Pista. Cinque titoli piemontesi ai Campionati Italiani Allievi di Rieti. Nove medaglie complessive



Rieti (RI) 22 giugno. Bel Piemonte ai Campionati Italiani Allievi di Rieti che hanno visti impegnati i migliori under 18 della penisola in tre giorni di gare da venerdì 20 a domenica 22 giugno. Cinque ori, due argenti, due bronzi per un totale di nove medaglie complessive per gli atleti della nostra regione: rispetto a Jesolo 2013 il Piemonte si dimostra regione in crescita nel settore giovanile, portando a casa più titoli di quanto successo un anno fa (tre nel 2013), anche se a fronte di un maggior numero complessivo di medaglie (undici un anno fa contro le nove del 2014).

 

Annunciati protagonisti della vigilia gli azzurrini dei Trials Europei di Baku che, infatti, non tradiscono. Tutte e cinque le medaglie d’oro piemontesi vanno al collo di chi ha partecipato alla trasferta in Azerbaijan, a partire dai tre che hanno conquistato il pass per i Giochi Olimpici di Nanchino: Matteo Capello (Atl. Piemonte), Lucia Prinetti Anzalapaya (PGS Decathlon Vercelli) e Stefano Sottile (Atl. Valsesia).

 

Il titolo di Matteo Capello nel salto con l’asta è il primo cronologicamente ad arrivare nel forziere del Piemonte (sabato mattina) ed è quello che più a lungo è stato atteso. Nella bacheca del torinese, dopo numerose medaglie tricolori nelle categorie cadetti e allievi, ancora mancava il metallo più prezioso: è arrivato da Rieti al termine di una gara nella quale Capello ha saputo mantenere la concentrazione, mancata ai suoi avversari che sulla carta vantavano personali migliori, e cogliere l’occasione che, se ce ne fosse stato ancora bisogno, legittima pienamente la sua partecipazione ai Giochi di Nanchino. 4,40m la misura con cui conquista il titolo, peccato solo per gli errori a 4,70m che avrebbe rappresentato il suo nuovo primato.

 

Per Lucia Prinetti Anzalapaya sembra tutto semplice, e forse vengono a mancare gli stimoli agonistici giusti per piazzare quel lancio di 70m che la vercellese sembra valere. Dopo il 66,22m ottenuto in qualificazione al primo lancio ci si aspettava forse un nuovo primato italiano, ma nella finale è sufficiente 64,24m per agguantare il titolo con le avversarie che faticano a superare il muro dei 60m. Appuntamento oltre i 70 metri rimandato dunque a data da destinarsi, chissà magari direttamente in Cina.

 

Nel salto in alto maschile si resta sotto i 2,00m: al vercellese Stefano Sottile è sufficiente valicare l’asticella a quota 1,99m per aggiudicarsi il titolo allievi all’aperto che bissa quello indoor e quello outdoor cadetti conquistato l’ottobre scorso a Jesolo. Sottile tenta poi l’attacco a 2,05m ma fallisce tutti e tre i tentavi.

 

Brilla la stella di Pietro Riva (Atl. Alba) che a Baku conquistò il bronzo sui 3000m ma non fu sufficiente a strappare il pass per la Cina. Il cuneese si prende la soddisfazione di tornare a casa da Rieti con due medaglie al collo: l’oro dei 3000m e l’argento dei 1500m. Sui 3000m, la sua gara, Riva non fa sconti e conduce l’ultima serie, quella con gli atleti con i migliori accrediti, dal primo all’ultimo giro arrivando sul rettilineo finale in solitaria tanto da iniziare ad esultare per la vittoria a 50m dal traguardo: 8:39.30 il tempo finale. Diverso lo scenario sui 1500m, dove comunque il cuneese fa parte del terzetto di testa insieme a Lorenzo Casini e a Ahmed Ohuda che a metà gara saluta la compagnia; volata finale nell’ultimo giro dove per il titolo ha la meglio Casini, già oro sugli 800m, mentre Riva è bravo a respingere l’attacco di Ohuda che si deve accontentare del bronzo. 3:59.35 sul traguardo per Pietro (suo secondo miglior tempo di sempre) contro il 3:57.73 del vincitore e il 4:00.08 della medaglia di bronzo.

