Tamberi vola sul Guidobaldi

26 Giugno 2016

Nella terza giornata di Italiani assoluti a Rieti, superbo 2,36 di Gianmarco Tamberi nel salto in alto.

E' stata un’ultima giornata scoppiettante di Campionati Italiani assoluti a Rieti, con l'assegnazione dell'ultima raffica di titoli nazionali e con diversi campioni azzurri artefici di notevoli prestazioni che confortano in vista dei prossimi grandi appuntamenti internazionali, Europei di Amsterdam e Olimpiadi di Rio. 

2,36, apriamo con questa sequenza di numeri, tre cifre che dicono tanto per i colori italiani, che danno speranza per la trasferta olimpica di Rio de Janeiro, da qui a meno di due mesi. In agosto Gianmarco Tamberi (Fiamme Gialle) dovrà conquistarsi il suo spazio tra i giganti del salto in alto, dovrà lottare contro la gravità per dimostrare ancora una volta in terra americana, stavolta del sud, di essere un grande in pedana anche lui. Oggi a Rieti il campione del mondo indoor ha volato ed entusiasmato, stabilendo con 2,36 la migliore prestazione assoluta in questi tre giorni di campionati per far esplodere il numeroso pubblico in tribuna. Una smorfia di “Gimbo” per sottolineare che qualcosa va ancora messo a posto, poi asticella a 2,41 per suonare il campanello alla porta degli dei, dei migliori di sempre della specialità. Niente da fare, per oggi Tamberi resta ancora tra gli umani, attorniato da decine di ragazzini per foto ed autografi, sempre più personaggio del momento per l’atletica italiana.

La velocità tiene banco anche nell’ultimo pomeriggio di grande atletica allo Stadio Raul Guidobaldi, regalando uno straordinario 20.31 per il talentuoso Fausto Eseosa Desalu (Fiamme Gialle) al termine di uno splendido duello con Davide Manenti (Aeronautica), e con il neo primatista italiano dei 400 metri, Matteo Galvan (Fiamme Gialle) a recuperare alle loro spalle dopo una partenza non impeccabile. La vittoria di Desalu è così accompagnata dal 20.44 di Manenti e dal 20.50 di Galvan, per un tris che si fa sentire forte e chiaro a livello continentale. Notevole anche il 22.89 di Gloria Hooper (Forestale) nella finale femminile, accompagnato dall’urlo dopo il traguardo, come avvenuto sui 100 bagnati vinti ieri. Si deve così accontentare del secondo posto la detentrice del primato italiano Libania Grenot (Fiamme Gialle) con 23.15, seguita da Maria Benedicta Chigbolu (Esercito) con 23.41.

Una delle cose più belle di giornata in chiave strettamente laziale e giovanile arriva dal giavellotto femminile, con Carolina Visca (Fiamme Gialle Simoni) allieva al primo anno eppure con le spalle larghe per salire sul podio assoluto. Oggi la lanciatrice castellana ha toccato l’eccellenza con uno strepitoso 53,07 al secondo lancio, misura che migliora in un colpo solo una sfilza di record con l’attrezzo da 600 grammi. Cadono così i primati regionali allieve e juniores, ma Carolina si spinge più su cancellando il primato italiano juniores di 52,54 firmato Maddalena Purgato risalente al 2008. Davanti alla giovane delle Fiamme Gialle Simoni si piazzano così solo la toscana Eleonora Bacciotti e Zahra Bani (Fiamme Azzurre), rispettivamente con 56,24 e 54,60.

Nei 1500 metri è sfida contro il cronometro per Margherita Magnani (Fiamme Gialle) a caccia di un biglietto per Rio. La romagnola stacca tutte fin dalle prime battute ma il tempo finale non l’accontenta con 4:18.43, in una gara che vede lottare tra le prime dieci anche l’allieva Martina Tozzi (Fiamme Gialle Simoni), nona al traguardo in 4:35.27. Mezzofondo delle Fiamme Gialle sugli scudi anche nei 3000 siepi per merito di Yuri Floriani che sfiora il minimo olimpico in un buon 8:30.03, seguito a distanza da un ritrovato Ahmed Abdelwahed (Fiamme Gialle Simoni), sesto con il personale demolito a 8:51.84, mentre al femminile Valeria Roffino (Fiamme Azzurre) è seconda in 10:06.74. I 1500 uomini vedono quindi al terzo posto Merhiun Crespi (Esercito), a precedere i due avieri Fabiano Carozza e Mohad Abdikadar.

Chi trova il minimo per un viaggio in Brasile è invece Dariya Derkach (Aeronautica) che si presenta in forma smagliante a Rieti, atterrando al personale di 14,12 nel primo salto, per poi migliorarsi ancora a 14,15, misura che vale il minimo olimpico. Alle sue spalle bene Eleonora D’Elicio (Fiamme Azzurre) con 13,42, meno Simona La Mantia (Fiamme Gialle) non meglio di 13,35. Manca l’acuto nel triplo maschile da parte degli alfieri azzurri Fabrizio Donato (Fiamme Gialle) e Daniele Greco, con il successo a sorpresa del beniamino di casa Daniele Cavazzani (Studentesca Rieti Andrea Milardi), strepitoso nell’ultimo salto da 16,46, ad accarezzare il personale.

