Tricolori Assoluti. 15 medaglie

02 Luglio 2017

A Trieste il Piemonte migliora il bottino di 11 medaglie del 2016 e porta a casa cinque titoli italiani con Re (400m), Tontodonati (marcia), Lingua (martello), Bani (giavellotto), Roffino (5000m).

Sorride il Piemonte ai Campionati Italiani Assoluti su pista di Trieste.
Dopo il record di nove piemontesi in Coppa Europa, il bilancio complessivo della rassegna tricolore è di 15 medaglie di cui 5 titoli italiani (Davide Re sui 400m, Federico Tontodonati sui 10.000m di marcia, Marco Lingua nel martello, Zahra Bani nel giavellotto, Valeria Roffino sui 5000m), 5 argenti (Kevin Ojiaku nel lungo, Josè Bencosme De Leon sui 400hs, Francesca Massobrio nel martello, Helen Falda nell’asta, Valeria Roffino sui 3000 siepi), 5 bronzi (Stefano Guidotti Icardi sui 5000m, Lucia Prinetti Anzalapaya nel martello, Daisy Osakue nel disco e nel peso, Eleonora Curtabbi sui 3000 siepi).
Migliorato il bilancio del 2016 quando le medaglie complessive furono 11 di cui 3 titoli italiani.

UOMINI. Dopo il 45.56 di Lille non poteva che partire da favorito Davide Re (Fiamme Gialle) sui 400m. L’imperiese, che però confessa di sentirsi più piemontese che ligure, trasferitosi a Rieti nell’ultimo anno nel gruppo di Chiara Milardi, non smentisce il pronostico e si aggiudica il primo titolo assoluto in carriera con 46.07. Cronometricamente gara difficile per il vento e per la stanchezza mentale post Coppa Europa, ma l’obiettivo della trasferta di Trieste, come lui stesso ammette, era il titolo. I Mondiali di Londra restano a 6 centesimi, anche se Re potrebbe rientrare nel target number e quindi staccare comunque il biglietto per la rassegna iridata. Sempre nel giro di pista da segnalare il record di tre atleti su otto in finale provenienti dal Piemonte: oltre a Re, 6° posto di Brayan Lopez (Athletic Club Alperia) con 47.40 e il 7mo di Michele Tricca (Fiamme Gialle) con 47.48. 
I 10.000m di marcia sono gara dalla classifica in continuo movimento a causa delle numerose squalifiche. Alla fine però la spunta Federico Tontodonati (Aeronautica) che fa poker: per lui titolo tricolore nella specialità che si somma a quelli del 2011, 2012 e 2015. 40:34.09 il suo tempo, ad una decina di secondi dal personale di quattro anni fa (40:24.30 a Borgaretto). Squalificati gli azzurri Matteo Giupponi e Massimo Stano quando erano in testa alla competizione, e lo junior torinese Diego Chirivì (CUS Torino).
Titolo italiano sofferto per Marco Lingua (ASD Marco Lingua 4ever) con 73,84m. Zamapata che arriva all’ultimo lancio dopo aver rincorso per tutta la competizione Simone Falloni che chiuderà secondo con 73,40m. Lo scontro generazionale (13 anni di differenza tra i due) replica così l’esito dei tricolori 2015. Positiva comunque la serie di Lingua con tutti lanci validi (unico nullo annullato dallo stesso atleta): 70,34m, 73,32m, 72,02m, X, 73,22m, 73,84m. Dopo il sesto posto in Coppa Europa e il titolo italiano, la stagione del chivassese prosegue con la preparazione in vista dei Mondiali di Londra per i quali ha ottenuto il minimo (76 metri) ben undici volte.
Medaglia d’argento nel lungo per Kevin Ojiaku (Fiamme Gialle), primatista nazionale stagionale con l’8,20m saltato a Torino; a Trieste 7,88m (+1.4) per lui, che appare deluso al termine della gara.

Ho avuto qualche problema fisico nell’ultimo periodo, non sono riuscito a preparare i campionati italiani come avrei voluto, ora cerco di riprendere la condizione per i mondiali, però vediamo come starò tra due o tre settimane, se sto così è meglio stare a casa”.
Delusione e rabbia dopo il traguardo dei 400hs per Josè Bencosme De Leon (Fiamme Gialle), campione italiano uscente che trova sulla sua strada il lombardo Lorenzo Vergani, primo in 49.36. Positivo però il riscontro cronometrico del cuneese che migliora il proprio primato stagionale portandolo a 49.45. Ancora qualche chance per i Mondiali di Londra visto che il minimo richiesto è lontano un solo decimo (49.35).
Sui 5000m sorpresa, fino ad un certo punto, per Stefano Guidotti Icardi (CUS Torino). Autore di una gara tatticamente corretta, il torinese realizza un ottimo 400m finale che gli consente di non perdere contatto con il vincitore Marco Najibe Salami e a disputarsi il secondo posto con Said El Otmani sino al traguardo: argento perso in volata ma Guidotti è comunque ottimo bronzo in 14:06.91 (stesso tempo al centesimo di El Otmani), suo terzo crono di sempre. Nella stessa gara 6° piazza per Abdelmijd Ed Derraz (Vittorio Alfieri Asti) con 14:16.62 e 11ma per Francesco Carrera (SAFAtl. Piemonte) con 14:35.32, entrambi al primato personale.

DONNE. Terzo titolo italiano assoluto in carriera per Valeria Roffino (Fiamme Azzurre), il primo sui 5000m dopo due titoli sui 3000 siepi. Soddisfatta la biellese che, dopo qualche problema, fisco e mentale, patito dopo i campionati italiani sui 10.000m di Roma, aveva persino messo in dubbio la sua partecipazione alla rassegna tricolore di Trieste. 16:30.47 il suo tempo, il sesto in carriera. Prima parte di gara non velocissima, poi nell’ultimo chilometro la biellese prende il comando della corsa staccando le avversarie e si invola da sola al traguardo.
Sui 3000 siepi Francesca Bertoni, la modenese che ha vestito la maglia azzurra a Lille, è più forte di tutte e saluta ben presto la compagnia facendo gara solitaria. Roffino però tiene molto bene le avversarie staccandole a sua volta e chiude seconda in quella che rimane la sua specialità con 10:06.85 conquistando quindi l’argento. Alle sue spalle medaglia di bronzo per Eleonora Curtabbi (CUS Torino), già campionessa italiana u23. Alla sua stagione mancava la ciliegina sulla torta, il pass per gli Europei u23, che oggi a Trieste è arrivato grazie ad un ottimo 10:08.80 che migliora il suo primato personale di circa 13 secondi (aveva 10:21.33). Nella stessa gara 5a piazza per Martina Merlo (Aeronautica) con 10:17.14 davanti a Valentina Costanza (Esercito), 7ma con 10:24.23.
Lanci protagonisti al femminile, bacino di medaglie con ben quattro allori. Il più prestigioso arriva dal giavellotto e dall’atleta di maggior esperienza, Zahra Bani (Fiamme Azzurre), che impreziosisce così la sua carriera di un nuovo titolo tricolore. 59,01m la misura della torinese ottenuta all’ultimo lancio, a pochi centimetri dal 59,28m di primato stagionale. Nella stessa prova 5° posto per la junior Sara Zabarino (California Sport & Fitness) con 48,60m.
Martello che parla piemontese con due posizioni su tre sul podio occupate da atlete della nostra regione. Si tratta di Francesca Massobrio (Fiamme Oro), seconda con 59,69m, e Lucia Prinetti Anzalapaya (Fiamme Gialle), terza con 58,99m. Per Prinetti si tratta della terza miglior misura dell’anno; obiettivo stagionale anche per lei i Campionati Europei U23 di Bydgoszcz.
Un po’ di stanchezza forse per Daisy Osakue (Sisport) che nel disco conquista comunque il bronzo: 54,28m la sua misura, inferiore ai 57,64m che in Coppa Europa sono valsi il miglioramento del già suo record italiano u23.

Medaglia di bronzo anche per lei anche nel getto del peso con 15,27m ottenuto al primo lancio che rappresenta la sua seconda miglior misura in carriera dopo il 15,67m ottenuto in Texas. Tante le gare per la torinese in questo 2017 che negli USA ha gareggiato ininterrottamente dalla stagione invernale. Anche per lei nel mirino la rassegna continentale U23.
Bella gara nell’asta per la torinese a stelle e strisce Helen Falda (CUS Parma): rischiata l’eliminazione alla misura di ingresso di 3,90m, superata al terzo tentativo, Falda reagisce e sale sino a 4,20m, misura che le vale la medaglia d’argento. Incrementa così il bottino del suo 2017 nel quale ha già l’ottavo posto ai campionati nazionali collegiali USA, e il nuovo primato personale a 4,38m, misura che la piazza al quinto posto nelle liste alltime. Prossimo obiettivo gli Europei U23.