 

Quelli di Rieti sono però anche i Campionati Italiani di Agnese Mulatero (Atl. Pinerolo), bella protagonista dei 100hs dove ottiene due volte il proprio primato personale tra batterie e finali e dove, per la prima volta, scende sotto il muro dei 14.00. Sin dal primo turno, nonostante l’ora (le 9.30 di mattina) Agnese sembra avere una marcia in più delle altre: chiude così le batterie con il miglior tempo, 13.94 (+0.0), primato personale. Due ore dopo è la volta della finale: Agnese parte subito bene nella sua terza corsia, macina le barriere una via l’altra che è un piacere, e chiude con 13.77 (+0.4), quarto tempo di sempre in Italia nella categoria allieve e risultato che la fa balzare al nono posto delle liste europee stagionali. Mulatero inoltre bissa il titolo allieve ottenuto lo scorso anno a Jesolo confermandosi, se ce ne fosse bisogno, leader in Italia nella disciplina.

 

Detto dell’argento di Riva, l’altro argento piemontese va al collo di Brayan Lopez (Atl. Pinerolo), anche lui azzurro a Baku, secondo sui 400m con 49.32. Battuto dalla sorpresa Christian Bapou (Atl. Cento Torri Pavia), ivoriano appena arrivato all’atletica, iscritto con 49.81 e capace di migliorarsi di un secondo tra batterie e finali, Lopez ha però il rimpianto di aver lasciato scappare l’avversario: la rimonta nel rettilineo finale non è così stata sufficiente per il titolo. Al pinerolese resta ancora però il primato stagionale nazionale con 48.56.

 

Sono rosa i due bronzi conquistati dal Piemonte. Il primo lo conquista già nella serata di venerdì, primo giorno di gare, Eleonora Curtabbi (Atl. Giò 22 Rivera). L’eclettica piemontese, reduce dai Campionati Italiani di Staffetta di Corsa in Montagna a Oncino dello scorso fine settimana (dove aveva ottenuto il secondo miglior tempo assoluto di frazione), sui 2000 siepi fa registrare il suo nuovo primato personale con 7:14.03 nella gara dominata da Nicole Reina (Cus Milano) con la nuova MPI in 6:37.85.

 

Il secondo arriva invece al termine della tre giorni di gare dal salto con l’asta e va al collo di Gaia Gudagnini (Atl. Piemonte), campionessa italiana uscente della categoria cadette. La torinese sale a 4,50m, superati al primo tentativo, fermandosi a soli 5 cm dal primato personale; grande soddisfazione comunque per lei.

 

La panoramica degli altri risultati racconta di ben sette quarti posti (Dario De Caro, Alex Pavi Nzouakeu, 4x100 Cus Torino e 4x400 Atl. Piemonte maschile, Linda Olivieri, Giorgia Valetti, 4x400 Cus Torino donne), dove la medaglia è stata davvero solo ad un soffio, e di numerosi buoni piazzamenti ai piedi del podio che vale la pena evidenziare.

 

UOMINI. I migliori risultati arrivano dal mezzofondo. Detto delle medaglie di Riva, da segnalare che sui 3000m il Piemonte ottiene il 4° posto di Dario De Caro (8:43.90), il 5° di Sergiy Polikarpenko (8:46.77) e il 7° di Alessandro Patrucco (8:55.92), tutti dell’Atl. Piemonte; sui 1500m invece De Caro chiude al 5° posto (4:01.95) davanti a Patrucco 6° (4:02.95), a Polikarpenko 11° (4:06.40) e a Marco Gattoni (ASD Caddese) 12° in 4:06.43. Ancora Gattoni però aveva chiuso i 2000 siepi al 7° posto in 6:17.18 dietro a Oussama Chari (Atl. Piemonte) 6° in 6:15.31. Una grande prova di salute dunque del settore maschile di questa specialità.

