Roberta Bruni, un altro record: 4,72 a Rovereto

31 Agosto 2022

Si migliora l'astista dei Carabinieri: "Una misura cercata, testa a Zurigo". Che miglioramento per Eloisa Coiro (Fiamme Azzurre) negli 800: è l'ottava di sempre. Cresce ancora Marta Zenoni (Luiss) nei 3000

Serata da record a Rovereto per l’atletica azzurra. Vola nell’asta Roberta Bruni che migliora il suo primato italiano superando la quota di 4,72 al terzo e ultimo tentativo, nel 58esimo Palio Città della Quercia, per aggiungere un centimetro al 4,71 stabilito a Barletta il 18 giugno. Sempre più in alto la 28enne reatina dei Carabinieri, settima ai recenti Europei: “È una misura assolutamente voluta - esulta - e la pioggia, che era iniziata a cadere, non mi ha fermata anche se avevo un po’ di timore perché non è mai facile in queste condizioni. C’era tanto tifo per me, volevo chiudere la stagione al meglio e ancora non è conclusa, perché tra una settimana sarò a Zurigo per la finale di Diamond League”. La miglior Roberta Bruni di sempre. Per la seconda volta quest’anno riscrive il suo record italiano, ancora di un centimetro e ancora all’ultima prova, come nel primato di metà giugno in piazza a Barletta. Stavolta la gioia esplode allo stadio Quercia, in un meeting storico che non smette di regalare emozioni. Più forte di tutto la portacolori dei Carabinieri: della pioggia, che sul più bello comincia a bagnare la pedana, e della stanchezza di fine stagione, ad appena quattro giorni dalla convincente prestazione di Losanna, quarta in Diamond League per tornare al 4,60 che le mancava dal giorno del record. Si esalta l’azzurra a Rovereto, saltando anche 4,63 al primo tentativo con tutta la sua grinta, anticamera del nuovo exploit. Una gara iniziata con un errore a 4,23, misura superata al secondo assalto, poi 4,33 e 4,43 alla prima e 4,53 alla seconda. “Mi sono rialzata dopo i Mondiali, dove ero uscita in qualificazione. È un risultato di tutti e due: mio e del coach Riccardo Balloni, che non era qui a bordo pedana ma mi dava consigli a distanza. Ora niente festeggiamenti, testa a Zurigo”. Il primo abbraccio è dell’amica-avversaria Elisa Molinarolo (Fiamme Oro), stasera sesta con 4,13, e poi un momento simbolico: di fronte alla tribuna arrivano i complimenti di Renato Dionisi, il trentino che cinquant’anni fa proprio al Palio con 5,45 siglò l’ultimo dei suoi tanti record italiani al maschile.

Tra le donne, negli 800, bel passo avanti anche per la 21enne romana Eloisa Coiro (Fiamme Azzurre), scesa a 2:00.50 (ottava) per quasi un secondo di miglioramento. Nove decimi esatti in meno del proprio limite ottenuto con l’argento ai Giochi del Mediterraneo (che fa il paio con quello europeo U23 dell’anno scorso) e un secondo e mezzo di “upgrade” nel saldo stagionale. Il balzo in avanti nelle liste nazionali alltime è fino all’ottava posizione, così come ottava chiude sul traguardo. Vince la statunitense Allie Wilson in 1:58.53, non completano la gara invece le altre due mezzofondiste delle Fiamme Azzurre, Elena Bellò e Gaia Sabbatini. Nei 3000 metri bel progresso di Marta Zenoni (Luiss) con 8:50.58 al settimo posto. Torna a migliorarsi Marta Zenoni (Luiss) nei 3000 metri per scendere a un significativo 8:50.58, togliendo quasi sedici secondi al personale di tre anni fa. La bergamasca, argento europeo under 23 dei 1500 nella scorsa estate, riesce così a entrare nella top ten italiana di sempre outdoor, al decimo posto. In gara è settima, vince la giapponese Nozomi Tanaka in 8:41.93. La sprinter Zaynab Dosso (Fiamme Azzurre) torna in pista dopo il bronzo europeo in staffetta ed è sesta in 11.41 (+0.3) nei 100 della statunitense Twanisha Terry che pareggia il primato del meeting di 11.02, mentre nel triplo si piazza secondo Tobia Bocchi (Carabinieri) con 16,73 (+0.7).

Nel giro di pista la statunitense Kaylin Whitney prevale tra le donne in 51.12, con Alice Mangione (Esercito, 52.61) in settima posizione. In una serata piuttosto fredda, condizionata dalla pioggia nella prima parte, la giavellottista Carolina Visca (Fiamme Gialle) non va oltre l’ottavo posto con 49,50, nella gara vinta dalla canadese Elizabeth Gleadle (61,03). [RISULTATI]



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