Battocletti cresce: 4:03.50 nei 1500 di Modena

01 Maggio 2024

Secondo test ravvicinato per Nadia Battocletti che nei 1500 di Modena vince in 4'03"50, ad una manciata di centesimi dal personale nel Meeting celebrativo dei 150 anni de La Fratellanza Modena; PB per Pellegrini nei 1500 maschili
Le giornate no capitano. E passano.
Quattro sere fa, a Milano, è capitata a Nadia Battocletti, apparsa meno brillante del consueto nei 1500 metri dell'Arena Civica di Milano. Oggi, a Modena, il Meeting Frate150 che celebra il secolo e mezzo di vita de La Fratellanza 1874 ha visto la ventiquattrenne nonesa delle Fiamme Azzurre chiudere il secondo test ravvicinato sui 1500 metri con un più che convincente 4'03"50. Un tempo che ha permesso alla vicecampionessa europea di cross di vincere la gara emiliana davanti alla olandese Marissa Damnik (4'05"84) e di sfiorare il primato personale siglato lo scorso anno di 4'03"36.

Insomma, nel giro di un centinaio di ore, l'allieva di papà Giuliano ha dimostrato con i fatti che i campanelli d'allarme invocati dopo il debutto meneghino non avevano motivo di suonare, anzi.

Ottime conferme nei 1500 metri per Pietro Pellegrini (Firenze Marathon) che sigla un nuovo primato personale togliendo un ulteriore secondo abbondante al progresso di pochi giorni fa di Milano: 3’42”06 per il cembrano nella gara vinta da Masresha Costa (3’38”51), con Marco Anesi (Lagarina Crus Team) ottavo in 3’49”46.

Sotto la pioggia di Modena, Leonardo Fabbri nel frattempo sfiorava il primato italiano con un roboante 22,88 nel peso. L’argento mondiale firma uno straordinario lancio di 22,88 all’esordio stagionale all’aperto, sulla pedana bagnata dalla pioggia. È la migliore prestazione mondiale dell’anno nel peso, sfiorando lo storico record italiano di Alessandro Andrei (22,91 nel 1987) mancato di soli tre centimetri. Un risultato clamoroso per il gigante fiorentino dell’Aeronautica, bronzo iridato indoor due mesi fa a Glasgow, che diventa il settimo di sempre al mondo e il terzo alltime in Europa con un formidabile progresso personale di oltre mezzo metro: 51 centimetri aggiunti al suo primato italiano indoor di quest’inverno, il 22,37 del 10 febbraio a Liévin, mentre nella scorsa estate all’aperto era salito sul secondo gradino del podio ai Mondiali di Budapest con 22,34.

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