Marchiando bronzo nei tricolori dei 400hs

30 Luglio 2023

Quinta posizione per Corinne Challancin e Silvia Gradizzi. Bronzo nella 4x400 per Pina Barros con l’Alperia

di Valle D Aosta

Positivo riscontro per i colori valdostani nei campionati italiani assoluti su pista di atletica leggera, alla sua 113 edizione, che si sono tenuti da venerdì a domenica sulle otto corsie e sulle pedane dell’impianto del nuovissimo stadio Cozzoli di Molfetta.

Un bronzo per Eleonora Marchiando sui 400hs e due quinte posizioni, una centrata sabato dalla triplista Corinne Challancin e l’altra domenica da parte di Silvia Gradizzi, nei 3000 Siepi. A chiudere il bronzo della staffetta maschile del miglio con Joao Carlos Pina Barros che rientra dalla Puglia con una prestigiosa medaglia di bronzo con i compagni del club bolzanino dell’Alperia.

Bronzo per Eleonora Marchiando, così come nella passata edizione, nella finale dei 400hs con il crono di 55”35. L’olimpica di Tokyo è stata preceduta da una superlativa Ayomide Folorunso (Fiamme Oro), capace di abbassare di 12centesimi il primato italiano e già suo limite correndo in 54”22. Argento per Rebecca Sartori (Fiamme Oro), bronzo per Eleonora Marchiando 55”35, con per lei un crono che rappresenta il terzo tempo in carriera per la 25enne tesserata per il CS Carabinieri, a 22 centesimi dal personale.

Eleonora in quinta corsia fa la sua gara e non si disunisce di fronte all’accelerazione prorompente di Folorunso che la “prende” a metà gara, all’entrata dell’ultima curva. La valdostana tiene e si presenta sul rettilineo finale in terza posizione. Linda Olivieri, una delle contendenti, complice una serie di pasticci nel valicamento delle barriere perde terreno. Dopo l’ultimo ostacolo Folorunso, già avanti, vola sulla linea di arrivo al 54”22. Dalla neo primatista Marchiando paga 1”13, mentre recupera qualcosa alla Sartori che, comunque, regge al suo ritorno e si guadagna l’argento in 55”05, a 30 centesimi dal 55”35 della valdostana.

L’appuntamento in terra pugliese oltre ad assegnare i titoli e i podi dei nazionali risulta anche di selezione per i mondiali di Budapest che prenderanno avvio tra tre settimane. Per l’aostana, che ha fatto il suo, non resta che aspettare in attesa di una possibile chiamata.

Quinta posizione nel concorso del salto triplo dei tricolori assoluti di Molfetta per Corinne Challancin, classe 1999, che sabato in chiusura di pomeriggio è stata grande protagonista, con un 12m94 ottenuto al terzo salto.

Per quanto la quinta posizione risulti un piazzamento di grandissimo livello c’è del rammarico per la valdostana dell’Atletica Firenze Marathon, seguita da papà Paolo, in quanto in questa stagione l’atleta di Donnas è stata capace di saltare più volte oltre i 13mt, misura in questa competizione non raggiunta. Quarta dopo i primi tre salti, le è mancato il guizzo per sopravanzare Benedetta Cuneo che con 13m01, per soli 7 cm ha preceduto la valdostana. “Una gara strana –ci dice Corinne- perché il podio era alla portata. Il secondo salto mi hanno dato nullo, dopo un lungo conciliabolo tra i giudici, per questione di millimetri. Era un 13m30 che avrebbe garantito il personale e, con il senno di poi, la terza posizione. Peccato. Sarà per la prossima volta”. Beffa finale, con la sesta e ultima prova di Veronica Zanon (Fiamme Oro) che sempre alle spalle della valdostana è stata capace di piazzare un 13m19 che le ha portato in dote la medaglia di bronzo. A vincere il titolo, l’ennesimo, Ottavia Cestonaro (Carabinieri) con 13m98 saltato alla terza prova, mentre l’argento e dell’altra grande della specialità, la campionessa uscente Dariya Derkach (Aeronautica) con 13m93.

