Neka Crippa sesto a Castelbuono

27 Luglio 2023

Sesto posto per il maggiore dei fratelli Crippa nella classicissima gara sulle strade siciliane vinta dal "principe di Trento" Muktar Edris
Sesto posto per Neka Crippa (Esercito) nella 97ima edizione del Giro Podistico Internazionale di Castelbuono, classicissima prova siciliana che ha trovato spazio anche in questa torrida estate che sta mettendo in ginocchio buona parte del territorio siculo.

Ad imporsi è stato l'ex campione iridato Muktar Edris, etiope che ha saputo scrivere tra le altre cose anche alcune delle più importanti pagine recenti del Giro al Sas di Trento: il più titolato dei partecipanti che piazza l’attacco in salita, nell’ultimo giro. Trionfa nettamente l’ex campione mondiale dei 5000 metri, oro iridato nel 2017 e nel 2019, al traguardo con il tempo di 33:56 sull’impegnativo circuito da ripetere dieci volte per un totale di 11,340 chilometri. Si decide in volata il secondo posto che in 34:13 premia il keniano Edward Zakayo, al comando nella penultima tornata con qualche metro di vantaggio prima del rientro di Edris, mentre chiude terzo il britannico Emile Cairess (34:14), a lungo in testa nelle fasi centrali della gara.

In chiave azzurra, sulle strade del borgo in provincia di Palermo, il migliore è Daniele Meucci che finisce quarto con 34:58, a poco più di un minuto dal vincitore. Un buon test per l’ingegnere pisano dell’Esercito seguito dal primatista italiano di maratona Iliass Aouani (Fiamme Azzurre), secondo l’anno scorso e stavolta quinto in 35:14 dopo essere andato in fuga nei primi tre giri con l’intenzione di scremare il gruppo. Sesta posizione per Nekagenet Crippa (Esercito, 35:28) a precedere Giuseppe Gerratana (Aeronautica, 35:34) e Abdoullah Bamoussa (Atl. Brugnera Friulintagli, 35:51), tra gli italiani anche il decimo posto di Yassine El Fathaoui (Circolo Minerva, 35:58) in un pomeriggio meno caldo del previsto con circa 25 gradi di temperatura e brezza gradevole. La “cursa i sant’Anna”, tradizionale appendice della processione della santa patrona, incorona il quarto successo per un atleta dell’Etiopia in una storia iniziata 111 anni fa, con la prima edizione disputata nel 1912.



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