GLI ALTRI RISULTATI. UOMINI. Peccato per Matteo Cristoforo Capello (SAFAtl. Piemonte), solo quinto nell’asta con 5,20m, sua misura d’ingresso, superato alla seconda prova, poi il torinese fallisce i tre tentativi a 5,30m. Ottavo posto per Emanuele Dentis (CUS Torino) con 4,70m. Nel salto in lungo, oltre all’argento di Ojiaku, si segnala il 7,03m di Alessandro Bramafarina (Athletic Club 96) 12mo, e il 7,00m di Gabriele Parisi (SAFAtl. Piemonte),13mo.
Quinto posto nel salto in alto per lo junior Stefano Sottile (Fiamme Azzurre) con 2,12m.
Sui 1500m 7mo posto per Soufiane El Kabbouri (CUS Torino) con 3:47.52. Sui 3000 siepi 9:21.67 per Francesco Breusa (Atl. Pinerolo).
Nei lanci Lorenzo Puliserti (SAFAtl. Piemonte) conquista il 9° posto nel peso con 14,78m e nel martello con 55,90m. Nel giavellotto 10mo posto per il vicecampione italiano juniores Luca Scaparone (Atl. Fossano ’75).
Sui 400m, oltre ai finalisti Re, Lopez e Tricca, 18ma piazza per Eugenio Staccione (CUS Torino) con 48.70, 21ma per Alberto Nardi (Atl. Canavesana) con 49,01m, 23ma per Roberto Demaria (CUS Torino) con 49.48. Sui 400hs invece 9° piazza per Stefano Carena (SAFAtl. Piemonte) con 52.93.
13mo posto per la staffetta 4x100 dell’Atl. Mondovì (Bolla, Mamino, Mulassano, Stantero) con 42.50. Nella 4x400 6a piazza per il CUS Torino (Demaria, El Kabbouri, Lizzi, Staccione) con 3:15.27.

DONNE.
Bel 5° posto sui 200m di Martina Amidei (CUS Torino), reduce da una stagione tormentata da fastidi fisici: 23.90 (-2.0) per lei, primato stagionale.
Nel disco, oltre al bronzo di Osakue, 8° posto per Ambra Julita (Atl. Firenze Marathon) con 47,68m e 9° piazza per Ilaria Marchetti (CUS Torino) con 46,21m.
Dagli ostacoli arriva l’11mo posto della junior novarese Linda Olivieri (Atl. Monza) sui 400hs in 59.70 davanti a Laura Oberto (Bracco Atletica) 18ma con 1:01.72; per Oberto anche un 15mo posto nel lungo con 5,71m (+1.4). Sui 100hs invece 13mo posto per Agnese Mulatero (Atl. Pinerolo), che arriva quindi sino alle semifinali, con 14.35 (+0.4); complicata la stagione della piemontese, tormentata da qualche problema fisico di troppo che le ha consentito di iniziare la stagione solo a fine aprile/inizio maggio. Nella stessa gara 23mo posto per Noemi Cairo (SAFAtl. Piemonte) con 14.94 , sfortunata a trovare un muro di vento contro (-4.6).
Sui 100m 23ma Virginia Schieda (Atl. Pinerolo) con 12.52, anche lei penalizzata dal vento (-3.1) mentre sui 400m poca gloria per Aurora Casagrande Montesi (CUS Parma), 19ma con 56.04 e per Letizia Tiso (SAFAtl. Piemonte), 22ma con 56.29.
Nella marcia 10.000m 11ma Martina Ansaldi (Atl. Fossano ’75) con 51:10.92. Sugli 800m 25ma Francesca Marangi Agostino (CUS Torino) con 2:13.18 mentre sui 1500m 17ma Elisa Palmero (Atl. Pinerolo) con 4:33.42.
Nella staffetta 4x400 3:53.92 per SAFAtl. Piemonte (Burocco, Tiso, El Maazi, Leli), 3:54.76 per Atl. Fossano '75 (Patroncini, Boasso, Costamagna C., Costamagna S.)

RISULTATI


Davide Re, Federico Tontodonati, Valeria Roffino, Zahra Bani, Marco Lingua: i campioni italiani piemontesi 2017


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