Varie: il ricordo di Silvano Simeon di Maurizio Damilano

Quando ieri Renata Scaglia mi ha raggiunto telefonicamente per darmi la notizia che ci aveva improvvisamente lasciato Silvano Simeon, ho avuto la forte sensazione di perdere un pezzo del mio mondo, della mia vita sportiva.

Ho avuto la fortuna di conoscere personalmente Silvano intorno alla metà degli anni ’70.

Ne conoscevo naturalmente le imprese sportive e la sua fama che si era consolidata nell’aver superato nelle liste dei primati italiani il record del mitico Adolfo Consolini, per poi spostare sempre più in avanti il limite del disco in Italia.

Ne ammiravo il plastico gesto nelle fotografie che campeggiavano sui muri della Caserma Italia della Guardia di Finanza ad Ostia ogni qual vota mi capitava di trovarmi in quel luogo.

Ho gareggiato con lui in diverse occasioni con la maglia nazionale, ma soprattutto ho avuto sempre con Silvano un rapporto di buona amicizia nonostante spesso passassero lunghi periodi in cui non ci si incontrava.

Era sempre un piacere parlare di atletica con lui. Anche quando non condivideva posizioni o situazioni sapeva sempre parlarne nei termini giusti, con pacatezza, col sorriso sulle labbra che derivava dalla sua voglia di scherzare. Eppure nella sua tranquillità di carattere era risoluto, determinato, capace di guidare nel modo giusto i suoi atleti. Lo ha dimostrato per tanti anni conducendo con ottimi risultati il settore lanci federale ed allenando personalmente tanti forti interpreti del lancio del disco in Italia.

Per tutto il mondo dell’atletica, e dei lanci in particolare, è stato un riferimento importante. Per la nostra atletica piemontese era una di quelle figure mitiche ma nello stesso tempo presenti e vicine, capace di dispensare consigli e di lasciare sempre con discrezione il segno del suo esserci.

Ci mancherà e mi mancherà molto.

Alla famiglia e a tutti gli amici voglio far giungere il saluto e l’abbraccio dell’atletica piemontese per questo “gigante buono”: grande atleta ma soprattutto un gigante come persona.

Ciao. Silvano.