Splendidi i quattro piemontesi in Coppa Europa a Firenze



Torino 22 giugno. All’edizione 2005 della Coppa Europa Spar, svoltasi secondo la nuova formula su tre giornate lo scorso week-end a Firenze, la nazionale maschile ha dato prova di grande forza riuscendo a salire sul podio in terza posizione (non succedeva da Brema 2001) dietro alla Germania ed alla Russia.

I quattro atleti piemontesi chiamati a rappresentare l’Italia in questa difficile manifestazione internazionale hanno dato prova di ottima condizione fisica, di notevole grinta e determinazione.

Zhara Bani nel giavellotto ha scagliato l’attrezzo a mt.61,66 ottenendo un prestigioso 3° posto a conferma del suo momento di grazia, già messo in evidenza nelle ultime uscite, confermandosi come la migliore interprete nazionale della specialità.

Daniela Graglia impegnata  come prima frazionista nella 4x400,  ha potuto fare ben poco contro le agguerrite avversarie accreditate di tempi sensibilmente migliori; la sua frazione è stata cronometrata in 54”60 (fonte La Gazzetta dello Sport).

Edoardo Vallet  impegnato nella prova conclusiva della 4x400  ha contribuito al 4° posto finale  della stessa ed al 3° posto dell’Italia nella classifica finale maschile; la sua frazione corsa con grande determinazione in 45”25 (fonte La Gazzetta dello Sport) ha determinato con i compagni Licciardello, Galletti e Barberi l’eccellente crono finale di 3:01.96 (minimo per i Mondiali centrato) ed il ritorno ai tempi gloriosi in questa specialità.

Koura Kaba Fantoni  all’esordio in maglia  azzura è stato impegnato sabato pomeriggio nella staffetta  4x100 che composta da Verdecchia, Collio, Torrieri ed in ultima frazione dal cuneese, ha conquistato un brillante secondo posto con il tempo finale di 38”69 (minimo per i Mondiali) solo 2 centesimi di secondo dietro i maestri britannici, campioni olimpici in carica (Jason Gardner, Christian Malcom, Marlin Devonish e Mark Lewis-Francis).


Il giorno dopo Kaba è sceso in pista difendendo i colori dell’Italia nella gara dei 200 metri, in una corsia, la seconda, scomoda per lui che è alto più di 1,90 metri. Come riferisce lo stesso velocista a termine della prova, solo alla fine della curva e nel rettilineo è riuscito a distendersi difendendo il 4° posto alle spalle dell’inglese Christian Malcolm (20”15), del tedesco Tobias Unger (20”36) e del ceco Jirí Vojtík (20”66), ma precedendo il polacco Urbas. 

Con questo piazzamento il velocista delle Fiamme Gialle ha determinato il sorpasso dell’Italia in classifica generale proprio ai danni della Polonia. Il 20”75 ottenuto con un vento in faccia di 0,6 m/s rappresenta il suo nuovo record personale ed è anche il minimo B per i mondiali. (mt)



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