Pista: Fassinotti nono e Bani undicesima. Ora tocca alla Romagnolo



Barcellona (ESP) 30 luglio. Marco Fassinotti (Aeronautica/Atl. Mizuno) chiude il suo primo europeo a livello assoluto con un bilancio decisamente positivo. Migliore azzurro del salto in alto, contando anche la controprestazione al femminile di Antonietta Di Martino, il torinese in finale incappa in una giornata di pioggia; è comunque bravo a non perdersi e a saltare alla prima 2,13 metri. I 2,19 metri li supera alla seconda prova ma poi si ferma a 2,26 metri.

Molto lucido, quasi filosofico direbbe lui, il suo commento sulla finale: "Stasera mi è mancata soprattutto qualche energia nervosa, la tensione si è fatta sentire, specie dopo una notte passata a pensare alla finale. Entrare nei primi otto sarebbe stato un bel colpo. Questa esperienza, tuttavia, mi dà una grossa motivazione per il futuro, ho visto gente molto forte anche di testa. Questo, però, non significa che gli altri siano su un altro pianeta, ma che è ancora tanta la strada che devo fare per crescere. Studio filosofia, ma l'atletica la vedo come una funzione matematica: fatte salve le qualità di ognuno, quanto più ci si allena e si lavora, tanto più poi i risultati arrivano. Questa è la mia filosofia e la lezione che mi porto a casa da Barcellona".

Marco e la sua allenatrice Valeria Musso possono comunque essere davvero soddisfatti dei risultati fin qui raggiunti.

Altra storia per Zahra Bani (Fiamme Azzurre) nel giavellotto: la lanciatrice torinese sembrava aver trovato la strada per tornare su misure intorno ai 60 metri quest’anno ma a Barcellona la finale viene agguantato davvero per un soffio e nella gara per le medaglie non va oltre i 53,67 metri che le bastano soltanto per un 11mo posto. Per lei resta però l’obiettivo Londra 2012, per avvicinare il quale punterà a migliorare l’approccio alle gare a livello di concentrazione e di testa.

Ultima atleta piemontese impegnata in Spagna Elena Romagnolo (Esercito) in gara sui 5000 metri domenica 1 agosto alle ore 20.30. Per lei nessun turno ma direttamente la finale.

Nella foto Marco Fassinotti (foto Colombo/Fidal)

(Fonte: Fidal Piemonte - Myriam Scamangas)



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