Tripla gioia trentina a Limana

02 Giugno 2019

Francesco Ropelato tra i cadetti, Luna Giovanetti e Massimiliano Berti tra gli allievi: tre titoli su quattro vanno al trentino nei campionati giovanili della corsa in montagna. E quarti posti per Devid Caresani tra gli allievi e Lia Nardon, cadet

Il Trentino è ancora il vero padrone della corsa in montagna italiana. Stamane i sentieri di Limana, nella Val Belluna, hanno ospitato i campionati italiani giovanili (allievi e cadetti) e ben tre dei quattro titoli in palio hanno preso la via del Trentino, grazie al sempre più vincente Francesco Ropelato (Us Quercia Trentingrana), al terzo titolo tricolore in questa prima parte di stagione tra i cadetti, e ad i due imprendibili allievi Luna Giovanetti (Atletica Valle di Cembra) e Massimiliano Berti (Atletica Valchiese) che così oltre al trionfo tricolore si sono assicurati un posto in azzurro nella prossima WMRA Youth Cup del 24 agosto, in programma sugli storici e celebri sentieri del Memorial Partigiani Stellina.

Un autentico trionfo, che si completa con i due quarti posti raccolti da Devid Caresani (Atletica Tione) tra gli allievi e da Lia Nardon (Atletica Valle di Cembra) tra le cadette, unica gara sfuggita al predominio trentino e vinta dalla trevigiana Beatrice Casagrande davanti alle due altoatesine Anna Hofer ed Emily Vucemillo. Tra i cadetti invece, come già in occasione della Festa del Cross e dei tricolori di staffetta, il più giovane dei fratelli Ropelato si è rivelato insuperabile, accumulando un margine enorme nei confronti della concorrenza, con buona pace del padrone di casa Samuel Mazzucco che si è così dovuto accontentare dell'argento davanti al piemontese Davide Ghio; decimo posto quindi per il primierotto con maglia bellunese Jacopo De CArli, seguito a ruota dai due cembrani Mauro Dallapiccola e Filippo Zanon (Atletica Valle di Cembra).

Prima si era intanto perfezionata la doppietta tricolore trentina tra gli allievi. Per Luna Giovanetti si tratta del proseguo di un cammino vincente già iniziato da cadetta: anche in questo primo anno da allieva la doppia figlia d'arte non ha trovato ostacoli sulla propria via, vincendo con una decina di secondi di margine sulla temibile altoatesina Katja Pattis con l'aostana Axelle Vicari sul gradino più basso del podio; quattordicesima Linda Valenti (Atletica Valchiese) mentre le due compagne di team Michela Fontana e Luisa Valenti hanno saputo a loro volta inserirsi tra le top20 di giornata.

Superiore ai 20" invece il margine accumulato dal giudicariese Massi Berti per potersi godere in perfetta solitudine il primo trionfo tricolore della carriera davanti al valtellinese MAtteo Breda e a Mattia Zen, che ha così lasciato ai piedi del podio il rendenese Caresani, comunque ancora in lizza per una maglia azzurra alla WMRA Youth Cup.

Insomma, impossibile davvero chiedere di più dai giovani scalatori trentini; in attesa delle classifiche per regioni per conoscere l'esito del Trofeo delle Regioni under 16.

 

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Massimiliano Berti (Atletica Valchiese) in trionfo - Foto di Roberto Passerini / AtlEticamente


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