Record del Mondo: Yelena Isinbayeva nella leggenda rompe il muro dei 5 metri



Londra 22 luglio. Al meeting di Londra Yelena Isinbayeva stabilisce per 2 volte il record del mondo, volando prima a 4,96m e poi a 5,00m, rompendo così uno storico muro.

Nei 100m Asafa Powell si ferma dopo 5 appoggi portandosi la mano all'inguine destro.

Yelena Isimbayeva entra nella leggenda. Nel Meeting di Londra vola oltre il muro dei 5.00 nel salto con l’asta scrivendo una pagina storica dell’atletica femminile.

A Crystal Palace la russa compie una doppia impresa. Prima supera l’asticella a 4.96, un centimetro meglio del record ottenuto sabato scorso a Madrid, poi decide di andare oltre. Il suo salto è perfetto e vale sicuramente più dei 5 metri realizzati.

E’ il 17° record della sua impressionante carriera e arriva a due settimane dai mondiali di Helsinki, dove potrebbe proseguire la serie di primati che la sta sempre di più avvicinando al mito di Sergey Bubka.

Grande spettacolo nei 200 metri femminili, dove la teenager statunitense Allyson Felix interrompe la striscia vincente della giamaicana Veronica Campbell, che durava da 5 anni. L’argento olimpico ha corso in 22.16, terzo miglior tempo dell’anno prendendosi la rivincita di Atene 2004. Terza, in 22.30, a un centesimo dalla dominatrice della scena dei 200 metri, l’altra statunitense Latasha Colander.

Tra gli uomini, il tanto atteso duello sui 100 metri tra il campione olimpico, Justin Gatlin, e Asafa Powell, primatista del mondo, non c’è stato: il giamaicano, infatti, si è fermato dopo 5 appoggi per un problema agli adduttori, che preoccupa in vista di Helsinki.

Grande tempo, comunque, per Gatlin, che ha chiuso in 9.89, quarta prestazione dell’anno, in una gara molto veloce: secondo il connazionale Leonard Scott, che conferma il 9.94 già ottenuto a giugno durante un meeting statunitense; terzo il campione mondiale Kim Collins, di St Kitts e Nevis, che ha chiuso in 10 secondi netti, migliore prestazione personale di una stagione, finora, deludente.

Sulla distanza doppia il successo è andato allo statunitense Wallace Spearmon, al termine di un’altra gara molto veloce, con i primi tre sotto i 20”. Spearmon ha fermato il cronometro a 19”89, due centesimi meglio del primato mondiale stagionale che già gli apparteneva. Il giamaicano Usain Bolt, secondo, e l’altro americano Tyson Gay, hanno chiuso entrambi in 19”99.

Nel giro di pista, i 400 piani si attendeva il duello a stelle e strisce tra Jeremy Wariner e Darold Williamson ai primi due posti delle liste mondiali. Wariner ha preceduto Williamson, ma a vincere la gara è stato il britannico Tim Benjamin con il tempo di 44”75, suo primato stagionale.

Infine i 5000 con il solito grande protagonista, Kenenisa Bekele. L’etiope, già primatista mondiale sulla distanza, è rimasto abbastanza lontano dal suo record, ma anche dal suo miglior crono del 2005. Sfidato fino al rettileno conclusivo dall’australiano Craig Mottram, Bekele ha chiuso in 12’55”55, trascinando l’oceanico al suo miglior risultato dell’anno con 12’56”13. Terzo il keniano Bernard Kypiego, in 13’12”47.

(Fonte: Eurosport - Marco Terrenato)

 



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