Tornando alla gara della 23enne figlia d’arte, prima in pedana nei primi tre salti, la successione fotografa in apertura 12m54, poi un nullo e il positivo 12m94 saltato alla terza prova. Poi, con le otto finaliste in pedana in ordine crescente, dall’ottava alla prima, un 12m67 al quarto salto, nullo e 12m49 ottenuto nella conclusiva prova.

L’altra quinta posizione giunge da Silvia Gradizzi che ha corso gli assoluti 2023 dei 3000 siepi piazzandosi in quinta posizione nel tempo di 10’19”01. Partita con il terzo tempo di accredito l’atleta di Gignod, classe 2002, ha provato a tenere il ritmo delle prime. Avanti senza concorrenza Eleonora Curtabbi (Atletica Giò Rivera) vincente in 9’55”28. La portacolori del Cus Pro Patria Milano, allenata da papà Moreno, ha tentato di tenersi davanti con le atlete che seguivano la leader, Sveva Fascetti (Fiamme Gialle) seconda con 10’06”25 e Laura Dalla Montà (Assindustria Pd) terza con 10’10”45.

All’ultimo giro, la fatica si è fatta concretamente sentire e il quarto posto è andato a Giulia Vettore (Cus Parma) che con 10’17”86 ha sopravanzato la valdostana che si è accontentata della quinta piazza con 10’19”01.

13esimo posto per Eleonora Foudraz nei tricolori dei 400 metri dei campionati italiani assoluti con il tempo di 54”51. Impegnata nella seconda batteria la valdostana di Charvensod, in una poco edificante ottava corsia, si è trovata opposta ad avversarie di altissimo livello quali Giancarla Trevisan (Bracco) 53”00, Virginia Troiani (Cus Pro Patria Milano) 53”52 e Rebecca Borga (Fiamme Gialle) 53”59. Per la 22enne calvesina sesto posto tra le otto in gara che la tiene lontana dalla finale.

Una stagione intensissima festeggiata con il ritorno in azzurro per la 22enne valdostana in forza alla Calvesi, guidata da Patrick Ottoz che è arrivata a questi tricolori assoluti, certamente affaticata e senza energie, fisiche e nervose.

Nella gara dei 400hs femminile presente, oltre alla Marchiando, anche Elisabetta Munari (Calvesi) che ha vissuto la sua prima esperienza nei campionati assoluti e con le “grandi”, lei che è Juniores, classe 2004, è protagonista sabato nella prima batteria dei 400hs dei campionati italiani assoluti. Una non agevole ottava corsia, senza alcun riferimento, la 19enne Eleonora ha faticato nel gestire al meglio la propria prova, inanellando una serie di errorini di ritmica che hanno determinato il 1’03”36 finale, tempo certamente alto che le ha portato in dote la quinta piazza di batteria e la 13esima posizione finale. Il giovane talento seguito da Patrick Ottoz ha gareggiato al fianco della big “Ayo” Folorunso, che sabato ha passeggiato in 55”93, un’esperienza che resterà nei ricordi della giovane di Saint-Marcel.

Nella stessa prova dei 400hs anche un altro valdostano, Joao Carlos Pina Barros, 24enne di Saint-Pierre tesserato da quest’anno per l’Athletic club 96 Alperia. Niente finale e 12esima piazza in questi campionati italiani assoluti con il tempo di 52”54 che non gli ha dato chance di accesso alla finale. Per lui è però giunto un secondo positivo impegno, domenica sera, con presenza nella staffetta dei 4x400 con i compagni del club bolzanino. Joao inserito in apertura ha corso la prima frazione, in terza corsia, dove con i compagni Abdessalam Machmach, Abdelhakim Elliasimine e Michele Tricca ha contribuito fattivamente alla conquista della medaglia di bronzo, ottenuta grazie al tempo di 3’11”57, preceduti solamente dai neo campioni italiani del Cus Pro Patria Milano, primi con 3’10”34 e gli altri lombardi del Pro Sesto, argento in 3’10”40.


Elisabetta Munari, Patrick Ottoz, Eleonora Foudraz (Calvesi)


Condividi con
Seguici su:

Pagine correlate