Tricolori assoluti: 17 medaglie laziali a Padova

30 Agosto 2020

Nel day3 oro per Carolina Visca, Darya Derkach e Roberta Bruni. L’Atletica Futura Roma vince la staffetta 4x400 uomini e vittoria laziale anche al femminile col quartetto dell’Esercito

di Lorenzo Bufalino

Giornata conclusiva di campionato con il sole a Padova: la città veneta dopo tre giorni di gare ha visto i colori laziali vincere nella manifestazione ben 17 medaglie. Darya Derkach dopo alcune gare sottotono trova il giusto salto e vince nel triplo (13,56) mentre Roberta Bruni torna regina nell’asta (4,30); è terza Sonia Malavisi (4,20). Vittoria anche per Carolina Visca che si conferma nel giavellotto dopo il titolo dello scorso anno. In chiusura di campionato vincono le due staffette 4x400, al maschile l’Atletica Futura Roma mentre al femminile vittoria con brivido per il centro sportivo Esercito. Altre due medaglie di argento anche per Simone Falloni nel martello e Erika Furlani nell’alto.

LA ZAMPATA DI DERKACH Una stagione un po' in sordina per la saltatrice Darya Derkach (Aereonautica), ma nell’appuntamento che conta, la saltatrice di casa a Formia tira fuori la zampata che conta: arriva all’ultimo turno di salti in terza posizione, poi l’hop-step-jump da oro. Un bel salto impostato per Derkach che tira fuori il 13,56/-1.2 con cui supera Ottavia Cestonaro, che poco prima era balzata in testa.

BRUNI TORNA REGINA — Nell’attesa sfida dell’asta donne, Roberta Bruni (Carabinieri) ha la meglio sulla rivale Sonia Malavisi (Fiamme Gialle) e delle altre avversarie. La ragazza di Nazzano Romano ma di casa a Rieti, allenata da Riccardo Balloni al Guidobaldi, entra a 4,10 senza problemi per poi passare a 4,25. Un errore alla misura, poi il primo salto a segno a 4,30 con cui vince la medaglia d’oro. Poi tre tentativi a 4,40 non andati però a segno.

Malavisi finisce terza con 4,20 mentre è quarta Maria Roberta Gherca (Atletica Velletri) con la misura di 4,10.

VISCA AL SECONDO CONSECUTIVO — Dopo il titolo vinto lo scorso anno a Bressanone, Carolina Visca (Fiamme Gialle) vince la sua seconda medaglia d’oro consecutiva ai tricolori assoluti. Per la romana - campionessa europea U20 - arriva subito il lancio della vittoria al primo turno con 55,57. Sul podio sale anche la piemontese con addosso colori capitolini, Sara Zabarino (ACSI Italia Atletica) che all’ultimo turno agguanta il bronzo con 55,13, un centimetro in meno del lancio della medaglia di argento.

FUTURA FINALMENTE D’ORO — Sempre un quartetto da medaglia quello della Futura Roma che finalmente centra il grande risultato. Alessandro Galati, Casimiro Sciscione, Osarem Ozigbo e Mario Di Giambattista, vincono l’oro nella staffetta 4x400. I romani con il tempo di 3:12.94 non hanno avuto rivali nella terza e ultima batteria dove hanno mantenuto la testa dall’inizio fino alla fine.

ESERCITO CON BRIVIDO — Nell’ultimissima gara del campionato la staffetta 4x400 donne del centro sportivo Esercito, di sede alla Ceccignola, vince l’oro con il brivido. Marta Milani, Valentina Cavalleri, Benedicta Chigbolu e soprattutto una mai doma Raphaela Lukudo, vincono con 3:34.80 grazie ad un’ultima frazione proprio della Lukudo super, che supera il Cus Pro Patria Milano negli ultimi metri di gara.

FALLONI VICINO ALL’ORO Prima gara nella domenica del tricolore assoluto, e prima medaglia per i laziali.

Simone Falloni (Aereonautica) arriva vicinissimo al titolo nel martello dove la lotta, ormai storica, tra l’aviere e Marco Lingua ha ancora una volta accompagnato il pubblico presente a Padova. Arriva un altro argento per Falloni con la misura di 71,85 contro il 71,98 di Lingua.

FURLANI SECONDA — Nel salto in alto Erika Furlani (Polizia) non trova la giusta alchimia in questa ultima giornata di campionato. La reatina partita tra le favorite, forte del suo 1,94 stagionale, arriva seconda senza brillare con la misura di 1,82, che di certo non soddisfa l’atleta della Fiamme Oro.

ANIBALLI BEFFATA — Peccato per Valentina Aniballi (Esercito) che al suo ritorno in un campionato assoluto dopo la maternità, viene beffata proprio nell’ultimo turno di lanci del bronzo. Per la reatina veterana delle pedane del lancio del disco, non è bastato il suo 51,80 con cui chiude al quarto posto, dopo essere stata per una gara interna a medaglia. Nella finale arriva sesta l’altra laziale Valentina D’Urzo (ACSI Italia Atletica) mentre conclude con tre nulli la giovane Benedetta Benedetti (Studentesca Milardi).

TRIPLISTI IN FINALE — Samuele Cerro (Enterprise) e Daniele Cavazzani (Studentesca Milardi) arrivano tra i migliori otto nel salto triplo. I due forti laziali non riescono nell’acuto di raggiungere le medaglie. Il migliore è Cerro che chiude quinto con 16,01 mentre è settimo Cavazzani con 15,57.

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Sopra, la staffette femminile 4x400 dell'Esercito. Sotto, i ragazzi della 4x400 di Atletica Futura Roma | Foto Colombo/FIDAL


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