La terza piazza per Fabrizio Donato con 16,39 lascia spazio per oggi al campione di casa, con una dedica rivolta lassù al compianto ed indimenticabile Andrea Milardi.  

Soddisfazione e ancora un miglioramento stagionale lo riserva poi sui 400 ostacoli Jose Bencosme (Fiamme Gialle), che prosegue il suo percorso di avvicinamento al top di condizione, conquistando il titolo italiano in un solido 49.76, in una finale che ha visto staccati Eusebio Haliti (Esercito) e Leonardo Capotosti (Fiamme Gialle). Delusione e rabbia invece per Marzia Caravelli (Aeronautica) nella finale femminile, con la friulana affiancata da Ayomide Folorunso all’ingresso della seconda curva, per poi presentarsi fuori tempo all’ottava barriera ed interrompere la sua gara così com’era accaduto al Golden Gala. Vittoria per la poliziotta Folorunso in un notevole 55.54, che significa migliore prestazione italiana promesse, con terzo posto per Jennifer Rockwell (Acsi Italia) al traguardo in 58.90.

Nell’asta femminile altro primo posto per Sonia Malavisi (Fiamme Gialle), dominatrice con 4,45 saltato alla terza prova senza tuttavia trovare il pieno sorriso per un 4,55 fallito per tre volte. Podio anche per Giulia Cargnelli (Forestale) con 4,25, a precedere di una posizione Tatiana Carne (Fiamme Azzurre). Non manca poi l’appuntamento con il successo tricolore Chiara Rosa (Fiamme Azzurre) nel peso, grazie ad un 17,52 che allontana un’arrembante Julaika Nicoletti (Forestale) in versione minimo per gli Europei con 16,64, mentre Martina Carnevale (Studentesca Rieti Andrea Milardi) centra il passi per i Mondiali juniores con 14,54.  Nel disco uomini si ferma a 52,90 Giovanni Faloci (Fiamme Gialle) con Hannes Kirchler primo e distante con 62,34. Nel martello Simone Falloni (Aeronautica) torna a casa con un secondo posto nel martello, grazie ad un 73,20 che lo vede battuto solo da Marco Lingua, mentre capitan Nicola Vizzoni (Fiamme Gialle) si piazza terzo con 71,62.

Tanto Lazio anche sul podio delle staffette del miglio, dove il titolo va tra gli uomini al quartetto delle Fiamme Gialle (Re, Tricca, Lorenzi, Valentini) con 3:06.11 davanti alla E Servizi Atletica Futura (Galati, Sciscione, Grossi, di Giambattista) in 3:09.53, ma l'ultimo grande acuto di giornata spetta alle donne con le frazioniste "azzurre" dell’Esercito (Milani, Lukudo, Baldessari, Chigbolu) irresistibili e capaci del record italiano di società con 3:32.49, con ACSI Italia (Rockwell, Baldi, Nasella, Santiusti-Caballero) e Atletica Roma Acquacetosa (Coiro, Serafini, Gresta, Torriente) ai piedi del podio rispettivamente in 3:40.26 e 3:42.16.

In mattinata avevano impattato ancora in una squalifica Mariavittoria Becchetti (Studentesca Rieti Andrea Milardi) ed Eleonora Dominici (ACSI Italia). Dopo l’estromissione dalla gara da parte dei giudici agli Italiani Juniores e Promesse, la stessa sorte alle due laziali è toccata anche qui a Rieti, quando le ragazze attorno al settimo chilometro marciavano in zona podio. Così la migliore laziale resta Diana Cacciotti (Acsi Italia), quarta in 49:53, con Rossella Giordano (Fiamme Azzurre) settima con 50:27, mentre una grande affermazione personale la trova l’allieva Angelica Mirabello (Fiamme Gialle Simoni) decima e prima “under 20” al traguardo in 51:36. Sui 10 km di marcia uomini non concedeva nulla Francesco Fortunato (Fiamme Gialle), primo in 40:31, seguito da Leonardo Dei Tos e Federico Tontodonati (Aeronautica).

Per la Coppa Italia chiudono in testa nelle rispettive classifiche gli uomini delle Fiamme Gialle e le donne dell’Esercito, con le carte in regola dunque per prender parte alla Coppa Campioni per club del prossimo anno.

In conclusione il giusto applauso ed un doveroso ringraziamento va a tutti coloro che hanno contribuito ad allestire questi tre giorni di Campionati Italiani Assoluti a Rieti, a cominciare dal Comitato Regionale Fidal Lazio e l’Atletica Studentesca Rieti Andrea Milardi, che hanno messo in campo risorse umane e capacità organizzative ormai ampiamente apprezzate e riconosciute, nonché il Gruppo Giudici Lazio che ancora una volta ha fornito un apporto fondamentale, con professionalità e competenza, alla buona riuscita della manifestazione. L’atletica laziale ha contribuito ancora una volta a confezionare un grande evento di sport.

 

TUTTI I RISULTATI

 

S.P.


La 4x400 dell'Esercito record italiano per club (Foto G. Colombo/FIDAL)


Condividi con
Seguici su: