La piemontese si migliora di mezzo minuto sulla pista di Londra correndo in 31:39.86; diventa la sesta italiana di sempre sulla distanza e mette nel mirino gli Europei di Roma 2024.

Serata da favola per Anna Arnaudo (Battaglio CUS Torino) nei 10.000 metri sulla pista di Londra. La 23enne azzurra, dopo aver conquistato nello scorso weekend a Potenza il titolo tricolore, corre in 31:39.86 per dare una sforbiciata di mezzo minuto al personale sulla distanza, il 32:09.54 di due anni fa. Un crono che fa salire la piemontese al sesto posto nelle liste italiane di sempre, mentre al traguardo è decima nella “Night of the 10.000m PBs”, seconda delle europee alle spalle della slovena Klara Lukan (31:13.18). Il tempo corso da Arnaudo è al di sotto dello standard fissato dalla FIDAL per la partecipazione ai Giochi Olimpici (31:45.00), mentre il tempo richiesto dalla World Athletics è 30:40.00; per avere la certezza della qualificazione olimpica, qualora non dovesse ottenere il tempo richiesto dalla WA, ora la piemontese dovrà rientrare nei primi 27 posti del ranking mondiale dove è attualmente 93ma ma senza l’aggiornamento del risultato di Londra. La certezza sono però gli Europei di Roma 2024, dove lo standard era fissato a 33:00.00; il tempo di Londra le vale, attualmente, il quarto posto nella graduatoria stagionale europea. Appuntamento dunque alle 21.30 di martedì 11 giugno con la finale diretta.  

 

Cresce anche Elisa Palmero (Esercito) che vince la seconda serie in 32:06.60 e toglie quasi un minuto al suo primato in un colpo solo, ottenendo lo standard di partecipazione per gli Europei di Roma 2024 (13ma nella graduatoria stagionale continentale).

 

Ritocca infine il proprio limite anche Valentina Gemetto (Dk Runners Milano) con 33:09.40.

Tra gli uomini invece Pietro Riva (Fiamme Oro) si ritira a poco più di un chilometro dall’arrivo, quando era ancora pienamente in linea per il personal best. 

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