Il Presidente Maurizio Damilano ricorda Attilio Bravi



Cuneo (CN) 27 novembre. Di seguito pubblichiamo il ricordo di Attilio Bravi del Presidente Fidal Piemonte Maurizio Damilano.

 

E’ con estremo e profondo dolore che ho ricevuto oggi la notizia della scomparsa di Attilio Bravi.

 

Oltreché atleta di classe, capace di emergere nel salto in lungo con risultati di eccellenza internazionale, e che hanno avuto nella sua brillantissima partecipazione alle olimpiadi di Roma 1960 un riferimento di eccellenza, è stato per molti anni dirigente di spicco nel panorama sportivo.

 

Ricordo Attilio in moltissime occasioni sia nel periodo della mia carriera sportiva che dopo, ed ho potuto instaurare con lui un bel rapporto di amicizia.

 

Ho sempre colto con chiarezza la passione che animava ogni sua scelta dirigenziale,  e la delicata capacità di stare affianco alle società sportive, agli atleti e ai dirigenti come un padre di famiglia, mai ingombrante e sempre premuroso.

 

Uno degli ultimi bei ricordi risale a tre anni orsono, quando decidemmo come Comitato Regionale Fidal di festeggiare Livio Berruti nel cinquantenario della sua vittoria olimpica, e con lui ricordare tutti gli olimpionici piemontesi di Roma ’60.

Attilio non riuscì ad essere presente quel giorno e se ne rammaricò molto, ma fu estremamente felice quando gli comunicai che avremmo voluto consegnare a lui quel piccolo ricordo poche settimane dopo in occasione della Festa dell’Atletica Piemontese. Sono certo che lo fu soprattutto perché considerava l’atletica la sua famiglia sportiva vera, la passione e il fuoco che entra dentro e non ci lascia più, e quel giorno ebbe parole di grande affetto per quel suo mondo.

 

Ciao Attilio. Mi mancherai, ci mancherai.

 



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