Maestri, Merli e Ferrari medaglia a squadre
28 Settembre 2025La prova under 20 femminile ha salutato l'eccellente quinto posto di Licia Ferrari (Atletica Valchiese), pronta a trainare sul secondo gradino del podio a squadre le junior italiane. La ledrense allieva di Ennio Colò è ottima quinta dopo 40'06 nella prova vinta dall'altra tedesca Julia Ehrle (38'47), pronta a lasciarsi alle spalle le due ugandesi Nancy Chepkwurui e Felister Chekwemoi. Il piazzame nto della junior di Tiarno di Sotto è stato il preludio per lo splendente argento nella classifica a squadre dietro la stessa Uganda insieme al dodicesimo posto di Martina Ghisalberti ed il diciottesimo di Alice Rosa Brusin.
Italia che è stata capace di salire sul podio anche nella gara senior maschile, risultando la prima formazione europea alle spalle di Kenya ed Uganda con l'imprescindibile contributo dei due trentini Cesare Maestri (Atletica Valli Bergamasche), 11esimo, e Luca Merli (Atletica Valchiese), venticinquesimo.
Il successo è andato al keniano Philemon Kiriago che dopo 1h02'40 di gara ha saputo precedere di 44 secondi l'ugandese Martin Kiprotich e di 0"55 il connazionale Paul Machoka. Kenya e Uganda hanno occupato anche le prime due posizioni della classifica a squadre, ma alle loro spalle il terzo gradino del podio è stato tutto azzurro grazie al decimo posto di Isacco Costa (1h05'01) tallonato da Maestri, capace di beffare nello sprint finale lo statunitense Taylor Stack e guadagnare così il terzo posto per nazioni, complice anche il 16esimo posto di Lorenzo Cagnati ed il 25esimo di Luca Merli (Atletica Valchiese).
Rientro in nazionale con grande riscontro quindi per Angela Mattevi (Top Runners Castelli): la cembrana di casa nel Lazio è risultata la migliore delle azzurre con il suo diciassettesimo posto nella gara vinta dalla tedesca Nina Engelhard che non ha lasciato scampo alle avversarie del Continente Nero: 1h11'00 il suo tempo finale, per scavare circa due minuti di gap sulla keniana Rtuh Mwihaki e 2'15 sulla svizzera Oria Liaci. Mattevi è la migliore delle azzurre: la cembrana oggi di casa nella capitale sta progressivamente ritrovando le sensazioni degli anni passati e con il 17esimo posto ha saputo fissare una fondamentale pietra miliare nel proprio percorso di ricrescita.
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