Via Pacis, il Papa benedice la corsa

23 Settembre 2019

Dominano l'azzurra dell'Esercito Fatna Maraoui e il keniano Joel Maina Mwangi. In evidenza anche Vincenzo Agnello. Nonostante la pioggia, in migliaia alla gara

di Moreno Saddi

Splendida vittoria con il record dell’azzurra Fatna Maraoui, ancora in forma smagliante all’età di 42 anni, alla terza edizione della Rome Half Marathon Via Pacis. Per gli uomini, Vincenzo Agnello conquista il secondo posto ed è il primo degli italiani dietro al vincitore, il keniano Joel Maina Mwangi. Maraoui batte il record della gara con il tempo di 1h14:12 che, apparteneva a Sara Brogiato (1h15:37). Grandissima partecipazione, nonostante il maltempo: oltre 7000 gli iscritti tra la competitiva di 21,097 km e quella cittadina la “Run For Peace” di 5 km.

ROMA CAPUT MUNDI - Il villaggio allestito alla Casa delle Armi di via dei Gladiatori al Foro Italico, nei giorni di venerdì e sabato è stato dedicato interamente alla mezza maratona e alla Run For Peace, per il ritiro pettorali e i pacchi gara con stand dei partner dell’evento. Per gli appassionati della corsa, nei due giorni, c’è stato il “runHack”, un hackathon dedicato alle nuove tecnologie al servizio del running organizzato da FIDAL e “Tree”. I team partecipanti, guidati da mentor esperti, dovevano trovare soluzioni innovative a tre sfide. La prima è Go Runcard!, per soluzioni che aumentino il coinvolgimento in RunCard, la prima community dei runner creata da FIDAL. La seconda è Sport City Life, con soluzioni per rendere più smart la corsa nei centri urbani. La terza direzione di ricerca è Sport Future, ovvero soluzioni tecnologiche per migliorare le performance dei runner, dai dispositivi indossabili al cibo. Al termine della “maratona” ad alto tasso tecnologico è stata svolta una sessione di pitch, in cui i partecipanti hanno descritto i loro progetti a una giuria di esperti. Sabato alle 16, c'è stata la presentazione dei “pacer”, gli angeli dei runner che li hanno accompagnati durante la 21 chilometri segnando il passo. Nel pomeriggio, è stata presentata una delegazione di atleti di Bitonto che, hanno corso con con una maglia speciale realizzata per l'occasione e insieme ai rappresentanti istituzionali consegneranno alla FIDAL una pianta di ulivo, simbolo di pace della città pugliese.

IL PERCORSO E L’ISPIRAZIONE - È partita alle ore 9 da Via della Conciliazione con la chiesa di San Pietro a far da cornice, la terza edizione della Rome Half Marathon Via Pacis. La manifestazione promossa per il terzo anno consecutivo da Roma Capitale e dal Pontificio Consiglio della Cultura, Dicastero della Santa Sede, in collaborazione e con l'organizzazione della FIDAL, con il patrocinio del MIBAC, CONI, CIP, Comunità Europea e Regione Lazio. La Via Pacis 2019 ha stretto una collaborazione con l'Ambasciata degli Emirati Arabi Uniti, che festeggia l'anno della tolleranza e promuoverà l'Expo universale di Dubai 2020, e con l'Ambasciata dell'India, dedicando la medaglia della manifestazione alla figura del Mahatma Gandhi in occasione della ricorrenza del 150° anniversario della sua nascita. Pace, integrazione, inclusione, solidarietà: sono questi i principi ispiratori dell’evento! Ispirata al tradizionale pellegrinaggio delle sette chiese, la Via Pacis creerà un ideale collegamento tra alcuni luoghi di culto emblematici della capitale. I 21,097 chilometri del percorso della Rome Half Marathon Via Pacis sono unici al mondo, perché uniscono i più importanti luoghi di culto religiosi della città con le bellezze architettoniche e archeologiche. Cinque le tappe che sottolineeranno la partecipazione delle diverse confessioni religiose: San Pietro, la Sinagoga, la Moschea, la Chiesa Valdese e la Chiesa Ortodossa.

IL SALUTO DI PAPA FRANCESCO - Tutti in strada per lanciare un messaggio di pace.

