Sostenibilità, formazione e... il modello Lazio
15 Dicembre 2025Eventi riusciti, partecipati e soprattutto coerenti con una visione moderna dell’atletica. Le recenti manifestazioni promosse da FIDAL Lazio e FIDAL Roma, a partire dal 3° Trofeo Marcello Ambrogi allo Stadio Paolo Rosi, hanno dimostrato come l’attività sportiva possa (e debba) andare oltre il cronometro e la classifica.
Grande attenzione è stata riservata al tema della sostenibilità, non come slogan ma come pratica concreta. Riduzione dell’uso della plastica, invito all’utilizzo di borracce personali, corretta raccolta differenziata e forte incentivo al trasporto pubblico per raggiungere gli impianti: scelte semplici, di buon senso, ma fondamentali. Un approccio condiviso dal Comitato Provinciale FIDAL Roma e dal Comitato Regionale FIDAL Lazio, che conferma una linea chiara e responsabile, rispettosa degli impianti e dell’ambiente che li circonda.
Accanto all’impegno ambientale, centrale è stato il lavoro sulla formazione tecnica, vero investimento sul futuro. Le dirette video sulle gare, commentate dal campo e in collegamento Zoom, hanno rappresentato un valore aggiunto concreto per tecnici, allenatori e addetti ai lavori.
Non semplice streaming, ma analisi, lettura tecnica, confronto immediato: l’atletica spiegata mentre accade.
Emblematica l’iniziativa legata ai 600 metri maschili ad invito del Trofeo Ambrogi, con un format chiaro e utile: introduzione teorica, osservazione sul campo, analisi a caldo. Un progetto pensato da chi conosce l’atletica vera, sostenuto dal Gruppo Giudici Gare, e accolto con grande interesse dal mondo tecnico. La possibilità di seguire tutto anche da remoto, e di rivedere i contenuti registrati, ha ampliato la platea e moltiplicato l’efficacia dell’iniziativa. Un ringraziamento a Sandro Donati e a Paolo Tetto, in riferimento di tutto il GGG, ad Emilio De Bonis e Paolo Borgiani per gli ottimi interventi tecnici e di riprese in campo.
Il messaggio è chiaro: FIDAL Lazio e FIDAL Roma non si limitano a organizzare gare, ma si impegnano a costruire cultura sportiva. Lo fanno coinvolgendo dirigenti, tecnici, giudici e atleti, tutti interpreti di un movimento che rispetta il passato ma non ha paura di innovare.
Meno plastica, più competenza. Meno parole, più contenuti. È una strada lunga, come tutte quelle che valgono la pena. Ma è quella giusta.
Dal Cr Lazio, a tutti l'augutio di Serene Feste!
ch.di.
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