Varie: la scomparsa di Pietro Mennea. Il cordoglio dell'atletica piemontese



Torino (TO) 21 marzo. La scomparsa di Pietro Mennea arriva come un fulmine a ciel sereno. Il cordoglio dell'atletica piemontese attraverso le parole di chi ha conosciuto bene il campione di Barletta che per anni ha militato nella squadra Fiat Iveco di Torino.

Profondamente colpito il Presidente FIDAL Piemonte Maurizio Damilano, compagno di stanza di Mennea alle Olimpiadi di Mosca del 1980 dove entrambi vinsero la medaglia d'oro, oltre che compagno di club dell'ex primatista mondiale dei 200 metri alla Fiat Iveco a cavallo degli anni 70-80. "Sono sconvolto. Con Pietro ci siamo sentiti poco prima delle feste di Natale, non sapevo che fosse malato e non ha lasciato trapelare nulla della sua salute nella nostra conversazione. Abbiamo condiviso tanti momenti sportivi e non, abbiamo mantenuto un ottimo rapporto anche dopo la fine della carriera sportiva e ci frequentavamo. Con lui viene a mancare uno dei più grandi riferimenti nella storia dell'Atletica, un atleta e un uomo che ha saputo dare una svolta al nostro mondo."

Livio Berruti, medaglia d'oro nei 200 metri alle Olimpiadi di Roma 1960, ricorda così Pietro Mennea. ''Scompare un asceta dello sport, interpretato sempre con ferocia, volontà, determinazione. Mennea è stato un inno alla resistenza, alla tenacia e alla sofferenza. All'atletica italiana manca questa grande voglia di emergere e di mettersi in luce''. ''Tra noi c'è stato un rapporto molto dialettico - ricorda ancora Berruti -: per lui l'atletica era un lavoro, io lo facevo per divertirmi; lui era pragmatico, io idealista. Il nostro è stato uno scontro, come tra Platone e Aristotele''.

Franco Arese, ex presidente della Fidal, ricorda l'ex compagno ed amico Pietro Mennea nel giorno della sua scomparsa. "Io ero capitano in quella squadra in cui lui era uno dei protagonisti. Non ci vedevamo spesso, ma quando succedeva ci manifestavamo sempre grande stima reciproca. Penso sia una perdita non solo per l'atletica italiana ma per tutto lo sport italiano. La sua voglia di arrivare, la sua serietà, il suo agonismo, non hanno avuto eguali. Ci lascia questi valori, è stato un grande atleta e un grande uomo. Lo ricordo con affetto e stima".

Sisport Fiat. Bandiere a mezz'asta oggi in Via Olivero a Torino; la Sisport Fiat, un tempo Fiat Iveco, partecipa così al lutto del mondo dello sport per la scomparsa di Pietro Mennea; il campione azzurro vestì i colori della squadra torinese sul finire degli anni '70 - inizio anni '80. Dall'archivio della società esce anche il telegramma di congratulazioni di Boniperti a Mennea per la medaglia d'oro di Mosca 1980 sui 200 metri.

(Fonte: Fidal - Myriam Scamangas)



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