Premiati i big del passato del Palio



Javier Sotomayor, Sara Simeoni, Gabriella Dorio, Nenad Stekic, Fita Lovin, Fabrizio Mori hanno ricevuto un riconoscimento ufficiale per il loro contributo nella storia del Palio della Quercia
Stamattina a Rovereto, nella sala consigliare di Palazzo Pretorio, l'amministrazione comunale ha voluto premiare alcuni grandi atleti che hanno contribuito a scrivere la storia dei 50 anni del Palio della Quercia.
 
 
Alla cerimonia sono intervenuti Javier Sotomayor, primatista mondiale di salto in alto, Gabriella Dorio, Sara Simeoni, Fabrizio Mori, il serbo Nenad Stekic (primatista del Palio della Quercia nel salto in lungo con 8,32 del 1978, record più antico del Palio) e la rumena Fita Lovin (primatista degli 800 metri con 1'57"69 del 1981, record femminile più antico del Palio). Ad accoglierli il sindaco di Rovereto, Andrea Miorandi, l'Assessore allo Sport Franco Frisinghelli, il presidente della Fidal Alfio Giomi, il presidente dell'Us Quercia Trentingrana Carlo Giordani ed il presidente del Comitato Organizzatore del Palio della Quercia Renzo Azzolini.
 
 
Proprio nella sala consigliare, il 5 maggio 1945 venne fondata l'Us Quercia, il cui nome trovò spunto dal simbolo della città e dalla scritta, impressa nelle pareti della sala "Magnus cum robore quercus ingentes tendet ramos" (la quercia con gran forza tende i grandi rami). Tra i padri fondatori della società, anche il dott. Edo Benedetti, scomparso due anni or sono, che nel 1964 ebbe un ruolo fondamentale nella progettazione dello Stadio Quercia prima e nell'ideazione del Palio poi.
 
 
 
Nella foto, da sinistra: Franco Frisinghelli, Carlo Giordani, Fabrizio Mori, Gabriella Dorio, Fita Lovin, Nenad Stekic, Sara Simeoni, Renzo Azzolini, Alfio Giomi, Andrea Miorandi


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