Magnini e Franchi junior da medaglia

11 Settembre 2016

A Separeva Banya (Bulgaria) Francesca Franchi e Davide Magnini sono stati fondamentali per il podio a squadre della nazionale italiana ai mondiali di corsa in montagna

Sono cinque le medaglie azzurre al termine dei Campionati Mondiali di corsa in montagna disputati ieri sulle alture bulgare di Separeva Banya: una individuale, lo splendido argento di Valentina Belotti nella prova senior, e quattro di squadra, tre delle quali con il prezioso contributo di Antonella Confortola (l'oro delle senior), di Davide Magnini (l'argento degli junior) e di Francesca Franchi (il bronzo delle junior), i tre trentini presenti alla rassegna iridata.

 

Apriamo con i giovani e con l'ennesima grande dimostrazione di talento che la molvenese Franchi ha voluto inscenare in questo 2016 che l'ha già accomodata sul trono tricolore under 20. La fondista portacolori dell'Atletica Valchiese è risultata la migliore del quartetto azzurro grazie al nono posto conquistato con i denti nella prova individuale dominata dalla tedesco Sarah Kistner. Proprio la grande prestazione della molvenese ha permesso alla formazione azzurra di interrompere un digiuno di podi a squadre che perdurava da ben 15 anni tra le under 20: l'undicesimo posto della bresciana Federica Zanne ed il tredicesimo della piemontese Lorenza Beccaria hanno completato l'opera di bronzo.

 

Argento invece per la squadra junior maschile: l'Uganda ha letteralmente dominato la scena bulgara ipotecando il podio individuale e di conseguenza il titolo per nazioni, ma l'Italia è stata all'altezza della situazione, con la sorpresa di vedere l'altoatesino Daniel Pattis precedere il più quotato solandro Davide Magnini.

Ottavo il meranese, nono il vermigliano, piazzamenti che insieme al 28imo posto di Riccardo Rabino hanno permesso al team azzurro di inserirsi proprio alle spalle degli imprendibili ugandesi.

 

Tra le senior invece non ce n'è per nessun'altra nazione. D'accordo, a livello individuale l'austriaca Andrea Mayr si è rivelata ancora una volta una marziana capace di mettere in bacheca il sesto titolo mondiale della carriera. Dietro di lei però, pur a debita distanza, una generosissima Valentina Belotti ha saputo gettare il cuore oltre l'ostacolo per dimenticare tante difficoltà fisiche ed inventarsi un inatteso secondo posto che con il settimo di Alice Gaggi e l'ottavo di Sara Bottanelli ha potuto regalare il trionfo azzurro al team completato da Antonella Confortola.

 

Tre piazzamenti nella top ten invece non sono bastati al team senior maschile per conquistare il trono per nazioni: Bernard Dematteis è sesto, il gemello Martin ottavo e Xavier Chevrier decimo. Risultati che conti alla mano si trasformano in un secondo posto per un solo punto alle spalle degli Stati Uniti capitanati dal vincitore Joseph Gray. A ben vedere, quel singolo punto smarrito, potrebbe essere dipeso da quei 5 decimi con cui Berni Dematteis ha perso la volata per il quinto posto.

Ma a conti fatti, poco cambia: dopo aver dominato sul fronte continentale gli Europei di Arco dello scorso luglio, l'Italia in Bulgaria si è rivelata ancora una volta assoluta protagonista della scena della corsa in montagna.



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