Lazio 2° a Cles! Show 4x100, Gherardi e Benati

09 Ottobre 2016

Ai Tricolori Cadetti in Trentino la rappresentativa chiude alle spalle della Lombardia ma è prima tra gli uomini. Due ori individuali nell'ultima giornata, trionfo finale della staffetta

Il Lazio chiude al secondo posto il weekend dei campionati italiani individuali e per regioni under 16. La Kinder+Sport Cup va allo squadrone della Lombardia (587 punti), ma il Lazio (565.5) non sfigura affatto nella due giorni di Cles, in Trentino, che manda in archivio la stagione dei campionati tricolori in pista. I cadetti laziali svettano nella classifica maschile (con 297 punti, Lombardia 288) mentre le cadette (268.5) terminano al terzo posto dietro Lombardia (299) e Veneto (282).

A livello individuale, la rappresentativa laziale chiude i campionati con cinque medaglie d'oro: alle due di ieri di Francesco Guerra nei 2000 e Ivan De Angelis nell'asta, si aggiungono i sigilli di altre due promesse del nostro movimento, Chiara Gherardi nei 300 (diventata la quarta cadetta di sempre in Italia) e Lorenzo Benati nei 300hs, oltre alla splendida chiusura d'oro della 4x100 composta da Claudio Bisegna, Matteo Ricci, Andrea Campisano e Matteo Perugini.

Un weekend che definire soddisfacente è poco, merito dei ragazzi ma anche del grande lavoro dell'intera struttura tecnica che ha consentito di eguagliare il miglior piazzamento di sempre del Lazio, il secondo posto di due anni fa.

Inoltre, va sottolineata anche la vittoria nella classifica di specialità marcia-mezzofondo. 

TUTTE LE CLASSIFICHE E I RISULTATI

I RISULTATI DI IERI 

UNO... È straordinaria la falcata di Chiara Gherardi che dimostra una facilità di corsa ben superiore alla sua età. Piace il tempo del talento della Giovanni Scavo 2000: per la prima volta abbatte la soglia dei 40 secondi (39"74), eguaglia il primato regionale al limite dei quindici anni che appartiene dal 2000 a Giulia Arcioni (manuale 39"7) e soprattutto diventa la quarta cadetta italiana nel ranking all-time, che a ben vedere non è così affollato di atlete con un valore sub-40: soltanto quindici nella storia. La longilinea atleta romana allenata da Alberto Colazingari a Caracalla fa il vuoto quando le altre cominciano ad avvertire la fatica, continua a spingere nel rettilineo finale e rifila oltre un secondo alle sue rivali (argento alla pugliese Francesca De Mitri, 40"98).

E un'altra medaglia (bronzo) arriva dai 300 al maschile: la vince un combattivo Marco Ricci (ASD Atl. Velletri). Il campione regionale scatta come una furia dai blocchi e ed è beffato soltanto nei metri finali dalla rimonta dello scatenato campione italiano Pietro Marangon (Veneto) e del ligure Alessandro La Mantia. Il 36"04 di Ricci vale comunque un super primato personale.

L'altro portacolori laziale, Andrea Campisano delle Fiamme Gialle Simoni, se ne torna a Roma con un buon quinto posto (36"41).


...DUE! Il secondo titolo del giorno è quello di Lorenzo Benati. Deve faticare fino all'ultimo centimetro per esplodere tutta la propria gioia: fa subito centro in un campionato italiano al primo anno di categoria. L'oro dei 300hs va al collo del versatile portacolori dell'Atletica Acquacetosa, cresciuto alla Balduina e seguito dal papà Mario, autore di una prova di grande sacrificio, piuttosto efficace nel passaggio degli ostacoli e vicina al suo primato personale. Il 39"36, non lontano dal suo 39"27 di luglio, gli permette di resistere all'assalto del siciliano Bruno Salvagio uscito meglio dall'ultimo ostacolo.

Tra le donne, negli ostacoli, Federica Tozzi strappa un bel quinto posto (46"73) nella finale delle migliori dominata da Larissa Iapichino: l'avete già intuito, il cognome non mente, è la figlia del più volte campione italiano dell'asta Gianni Iapichino e della due volte campionessa mondiale del salto in lungo Fiona May.

E TRE L'ultima soddisfazione è merito della staffetta. Non c'è storia: il quartetto laziale con i capelli dipinti di azzurro, non dà scampo alla concorrenza. Con il tempo di 43"02 si issa al quarto posto delle liste italiane di sempre. Molto più indietro Friuli Venezia Giulia (44"37) e Piemonte (44"56)

GLI ALTRI Non riesce a confermare le previsioni che lo vedevano favorito Antonio Feragnoli (Giovanni Scavo 2000), ottavo in una gara tattica dei 1000, nella quale resta sempre nascosto nella pancia del gruppo. In compenso, il mezzofondo regala altre tre medaglie dopo il trionfo di ieri di Francesco Guerra nei 2000. È nei 1200 siepi che Alexandra Le Lerre (Atl. Castelgandolfo-Albano) conquista l'argento al primo anno di categoria (3'57"39). Nella stessa prova, al maschile, Federico Nobili delle Fiamme Gialle Simoni guadagna un bronzo (3'26"89) e sfiora il primato personale migliorato di recente ai campionati regionali della Farnesina. Ed è bronzo anche per Michela Pompei, nei 1000, con una bella dose di coraggio (3'03"60) che porta la giovane dell'Atl. Castelgandolfo-Albano a sferrare l'attacco a un giro dal termine al duo lombardo al comando.

di Nazareno Orlandi 


La rappresentativa laziale a Cles


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