da 33 anni e ottiene lo standard per gli Europei di Monaco, così come Pietro Riva, quinto nella prova maschile.

La Coppa Europa dei 10.000 metri sorride ad Anna Arnaudo (Battaglio CUS Torino) che aggiunge un nuovo brillante tassello alla sua stagione 2022 appena cominciata. Sulla pista di Pacé, in Francia la cuneese corre in 32:09.54 per firmare la migliore prestazione italiana under 23 superandola di quasi mezzo minuto dopo 33 anni. Un record sfiorato nella scorsa stagione, conquistando l’argento agli Europei di categoria in 32:40.43 a Tallinn, ma stavolta la piemontese riesce a impadronirsi del primato stabilito da Allison Rabour con 32:38.96 (il 29 agosto del 1989 a Duisburg, in Germania).

Inoltre il crono siglato vale ad Arnaudo il pass per gli Europei di Monaco di Baviera (fissato a 32:20.00), e il settimo posto finale nella competizione continentale, migliore delle azzurre al traguardo.

Alle sue spalle è undicesima Giovanna Selva (Sport Project VCO), al suo esordio con la maglia azzurra in una competizione su pista; per lei un tempo finale di 33:47.41 che le vale nettamente il primato personale (aveva 34:37.33).

Il miglior piazzamento individuale della trasferta azzurra arriva però dalla gara maschile ed è, ancora una volta, a firma di un piemontese: Pietro Riva (Fiamme Oro). Il cuneese chiude con un brillante quinto posto in 28:01.07 siglando il suo nuovo primato personale: per lui rappresenta un notevole passo avanti rispetto al 28:25.86 dell’anno scorso, senza contare che, come per Arnaudo, il crono ottenuto vale lo standard per la rassegna continentale di Monaco (28:15.00). Diciannovesimo l’altro piemontese in gara, Italo Quazzola (Atl. Casone Noceto) che chiude in 28:28.04, non lontano dal suo recente primato.

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