Il podio dell'eptathlon juniores, con Giulia Riccardi d'argento

Multiple U20: Riccardi argento, Angeli bronzo

I polivalenti trentini sono sempre da medaglia: argento per Giulia Riccardi (Gs Trilacum) nell’eptathlon con il nuovo record trentino under 20, bronzo per Christian Angeli (Atletica Valli di Non e Sole) nel decathlon ai campionati juniores di prove multiple disputati nel fine settimana a Fabriano.
Ed in entrambi i casi si tratta di nuovi primati personali: 4822 punti per la trilacense che si diventa così la nuova primatista trentina (migliora il 4743 di Luisa Costa del 2006), 6687 punti per il noneso; a vincere le rispettive sfide sono stati i favoriti della vigilia, vale a dire la veneta Greta Brugnolo (5421) ed il piemontese Alessandro Sion (7420). Assente in chiave trentina il primatista assoluto Lorenzo Naidon (Us Quercia Trentingrana), estromesso dalla rincorsa al titolo tricolore u23 da un risentimento muscolare emerso pochi giorni prima del fine settimana.

Sono stati tre i primati personali della diciottenne trentina allenata dal padre Cristian e dalla madre Patrizia Baldessari che ha voluto dedicare l’argento ad Ernesto Tonina, storico presidente del Gs Trilacum venuto a mancare nella mattinata di giovedì: il 25”55 dei 200 metri le ha permesso di limare un centesimo al precedente primato, così come il 9,91 ottenuto nel peso; decisamente più sensibile il progresso nel lungo grazie ai 5,68 ottenuti a Fabriano; a completare il cammino, ecco anche il 2’28”24 negli 800, il 16”03 nei 100hs, l’1,53 nell’alto ed il 37,92 nel giavellotto; terzo gradino del podio per la piemontese Francesca Paolin (4638).

Sensazionale en-plein invece per Angeli, capace di migliorare (o pareggiare, nel caso dell’asta) tutti i rispettivi primati personali con una due giorni di grande caratura. L’allievo di Matteo Pancheri ha messo a referto in pista un 11”21 nei 100 metri, un 51”62 nei 400 (quasi 2” di miglioramento), un 4’31”69 nei 1500 metri finali, un 15”69 nei 110hs, mentre nei concorsi ha raccolto un 1,98 nell’alto (+7 centimetri), il 3,50 nell’asta, il 6,58 nel lungo, il 10,57 nel peso, il 33,33 nel disco ed un 50,58 nel giavellotto, chiudendo alle spalle di Sion e di Yoro Menghi Ndiaye (6771). Un podio che è andato a concretizzarsi proprio nei 1500 metri finali, quando dalla quinta piazza provvisoria Angeli ha saputo schizzare al terzo posto, correndo come non mai sulla distanza.

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