È di Fatna Maraoui il successo al femminile nella terza edizione della Rome Half Marathon Via Pacis, la corsa della fratellanza e del dialogo, ideale abbraccio tra i luoghi di culto di cinque confessioni religiose. La campionessa italiana dei 10 km su strada va a bersaglio sui 21,097 km della capitale, segnando il record della manifestazione con il tempo di 1h14:12. Pioggia alla partenza in via della Conciliazione, incorniciata nello scenario meraviglioso della Basilica di San Pietro, e fondo stradale bagnato, ma le condizioni meteo non hanno rovinato la festa dei runners, ai quali si è rivolto Papa Francesco durante l'Angelus: “Saluto tutti i partecipanti della Via Pacis che stamattina hanno attraversato le strade di Roma per un messaggio di pace, fraternità e soprattutto dialogo tra culture e religioni diverse”.

LA GARA - La 42enne azzurra dell’Esercito allenata alla Cecchignola da Fabio Martelli, medaglia d’argento a squadre lo scorso anno agli Europei di Berlino in maratona, si porta al comando intorno al dodicesimo chilometro e vola in solitaria fino al traguardo, battendo il primato che apparteneva a Sara Brogiato (1h15:37) e prevalendo su Vivian Jerop Kemboi (Atl. Castello, 1h15:41) e sulla burundese Cavaline Nahimana (Freezone, 1h16:09): “Più si va avanti con gli anni e meglio si corre - le parole di Maraoui - perché l’allenamento si affronta con un’altra testa. Oggi è stata dura perché il percorso era tutto bagnato, ma l’ho preso come un test per la maratona di Lubiana che sto preparando e che correrò il 27 ottobre. Spero di poter dire ancora la mia. Ringrazio i miei colleghi dell’Esercito che oggi hanno fatto un gran tifo”. Tra gli uomini, la vittoria non sfugge al favorito della vigilia: finisce davanti a tutti il 33enne keniano Joel Maina Mwangi (Dinamo Sport) con il crono di 1h04:16. “Ho provato a fare del mio meglio nonostante la pioggia - il commento di Mwangi - è un buon tempo e sono fiero di essere stato il più veloce su questo percorso così bello”.

Secondo posto, e primo degli italiani, per Vincenzo Agnello (Atl. Casone Noceto) con 1h06:29. Così l'ex atleta dell’Esercito e della RCF Roma Sud: “Volevo correre a Roma a tutti i costi, non sapevo se concentrarmi sulla gara oppure godermi i monumenti di Roma”. Kenya sul podio anche con Stanley Siteki (Atl. Potenza Picena) terzo in 1h07:02. Al traguardo della mezza sono arrivati in 2039 (1598 uomini e 441 donne)

L’ANNUNCIO - Prima della partenza, l’annuncio del presidente FIDAL Alfio Giomi con riferimento alla candidatura di Roma per gli Europei del 2024, per i quali è prevista la mezza maratona sul percorso della Via Pacis: “Dietro ai top runner degli Europei riserveremo un posto a tutti coloro che hanno partecipato a questa edizione e che prenderanno parte alle prossime”. Al via anche il saluto della sindaca di Roma Virginia Raggi: “Siamo orgogliosi di questo evento, e che Roma sia il crocevia del dialogo interreligioso - vogliamo diffondere lo stesso messaggio di non violenza del Mahatma Gandhi, a cui è dedicata la medaglia di quest’anno nel 150esimo anniversario della sua nascita”. Allo start erano presenti anche il vescovo ausiliare di Roma monsignor Paolo Selvadagi, l’ambasciatore degli Emirati Arabi Uniti in Italia Omar Alshamsi, l’ambasciatrice dell'India in Italia Reenat Sandhu, l’ambasciatore dell'Oman Ahmed Baomar, il capo di Stato Maggiore dell'Esercito Generale Salvatore Farina, l’assessore allo sport, politiche giovanili e grandi eventi cittadini Daniele Frongia e la presidente di Acea Michaela Castelli.

(ha collaborato Federico Pasquali-Uff. Comunicazione Eventi Fidal)


Le autorità alla partenza della Via Pacis | Foto FIDAL


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