Panarotta tricolore: i trentini testano il tracciato



Nei giorni scorsi un gruppo di "scalatori" trentini ha testato il tracciato del Trofeo Panarotta che domenica assegnerà i titoli italiani individuali e di società

Sopralluogo interessato ed interessante per un gruppo di scalatori nostrani che nei giorni scorsi hanno preso confidenza con il tracciato che domenica li vedrà impegnati nella sfida tricolore del Trofeo Panarotta, secondo ed ultimo atto del Campionato italiano individuale e di società di corsa in montagna.

Cesare Maestri (Atletica Valchiese), Daniele Cappelletti (Atletica Trento), Alberto Vender (Atletica Valchiese) e Marco Filosi (Atletica Valchiese) scortati dal coordinatore Antonio Molinari si sono impegnati sul tracciato della prova allestita dal Gs Valsugana Trentino e che domenica richiamerà sulle pendici più occidentali del Lagorai i migliori specialisti azzurri della corsa in montagna. Per alcuni trentini, la sfida valsuganotta sarà particolarmente probante, avendo infatti la possibilità di avvicinare il titolo tricolore; il riferimento principale è per Cesare Maestri, campione italiano uscente e vincitore della prima prova tra gli under 23, e per il compagno di colori Alberto Vender, secondo tra gli junior ad Oncino nel mese di giugno.

 

Dopo la prova up&down di Oncino, la Panarotta sarà tutta in salita, ecco di seguito la descrizione dei percorsi.

 

Percorso Junior e Senior Femminile

Il percorso è caratterizzato da settori corribili e da tratti molto più impegnativi. Si parte dal centro del paese di Vignola; il primo tratto non è impegnativo, con una leggera discesa su strada asfaltata e un tratto di sterrato di moderata salita ci si raccorda al percorso dei seniores maschile dove si inizia a salire di quota. La prima parte non è molto ripida ma poi si incontrano due tratti più impegnativi che portano alla località Compet. Qui si può recuperare un attimo prima di affrontare una salita impegnativa su strada cementata limitata ad alcune centinaia di metri con pendenze intorno al 20%. Qualche decina di metri di falsopiano permettono di rifiatare prima d' imboccare l’ultimo tratto “verticale” che si caratterizza per durezza, lunghezza e continuità. Superata l'asperità si comincia a intravvedere, tra i rami di larice, l'azzurro del cielo che fa percepire l'imminenza dell'arrivo. S'imbocca infatti una strada forestale corribile che termina con una rampa di alcune decine di metri che sbuca nel prato. Si alza lo sguardo e l'agognato traguardo sembra a portata di mano ma rimangono 200 metri di ascesa a cielo aperto, in cui bisognerà dar fondo a tutte le energie prima di fare i conti con il cronometro e la classifica. 

 


Percorso Senior Maschile:

Si parte dalla piazza di Pergine e dopo poche centinaia di metri inizia una breve salita che porta al castello (km 1,5); da qui si scende per circa 400 metri e si imbocca una stradina asfaltata che inizialmente è un falsopiano ma aumenta continuamente la sua pendenza. Al km 3,5 inizia la salita vera e propria e la strada asfaltata lascia spazio a sentieri e strade sterrate. Subito 1,5 km con pendenze anche superiori al 20 %. Passando in una strada forestale le pendenze calano leggermente per circa 1 km. Dal km 6 al km 8 si alternano rampe molto dure a tratti più veloci, quindi ancora 1 km con strappi tosti che porta agli ultimi 2 km più “corribili” fino al traguardo posto poco sotto la vetta del monte Panarotta.

 

Nella foto, il gruppo di scalatori nostrani impegnati nel test sulla Panarotta

 

 



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