La relazione di fine mandato di Fulvio Viesi

03 Marzo 2021

La summa di quanto conquistato, raggiunto e meritato nel corso del quadriennio di mandato da parte del Presidente Fulvio Viesi e del consiglio direttivo

Si propone di seguito la relazione di fine mandato del Presidente del Comitato FIDAL Trentino 2021, considerazioni che saranno presentato all'Assemblea Ordinaria Regionale Elettiva del 5 marzo prossimo.

Sono stati anni importanti, caratterizzati da un percorso che ha affrontato aspetti e problematiche di primaria rilevanza, sia per quanto riguarda il Comitato che tutte le società che vi fanno riferimento nella sua quotidiana e costante azione.

Ogni assemblea costituisce occasione di verifica e riflessione e quindi, pur per sommi capi, ripercorrerò le attività poste in essere e una breve analisi sulla situazione dell’atletica  provinciale. 

Ricordo perfettamente l’emozione e anche l’orgoglio quando quattro anni fa fui contattato da alcune società per ricoprire il ruolo di Presidente del Comitato Fidal Trentino. Dopo approfondite riflessioni accettai l’importante incarico, con piacere e anche un po’ di preoccupazione, mettendo a disposizione la passione, l’impegno e la competenza acquisita nella mia trentennale esperienza nel mondo dell’atletica.

Il primo obiettivo fu conoscere più da vicino le società, approfondire le varie dinamiche, assistendo ad ogni manifestazione sia essa di carattere agonistico o di rappresentanza istituzionale, cercando di entrare pienamente nel ruolo di massimo responsabile della Fidal trentina che doveva conoscere le problematiche di chi a vario titolo si trova a operare nel settore, mettendomi a disposizione per qualsiasi esigenza.

Tra gli aspetti che ho fin dai primi giorni affrontato ricordo la situazione legata agli impianti di Arco, Trento, Rovereto e Pergine, luoghi dove generalmente si gareggia molto: erano in cattivo stato e necessitavano immediatamente di ristrutturazione. 

E’ stato quindi predisposto un piano, scegliendo le priorità e tessendo rapporti istituzionali sinergici tra Comitato, Comuni, Provincia, Coni e Società. L’obiettivo era restituire all’atletica trentina piste adeguate all’attività. 

Ad oggi tre di questi campi sono già attivi e per altri (Pergine e Avio) c’è la strada aperta per una positiva conclusione. 

Ricordo che all’inizio del mandato una problematica molto avvertita era quella relativa al rapporto con i Giudici di gara, ambiente che denotava stanchezza e mancanza di motivazioni. Dopo vari incontri e impegnative riunioni, posso affermare che oggi i giudici hanno voce e recuperato dignità, sono state risolte le maggiori problematiche, dispongono ora di divise idonee e attrezzature tecniche di livello necessarie ad un buon funzionamento. E’ stato favorito l’aggiornamento e la formazione del gruppo GGG ed il reclutamento negli istituti sportivi attraverso il progetto Scuola-Lavoro, inserendo nuove giovani figure.

E’ stato confermato il “vecchio” settore tecnico, scelta che appariva normale, logica e condivisibile. Purtroppo, nei primi mesi non ci fu con loro unità d’intenti tanto da arrivare alle dimissioni in blocco del settore tecnico. I nuovi designati hanno portato nuova serenità all’interno del comitato e assieme a giudici e ai tecnici si è iniziato a lavorare in sintonia, affrontando i vari problemi. 

Ricordo che la nuova Commissione tecnica, oltre al lavoro ordinario (rappresentative, Raduni etc.) ha sviluppato progetti in collaborazione con Coni e Scuola.

Il Comitato, con i suoi consiglieri delegati dell’area tecnica, Doris Tomasini e Mattia Gasperini, si è sempre impegnato, presenziando a tutte le rappresentative e raduni, accompagnando e seguendo direttamente i ragazzi sul campo insieme ai tecnici.

I rapporti con la scuola sono stati rafforzati istituendo momenti di ricerca e aggiornamento. 

