Ricordando Paola Furlano

03 Ottobre 2025

Il Memorial “Ricordando Paola Furlano” è tornato a casa, nella pista di Mereto di Tomba, dove Paola aveva mosso i suoi primi passi come tecnico dopo una carriera da atleta, anche in questo caso di assoluto valore, sui 400 metri piani e ad ostacoli. L’appuntamento è sempre molto sentito e anche quest’anno, a distanza di 11 anni dalla prematura scomparsa di Paola, l’occasione è stata propizia per molti atleti per saggiare lo stato di forma in vista delle ultime uscite della stagione.
Il meglio è arrivato proprio dal giro di pista dove Francesco Cariola del Malignani è riuscito a eguagliare il personale chiudendo in 48”96, ottimo segnale dopo una stagione ostacolata da alcuni infortuni. Alle sue spalle sono giunti Andrea Chiarvesio (49”55), che correva nella seconda serie, e Nicola Bressan della Gemonatletica (49”53).
Tra le donne i 400 sono stati appannaggio di Sara Pezzetta dell’Atletica 2000, che ha spezzato con grande autorità la concorrenza di Asmaa Hadik e Federica Paschina, entrambe del Malignani, vincendo in 58”03.
Tra i protagonisti della serata vanno poi menzionati Filippo Rizzi, neo-azzurrino del Malignani che quest’anno ha preso parte nei 110HS agli Europei Juniores di Tampere, e Beatrice Vattolo, altra punta del settore femminile udinese, che hanno conquistato il gradino più alto del podio rispettivamente nei 150 (in 16”38) e nei 300HS (44”32), mettendosi dietro due ottimi allievi che rispondono ai nomi di Filippo Carlevaris (16”66) e Alice D’Amato (46”93).
Tutte allieve anche le atlete che si sono cimentate nei 150 femminili e anche qui il podio parla Malignani, con tre portacolori della società udinese che si sono contese l’oro nel giro di due decimi: a spuntarla è stata Giulia Palombo in 20”02, appena dietro di lei Rachele Matteazzi (che correva in altra serie) e Sara Sigmund.
Sfide avvincenti anche nei 300HS, con Cristiano Giovanatto, atleta cresciuto nel vivaio di Mereto, che non ha sfigurato davanti al pubblico di casa, portando a casa la vittoria in 37”47. Alle sue spalle Simone Coren (39”16) e l’allievo Gabriele Zanfagnin (41”29).
Capitolo mezzofondo, quest’anno la gara più lunga sono stati i 600. Scontro generazionale tra gli uomini, con l’allievo Luca Bianchet che è riuscito a essere più brillante nel rettilineo finale e a superare il pur combattivo Mattia Rizzo: lotta serrata chiusa in 1’24”86 per l’ottocentista della Gemonatletica contro l’1’25”15 dell’ottocentista della Edilmarket Sandrin. Altrettanto avvincente però la sfida tra le donne, con il duo Cristina Treu e Marta Nardini (entrambe allieve del Malignani) che ha tenuto banco per quasi tutta la gara, decretando la vittoria della prima in 1’41”70 sull’1’43”16 della seconda.



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