Progetto Rio 2016. Massobrio, Quazzola e Abate stage in Brasile



Torino (TO) 31 luglio. Continua il progetto “Coloriamo d'azzurro il cielo di Rio” che a due anni dai Giochi Olimpici di Rio de Janeiro vede protagonista a più riprese selezioni di giovani atleti italiani. Dopo lo stage tecnico che nel 2013 ha coinvolto diversi mezzofondisti e marciatori junior, è partito per il Brasile il 30 luglio un gruppo composto da sette under23. I ragazzi prenderanno parte a uno stage tecnico ed effettueranno dei test - elaborati dal Comitato Scientifico FIDAL - prima a San Paolo e poi a Rio de Janeiro dove potrebbero prendere parte anche a un appuntamento agonistico. Saranno raggiunti, negli ultimi giorni, anche dal DT delle nazionali giovanili Stefano Baldini.

 

Tra loro i piemontesi Francesca Massobrio (Cus Torino), Italo Quazzola (Atl. Piemonte) e Virginia Maria Abate (Free-Zone). Massobrio è campionessa italiana under 23 in carica (invernale e estiva) del lancio del martello e ha vestito l’ultima maglia azzurra ai Campionati del Mediteranno u23 di Aubagne; vanta un 62,00m di primato stagionale e 64,65m di primato personale ottenuto lo scorso anno. Quazzola si divide tra pista (specialità 2000 siepi), cross e corsa su strada, tutte specialità nelle quali ha vestito la maglia azzurra nelle categoria giovanili. Abate è campionessa italiana in carica, proprio sulla pista di Torino dei 5000m in pista e ha conquistato l’argento ai campionati italiani sui 10.000m; come Quazzola, si divide tra pista, cross e strada vestendo l’azzurro in tutte le specialità (ultima in ordine cronologico ai Campionati del Mediterrano u23).

 

L'iniziativa è il secondo step di un progetto che intende creare un percorso di avvicinamento per la squadra azzurra da qui all'Olimpiade 2016. L'obiettivo dell’iniziativa, iniziata già nella scorsa estate, è quello di instaurare un rapporto speciale di sinergia tra FIDAL e la Confederazione Brasiliana di Atletica Leggera (CBAT) con momenti di interscambio tra atleti e tecnici e periodi di allenamento in Italia e in Brasile. Sono stati attivati contatti con la Camera di commercio, le associazioni italo-brasiliane (a San Paolo vivono 15 milioni di brasiliani di origine italiana, a Rio circa due milioni), e con la locale Università. L'intento è anche quello di legare nel tempo il popolo brasiliano - in particolare quello di origine italiana - agli azzurri che saranno in gara a Rio 2016 creando attorno ad essi uno speciale clima di attenzione e di sostegno. 

 

(Fonte: Fidal / Fidal Piemonte - Myriam Scamangas)

 

 



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