Strada: Bruna Genovese e Ruggero Pertile al via della Turin Marathon



Torino (TO) 14 aprile. Mancano cinque giorni allo svolgimento della Turin Marathon Gran Premio La Stampa del 19 aprile 2009. Il cast degli atleti è pronto per correre la ventitreesima maratona che, almeno sulla carta, si rivela dal punto di vista agonistico molto appassionante. 

Fin dal primo momento, in cui si è iniziato a parlare dei top runner, che avrebbero corso alla Turin Marathon 2009, gli obiettivi sono stati ben chiari. Battere il record della corsa femminile, ormai piuttosto datato e poco rappresentativo per una maratona come la Turin Marathon, che ancora una volta è stata riconosciuta con la IAAF Silver Label, e avere al via quanti più italiani fosse possibile. Con questi obiettivi si sono valutate le potenzialità di molti atleti e al via della Turin Marathon 2009 ci sarà il meglio dell’Italia al femminile e uno dei migliori rappresentanti maschili della maratona tricolore, che a Torino diranno la loro, combattendo contro gli avversari keniani ed etiopi. Partendo per una volta dalla gara femminile, al via ci sarà Bruna Genovese che, dopo numerosi anni, in cui ha corso solo all’estero, ha deciso di correre in patria e di farlo sul percorso torinese. Dopo una lunga preparazione, finalizzata alla 42 km di Torino, che ha previsto anche un periodo di allenamento in altura ad Albuquerque nel New Messico, l’atleta trevigiana si presenta al via di piazza Castello con l’ambizione di battere il record della corsa, 2h27’04’’. Le potenzialità e la preparazione ci sono tutte e in più Bruna Genovese può contare su un personale di 2h25’28’’, ottenuto a Boston tre anni fa. A farle concorrenza in campo italiano ci saranno Vincenza Sicari e Rosalba Console, purtroppo oggi non in grande forma a causa di problemi fisici, sopravvenuti nelle settimane in cui serve sintetizzare il lavoro fatto nei mesi precedenti di preparazione. Staremo a vedere, a domenica manca ancora qualche giorno e i tanti forse e i tanti ma troveranno la loro risposta.

Naturalmente in una maratona internazionale come Torino ci saranno anche le keniane e le etiopi. Agnes Kiprop, sembra essere la migliore candidata a dare filo da torcere alle atlete azzurre. Un inverno di duri allenamenti e di costante crescita, spinta da un gruppo di compagne di allenamento di primo livello (Helena Kirop, Lidia Cheromei, Salina Kosgei, Mary Keitany). Si sente pronta e dice “mi sono allenata bene, vado a Torino per cercare di vincere, battendo il record della corsa”. Questo è un invito e uno stimolo per le nostre italiane a correre veloce e soprattutto c’è da aspettarsi un’interessante battaglia in testa alla corsa. Qualche sorpresa potrebbe arrivare anche dall’etiopi, Tirfi Tsegaye Beyene e Ameleowrk Fikadu Bosho. La loro apparenza un po’ schiva potrebbe nascondere la tenacia e la voglia di ottenere il risultato, che ha caratterizzato i loro allenamenti in vista della maratona di Torino. Per la Bosho è un esordio, per la Beyene la maggiore esperienza potrebbe far fare il vero salto di qualità anche perché come lei afferma “ho visto i risultati della maratona di Roma e le due etiopi sul podio, mie amiche, in tutte le gare in Etiopia nell’ultimo anno sono arrivate alle mie spalle...". In campo europeo anche la russa Natalia Sokolova e l’ucraina Oksana Sklyarenko, che torna a Torino dopo il terzo posto dello scorso anno.

Per quanto riguarda la gara maschile, al via Ruggero Pertile. L’atleta si presenta a Torino pronto per correre al meglio, dopo due periodi di allenamento in altura in Kenia. I suoi compagni di allenamento durante il tempo trascorso sugli altipiani africani sono stati atleti del calibro di Duncan Kibet e James Kwambai, che domenica scorsa hanno corso a Rotterdam in 2h04’27’’. Questo non significa che Pertile correrà su quei ritmi, ma vuole dire che la sua preparazione è stata qualificata da sedute di allenamento impegnative e precise, tese a correre molto forte la Turin Marathon. Lo si è visto alla Stramilano a inizio aprile in una gara controllata, in cui Pertile ha rispettato il ritmo della maratona, che vorrà impostare a Torino. Suo compagno di allenamenti generici in Kenia è stato anche Benson Barus. Nel sangue Barus ha un po’ dei geni di Tergat, provenendo dalla stessa tribù, e l’ha dimostrato in ottime gare che, negli ultimi tre anni, l’hanno visto costante correre intorno a 2h08’33’, quale è il suo personal best. Dal Kenia lo danno in ottima forma e possiamo azzardare a dire, che sarà uno degli atleti che si posizionerà in testa alla corsa fin dal primo chilometro e insieme ad altri costruirà la strada verso il podio. A disturbare sia Pertile sia Barus, ci sarà un atleta che conosce bene Torino e l’ha pure vinta. Philemon Tarbei. Per lui, che si allena a Nandi Hill, un buon test di efficienza alla Maratona di Roma, quando ha fatto la lepre rispettivamente fino al 30° km a un ritmo, che lo avrebbe portato al traguardo in 2h07’45’’. "Mi sento pronto, forte e determinato, sento che posso fare bene – ha affermato Tarbei - il primo obiettivo è vincere, e non sarà facile visto gli atleti in gara, ma ho un sogno: vorrei provare a correre in meno di 2h 08'".

In gara numerosi altri atleti africani tra cui Thomas Chemitei e Benjamin Kipchumba, che partono da un personale di 2h09’21’’ il primo e 2h09’23’’ il secondo. Entrambi possono ambire a dire la loro nella gara torinese. Al via anche gli etiopi, con il quasi europeo, Urige Arado Buta (prenderà la nazionalità norvegese tra qualche mese), buon quarto alla Roma – Ostia (1h02’46’’). All’esordio sulla maratona il vincitore della Turin Half Marathon 2008, Elisha Meli, che si sente pronto e dice “di essere onorato di essere stato invitato nuovamente a Torino, penso che sia per me un vantaggio correre in una città che conosco e dove ho già fatto bene".

Questi i nomi di punta della ventitreesima edizione della Turin Marathon. Sia la gara maschile sia quella femminile sono molto aperte e non danno la possibilità di fare dei pronostici sicuri sul loro svolgimento. Solo domenica 19 aprile i 42 km del percorso diranno chi sarà il vincitore.

(Fonte: Turin Marathon - TO118 - Alessandra Ramella Pairin)



Condividi con
Seguici su: