Marciatori in raduno a Padova

30 Gennaio 2018

Raduno a Padova per gli specialisti della marcia, con la partecipazione di Vittoria GIordani, Aldo Andrei e Luca Vernesoni

Domenica 14 gennaio si è svolto a Padova, presso la caserma del 2° Reparto Mobile della Polizia di Stato, il primo raduno di marcia del progetto Nord-Est. L’iniziativa ha visto la presenza di dieci atleti e dei loro tecnici,  provenienti da Trentino-Alto Adige (3), Friuli-Venezia Giulia (3) e Veneto (4): per il trentino erano presenti Vittoria Giordani (Us Quercia Trentinrgana), Aldo Andrei (Gs Valsugana Trentino) e Luca Vernesoni (Atletica Trento), accompagnati dal tecnico Paolo Pedranz.

 

Il raduno si è sviluppato attraverso tre momenti distinti: alla mattina tutti gli atleti hanno eseguito dei test incrementali su tapis roulant, utilizzando attrezzature come l’opto jump, che permette di verificare i tempi di contatto, la forza, le eventuali fasi di volo e, soprattutto, di verificare l’ampiezza del passo ed eventuali carenze biomeccaniche. Dopo il pranzo, avvenuto presso la mensa della caserma, si è svolto un momento in aula, dov’è stato esaminato un video realizzato da Maurizio Damilano, atleta olimpionico, improntato sulla tecnica di marcia e sul regolamento. Successivamente c’è stato un intervento da parte del Giudice internazionale di marcia Mara Baleani (presente in veste di tutor di un altro giudice) sul regolamento e sulle nuove modifiche dello stesso. La terza parte del raduno ha proposto un allenamento su strada, che ha portato gli atleti a transitare in alcuni tra i luoghi più suggestivi della città, dalla Basilica di Sant’Antonio sino all’anello di Prato della Valle, dove i marciatori sono stati sostenuti dall’incitamento di cittadini e turisti, complice anche la bella giornata di sole.

 

Conclusione dell’incontro nel tardo pomeriggio con le consuete foto di rito e la promessa di rivedersi al più presto. Voluto fortemente dal presidente della Fidal Veneto, Christian Zovico, il raduno rientra a tutti gli effetti nel progetto Nord-Est. L’esigenza di un incontro dedicato alla marcia e distaccato dalle altre specialità nasce dai bisogni specifici della disciplina. Con questa nuova visione si intende dare sempre più autonomia a quelle discipline che necessitano di un particolare percorso formativo, aiutando così atleti e tecnici al raggiungimento di sempre più ambiziosi risultati.



Condividi con
Seguici su: