Varie: il ricordo di Giuseppe Benasso



Voltaggio (AL) 9 dicembre. Negli ultimi anni l’atletica alessandrina ha visto mancare più di un dirigente di grande prestigio. In questo triste elenco si aggiunge ora Giuseppe Benasso di Voltaggio, Presidente della locale Polisportiva, organizzatore di tre prestigiose manifestazioni podistiche: L’Anello di Voltaggio, il Circuito di Voltaggio e la storica Voltaggio - Monte Tobbio.

Un organizzatore che viene ricordato con rammarico dai podisti e dagli addetti ai lavori perchè aveva caratteristiche che oggi sono sempre più rare e preziose. Si perchè Benasso nelle manifestazioni che allestiva, con grande impegno e puntiglio in ogni dettaglio, si preoccupava di garantire agli atleti non solo premi adeguati ma quelle necessità logistiche che diventano preziose dopo la corsa. Nelle manifestazioni della Polisportiva Voltaggio, curate da Benasso, non mancava mai il servizio docce, gli spogliatoi, il trasporto al luogo di partenza. Chi corre e vive il podismo sa quanti organizzatori non si preoccupano affatto di garantire gli atleti dai tanti problemi che li affliggono prima, durante e dopo la corsa.

Benasso ha insegnato molto a tutti ed in questo momento lo ricordiamo con tristezza per le sue belle gare. La Voltaggio – Monte Tobbio svolta dal 1975 al 1980, più volte prova di campionato italiano Fidal, una corsa nata quasi per una scommessa e diventata talmente prestigiosa che ancora oggi, a quasi trent’anni dalla sua ultima edizione, chi ha avuto la fortuna di farla la ricorda con nostalgia.

Il Circuito di Voltaggio, gara nazionale di corsa su strada, sempre a inizio settembre. Inizialmente di oltre 19 km. poi scesi a 11 e che ha visto sulle strade di Voltaggio campioni olimpici come Gelindo Bordin e altri come lui. Una gara che radunava anche nutrito pubblico a seguire i campioni.

E ultima ma non meno importante l’Anello di Voltaggio, svolta il primo di maggio ininterrottamente dal 1979, forse la gara Fidal più antica della provincia di Alessandria, di certo un appuntamento atteso da chi pratica la vera corsa in montagna.

Ed alla fine di questo modesto ricordo di uno stimato dirigente e organizzatore sportivo un grazie che viene da tutti gli atleti che hanno avuto la fortuna di fare le sue corse, grazie per averci sopportati ed essere sempre venuto incontro alle nostre esigenze, con grande disponibilità e pazienza.

Una lezione anche qui, per tutti coloro che fanno o si occupano di podismo.

(Fonte: Fidal Alessandria - Matteo Piombo)



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