il Comune di Trento premia Maria Grazia Bertoldo Gretter
Ancora una serata di premazione per Maria Grazia Bertoldo Gretter; per tutti noi semplicemente "la Mariagrazia". Ad un anno dai brindisi e dalle feste per il mezzo secolo di militanza nel mondo dell'atletica leggera, da atleta prima, da dirigente, giudice e quant'altro poi, il Comune di Trento, per mano dell'Assessore allo Sport Paolo Castelli, ha voluto omaggiare ieri la segretaria dell'Atletica Trento cmb con un premio personale che arriva in chiusura di un anno, questo 2013, che ha registrato l'avvicendamento nella gestione del Campo Scuola di via Maccani, passato in custodia dalla società aquilotta ad un consorzio di cooperative individuato dall'ente gestore Asis sotto la supervisione di Gianni Benedetti.
Dopo oltre due decenni insomma, Maria Grazia non sarà più il volto simbolo del Campo Scuola: nell'occasione l'Assessore ha voluto ergere la signora Gretter (scortata dal fratello, dal marito Primo Gretter e dal figlio Alessandro) a simbolo del volontariato sportivo e non trentino, rimarcando ancora una volta in via ufficiale l'importanza di figure simili per il bene del movimento nostrano.
Un'occasione in più per Maria Grazia per sfoggiare le tre palme al merito sportivo assegnatele dalla Federazione Italiana di Atletica Leggera che le hanno permesso di raggiungere la massima onorificenza prevista dallo stesso statuto Fidal: un indice limpido e cristallino del riconoscimento che l'intero mondo dell'atletica ha voluto e vuole rivolgere a questa preziosa figura del nostro territorio.
Una preziosa figura che ha ancora qualcosa da dare, all'atletica trentina, come suggerito dal presidente del Comitato Giorgio Malfer: "In questi anni sul campo Maria Grazia ha contribuito a far crescere e consolidare il nostro movimento, ma credo che, nonostante tutti questi anni di attività sul campo, possa ancora essere di fondamentale importanza in un momento di transizione e di passaggio di consegne che coinvolge la società aquilotta, un momento che non può prescindere dall'esperienza e dalla perizia maturata in tutti questi anni dalla sua storica segretaria"
E poi via con i brindisi e con i sorrisi, prima delle immacabili foto di rito. Grazie ancora, "mariagrazia".
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