La collaborazione fra Dipartimento Scolastico Trentino, Coni e Fidal ha portato ad effettuare una ricerca in tutti gli istituti scolastici sul tema "L' abbandono giovanile nello sport".

Per il progetto "scuole aperte" tecnici qualificati sono intervenuti nelle scuole per fare formazione a insegnanti e alunni. 

Assieme all’Ufficio Sport del Dipartimento della Conoscenza dell’Assessorato all’Istruzione della Provincia Autonoma di Trento si è organizzata una rappresentativa giovanile a Innsbruck.

Con i responsabili di settore è stato studiato, sviluppato e inviato in Federazione Centrale il progetto lanci.

La formazione è stato il punto cardine del nostro settore tecnico e già da novembre 2019 è iniziata la serie di proposte su tutte le discipline. Dal settore tecnico hanno trovato concretezza quegli aspetti auspicati da tanto tempo dagli allenatori, ossia programmi e descrizioni concrete e provate sul campo dai tecnici. I primi appuntamenti si sono tenuti in aula per poi passare al digitale. 

Ma la vera innovazione  è stata aprire gli orizzonti portando le esperienze da fuori, non solo tecnici, ma anche altre figure legate al coaching, soluzione molto apprezzata dai partecipanti provenienti anche da fuori Regione.

Nonostante la pandemia, è stato riconosciuto uno straordinario lavoro di formazione in rete apprezzato in tutta Italia, con molti webinar e momenti di confronto anche con altri gruppi di lavoro. I quattro responsabili di settore hanno raggiunto il livello di formatori per poter così effettuare i nuovi corsi ai futuri tecnici. Il prolungarsi del Covid, con le note limitazioni,  purtroppo ha rallentato molti progetti già iniziati.

È stata potenziata la corsa in montagna e rafforzati i rapporti con i tecnici nazionali.

Il Comitato ha preso e condiviso tutte le decisioni in sintonia con il Coni Trento.

Il 2020 ha segnato il ritorno di un calendario unico in Trentino-Alto Adige. È stato un lavoro iniziato ad agosto 2019 e realizzato concretamente grazie anche alla forte collaborazione con il fiduciario tecnico altoatesino.

Sono stati resi appetibili i regolamenti dei cross e della corsa in montagna. Erano pronti un nuovo grand prix giovanile e un grand prix piste pedane studiato dal fiduciario tecnico assieme al responsabile del settore giovanile e del fiduciario dei giudici, ed è un peccato che il Covid abbia fermato questi progetti.

Affinché tutti questi progetti ed attività potessero trovare attuazione e realizzazione, il Comitato si è messo alla certosina ricerca di amici sostenitori e ha suggellato nuove importanti collaborazioni con importanti aziende tra cui GPI, GT Auto, Dolomiti Energia, ITAS e Trofei Ronchi: con orgoglio posso affermare che tutti i contributi economici ricevuti sono stati investiti nell’attività tecnica e negli approvvigionamenti di materiale e attrezzature.

In questo quadriennio l’atletica trentina ha visto il susseguirsi di grandi risultati e prestazioni tecniche dei nostri atleti, che il Comitato non ha mai dimenticato di mettere in luce con premiazioni ad hoc presso i nostri sponsor, comunicati stampa e articoli sui giornali locali, oltre che sul sito federale. Anche per tale ragione è stato implementato l’utilizzo della pagina Facebook e creato apposito account Instagram di Fidal Trentino, innumerevoli sono state le manifestazioni per cui il Comitato ha offerto un servizio fotografico completo con foto marchiate “Fidal Trentino” disponibili per tutti.

E’ iniziata altresì una stretta collaborazione con il progetto Young Leaders di Fidal, progetto per il quale anche Fidal Trentino ha il proprio rappresentante di zona nella persona di Valeria Biasioni.

Dopo la prima ondata di pandemia primaverile vorrei ricordare come il settore tecnico assieme al Comitato ed altri esponenti dell'atletica trentina abbia formato un gruppo di lavoro  per portare sia al Coni di Trento che alla Fidal Centrale un progetto di riapertura degli allenamenti post pandemia: la proposta è stata riconosciuta come la base della riapertura nazionale degli allenamenti.