Due quarti posti arrivano poi dalle staffette: la 4x100 dell’Atl. Piemonte (Pacchiardi, Moglia, Cuculo, Impelliccieri) chiude ai piedi del podio in 43.30; stesso destino per la 4x400 del Cus Torino (Droetto, Staccione, Bertolini, Cervelli) in 3:27.15.

Quarto posto nel salto in alto per una new entry assoluta, Alex Pavi Nzouakeu (Atl. Cuneo) che supera 1,93m alla prima prova e poi fallisce 1,95m. Prima di Rieti per il cuneese alle spalle una sola gara dove non era andato oltre 1,86m.  

Da segnalare poi i quinti posti di Luca Martinis (Atl. Cistella) sui 200m in 22.26 (+0.6), dopo aver corso la batteria sugli stessi tempi (22.25); di Alessandro Pirillo (Atl. Piemonte) nel martello con 55,53m; di Pietro Bruna (Atl. Piemonte) nel peso con 16,06m ottenuto all’ultimo lancio, suo nuovo primato personale (aveva 15,70m) e prima volta sopra il muro dei 16m.

Meritano infine una segnalazione i risultati, sui 100m, di Simone Impelliccieri (Atl. Piemonte) e Simone Matera (GS Chivassesi), entrambi capaci di conquistarsi la finale B al termine delle batterie: chiuderanno rispettivamente in 11.12 e 11.13, 12mo e 14mo assoluti. Segnalazione anche per Simone Lizzi (Cus Torino) che, con 50.12 corso in batteria sui 400m, si conquista la finale che però non disputerà a causa di un problemino fisico.

 

 

DONNE. Quarto posto per Linda Olivieri (Atl. Piemonte) sui 400m con 56.79; piccolo rammarico per lei che aveva chiuso le batterie con il secondo miglior tempo (56.82) e che vanta un primato personale di 56.26 con il quale si era laureata campionessa italiana nella finale nazionale dei GSS a L’Aquila. Sempre sul giro di pista da segnalare il 7° posto di Aurora Casagrande Montesi (Sisport) con 57.95 (57.90 corso in batteria). Quarto posto anche per Giorgia Valetti (Atl. Pinerolo) sugli 800m: conquistata la finale correndo 2:18.20 nella sua serie, chiude poi in 2:16.79 perdendo il bronzo nella volata finale con Marina Giotto che la precederà di quattro decimi. Ai piedi del podio anche la 4x400 del Cus Torino (Ceretto Giannone, Machetti, Berri, Ardissone) con 4:00.07.

Sui 1500m Michela Arena (Atl. Canavesana) chiude 8° in 4:49.66 precedendo Letizia Melano (Atl. Pinerolo) 11ma in 4:54.56e già 10ma sugli 800m in 2:19.23. Ancora nel mezzofondo, sui 3000m Valentina Gemetto (Atl. Saluzzo) chiude al 9° posto in 10:44.28 davanti a Sara Borello (Atl. Canavesana) 12ma in 10:51.90. Nello sprint ben si comporta Michela Sibilla (Atl. Mondovì) 8° sui 200m in 25.37 (+0.1), stesso tempo ottenuto in batteria, e 12ma sui 100m (terza nella finale B) con 12.39 (+1.1) (12.29 in batteria). Sui 200m da segnalare anche il 25.75 (+2.0) di Federica Voghera (Atl. Alba), 6° nella finale B.

Da segnalare infine il 7mo posto di Gaia Milanesi (Pol. S. Stefano Borgomanero) nel salto in alto con 1,63m e il 9° posto di Matilde Bordino (Atl. Alba) nel disco con 32,16m.

 

SOCIETA'. Da segnalare che nella classifica di società valevole per l'assegnazione dei contributi, l'Atl. Piemonte si piazza al primo posto nella categoria allievi maschile e all'ottavo posto nella classifica maschile complessiva. 

 

RISULTATI

 

(Fonte: Fidal Piemonte - Myriam Scamangas)

 

 



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