Strada: Luca Sala e Marinella Satta s'impongono nella 24 ore di Torino



Torino (TO) 16 giugno. Nel weekend della 24 ore di Le Mans, la città della Mole ha festeggiato la prima edizione della 24 Ore di Torino, manifestazione podistica inserita nel calendario IUTA (Italian Ultramarathon Trial Association).

Al Parco Ruffini 32 podisti si sono sfidati nella gara individuale e 48 nella competizione a squadre. Il via è stato dato dal cuneese Marco Olmo - autentica leggenda dell’ultramaratona - sabato 13 giugno alle ore 10. La prova è terminata alle 10 di mattina domenica 14 giugno, ovviamente dopo 24 ore consecutive di corsa sul circuito di 1 km lungo i viali alberati del parco. Una vera e propria lotta contro il tempo, la fatica e il caldo impietoso. La vittoria è andata all’atleta bergamasco della Nazionale di 24 Ore Luca Sala, 37 anni, dell’Asd Runner Bergamo, che nell’arco delle 24 ore ha coperto ben 192,495 km (il corrispettivo di quattro maratone e mezza). Sala ha preso il comando della corsa dopo 9 ore e da quel momento in poi non ha più avuto rivali. Al secondo posto si è classificato il romano Marco Elifani, della Bancari Romani, con 178,025 km percorsi. Terzo gradino del podio per il pinerolese Flavio Camastra, dell’Asd Volare Pinerolo, con “appena” 171,420 km, che si è aggiudicato il titolo regionale assoluto Fidal sulla distanza.

Nella corsa rosa, successo della torinese Marinella Satta, 52 anni, della Società Podistica Tranese, che è riuscita a coprire ben 143,090 km. Seconda piazza per l’argentina residente in Val d’Aosta Adriana Zappalà (130,760 km), terza la torinese Cristina Borra (125,180 km), portacolori dell’Asd Giro d’Italia Run. 

Nella gara a squadre si è imposta la formazione greco-italiana “Hellas Esperia”, con ben 300,100 km percorsi a turno dagli 8 elementi. Secondo posto per la squadra della Regione Piemonte (295,310 km), terzi i francesi “Kikourou” (290,570 km). La felicità di Luca Sala, premiato dalle due bellissime Miss 24 Ore di Torino, Sara Marcelletti e Lucia Luciano: “Buona la prima. Complimenti per il percorso, per la partecipazione del pubblico e per gli organizzatori di un evento che farà sicuramente parlare di sé in futuro. Come si fa a correre quasi 200 km in un giorno? E’ tutta una questione di testa. Ma se non hai gambe…” 

Giustificata soddisfazione per Enzo Caporaso, deus ex machina dell’evento. Il podista torinese, ideatore e organizzatore della 24 Ore di Torino, ha compiuto un’altra impresa proprio nel parco che tra febbraio e aprile 2008 ha ospitato 50 delle sue 51 maratone da Guinness dei Primati. “La realtà è andata oltre il sogno – così Enzo Caporaso -. Il risultato ha ampiamente superato le attese. Le tante presenze di atleti provenienti da tutte le regioni d’Italia, arricchita da una folta rappresentativa internazionale, testimoniano l’attenzione dell’Asd Giro d’Itralia Run nell’organizzazione della corsa. Un successo come quello della 24 Ore di Torino non può che farci credere nel nostro progetto e proseguire nella realizzazione di altri eventi podistici”.  

I vertici IUTA hanno avuto parole di elogio per l’esordio di Torino nel mondo della 24 Ore. Il segretario nazionale Stefano Scevaroli ha lodato la location del Parco Ruffini. La 24 Ore di Torino, inoltre, ha aiutato la ricerca di Telethon, fondazione specializzata in maratone... benefiche. Tutti i soldi realizzati attraverso le iscrizioni e le donazioni sono stati interamente devoluti all’organizzazione rappresentata dal coordinatore provinciale Guido Cappio. 

(Fonte: ASD Giro d'Italia Run - TO222 Enzo Caporaso - Foto: Enzo Caporaso)



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