Il Comitato Fidal Trentino si è esposto in prima persona alle prime organizzazioni su pista e montagna: personalmente ho messo la mia faccia per "tutte le società Trentine" anche per quelle che qualcuno ha definito "le più grosse". 

In molte occasioni il Comitato ha provveduto all’organizzazione diretta di manifestazioni, in mancanza di apporto delle società, al fine di garantire la continuità dell’attività tecnica: tutto il Comitato, dal Presidente ai singoli Consiglieri sono scesi in pista nell’organizzazione concreta delle manifestazioni.

Con i componenti del Direttivo, i consiglieri eletti Daniela Lutterotti, Mattia Gasperini e Doris Tomasini, la collaborazione e la sintonia hanno favorito l’operatività di una squadra compatta, unione che è rimasta anche nei momenti più difficili e complessi di questo quadriennio.

Abbiamo favorito manifestazioni di valore che in Trentino faticano ad essere proposte, vedi l’Arge Alp,  il Campionato Italiano di Mezza Maratona e il Campionato Italiano di Corsa in Montagna (che purtroppo l’emergenza virus ha spostato di un anno).

La pandemia con le sue limitazioni non ha consentito di organizzare tutta l’attività tecnica programmata.  Con il risparmio di spesa del 2020 il Comitato ha ritenuto importante stare vicino alle società, rimborsando le quote di affiliazione e prevedendo la gratuità del tesseramento per tutte le categorie giovanili. 

Abbiamo cercato di porre attenzione a tutti, agli atleti, ai tecnici, a chi organizza, a fianco di chi pratica l’attività in prima persona. 

Ad ogni settore dell’atletica ho dato il mio contributo, ad ogni organizzatore mi sono proposto come collaboratore e quando non si aveva il CORAGGIO di fare per timore del Covid, di ordinanze e di responsabilità, ci ho messo faccia e operatività.

Oggi la Federazione ha credibilità, c’è un importante senso di consapevolezza attorno al movimento dell’atletica provinciale che attraversa infatti un periodo di particolare vivacità. Innumerevoli gli appuntamenti che la vedono protagonista e sempre con grande apprezzamento. Un rinnovato interesse da parte dei giovani sta dimostrando che la strada intrapresa è quella giusta.

Questo non lo dice Fulvio Viesi, lo dicono i fatti e i risultati!

Alla visione di un Comitato inteso come assemblaggio occasionale di diverse realtà operanti sul territorio è oggi subentrato il recupero del senso e della valenza politica globale, sempre e in tutto collegata all’intrinseco concetto di base, di essere cioè soggetto super partes, al di sopra di tutte le singole tessere che lo compongono e lo animano.

Forse questo è l’aspetto per il quale ho più soddisfazione. Abbiamo contribuito alla crescente maturità da parte delle nostre società, molte delle quali nel corso degli anni hanno acquistato una propria autonomia operativa: si collegano in rete, svolgono attività commerciali, coltivano feeling finanziari con i privati e con l’ente pubblico. 

Per me, e penso per tutti i componenti del Direttivo uscente, questi quattro anni rappresentano un’esperienza umana stupenda: ho avuto modo di conoscere e apprezzare moltissime persone, confrontarmi con loro, costruire positivi rapporti anche a livello personale. Di questo ringrazio tutti. Davvero.

In conclusione, permettetemi una ideale forte stretta di mano e il riconoscimento agli organi direttivi del Comitato, a tutti i presidenti delle società che ci hanno sostenuto con la loro fiducia, il Comitato tecnico, i Giudici che hanno lavorato con competenza, dedizione e impegno, gli atleti che hanno tenuto alta la bandiera della nostra terra e infine tutti coloro che hanno fornito il loro appoggio e il loro aiuto.

Grazie ancora e tanti auguri al nuovo Direttivo che si troverà ad operare con un bilancio federale in ordine che consente di guardare e programmare il futuro con ottimismo e serenità. 

Ringrazio per la vostra pazienza e attenzione e… tanti auguri.

Fulvio Viesi
Presidente FIDAL Trentino, 5 marzo 2021



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