Jesolo I: Paissan e Palumbo doppio sigillo trentino



Lorenzo "Lollo" Paissan si rivela imbattibile nella velocità pure e con 11"89 conferma il titolo indoor; nei 2000 siepi eccellente prova di Linda Palumbo

La prima giornata dei Campionati Italiani Allievi che ha preso via nel pomeriggio di ieri allo Stadio Armando Picchi di Jesolo è stata letteralmente trionfale per l'atletica trentina: sui cinque titoli in palio, ben due infatti sono "arrivati" ai piedi del Bondone, confermando il ruolo di favoriti della vigilia interpretato da Lorenzo Paissan (Atletica Trento) e da Linda Palumbo (Atletica Clarina).

 

Il primo sigillo trentino è maturato proprio nella velocità. Le batterie disputate contro vento (antipatica costante della prima giornata) avevano annunciato il duello a folle velocità tra il laziale Mario Marchei e l'aquilotto Paissan, di fatto i re dello sprint under 16 delle ultime due stagioni (Marchei 2014, Paissan 2015). Sul calar della sera la finale ha proposto la singolar tenzone regolata dal velocista trentino con un 10"89 (-1,8) che non ha lasciato scampo al romano, costretto ad accontentarsi dell'argento per cedere il passo al cammino glorioso dell'allievo di Giorgio Tovazzi, al terzo oro consecutivo considerando anche i 60 indoor di Ancona, a febbraio. Presente in finale anche un Enrico Cavagna (Atletica Trento) in netto progresso e settimo nella disfida conclusiva; oggi l'aquilotto erede di papà Piero potrà dire la sua nei 200 metri insieme all'altra punta del tridente gialloblù Lorenzo Ianes, in attesa di una 4x100 che promette davvero scintille.

 

Rivedere la casacca dell'Atletica Clarina sul gradino più alto di un campionato allievi non può che rimandare la mente a Rieti 2005: allora i titoli tricolori allievi si assegnavano ancora in autunno, allora a stupire tutti fu un tale Silvano Chesani che - quasi dal nulla - si inventò la gara perfetta per salire a 2,06 e lanciare una carriera che - sfortuna permettendo - a breve assaporerà l'atmosfera olimpica. Ai tempi Linda Palumbo era di fatto appena una bambina che si affacciava per la prima volta a scuola; undici anni dopo eccola a sua volta a guardare tutte dall'alto, lei che in genere - minuta com'è - rischia di confondersi in mezzo al gruppo. Pericolo che ieri, nella sfida tricolore dei 2000 siepi, la nuova allieva di Claudio Tavernini non ha minimamente corso: gara gagliarda e convincente, costituita su quell'autorità che infonde la sicurezza nei propri mezzi e la consapevolezza di poter davvero mettere le mani sulla medaglia d'oro. E così è stato: 7'09"21 per il nuovo primato personale ed il primo hurrà tricolore della giovane carriera. Applausi a scena aperta per lei che domani, domenica, potrebbe tornare in pista nei 1500 metri.

 

Il resto della prima giornata tricolore ha dato spazio soprattutto ai turni di qualificazione: tra gli altri semaforo verde per Pamela Croce (Us Quercia Trentingrana) nell'alto - pur con qualche brivido - per Elia Campestrini (Gs Valsugana Trentino) nei 400hs, per Lara Dallaporta (Lagarina Crus Team) nell'asta e per Teddy Decarli (Atletica Trento) nel lungo: oggi per loro si entrerà davvero nel vivo della contesa tricolore, in una giornata che rivedrà all'opera le frecce gialloblu (200 e 4x100) per completarsi con i 3000 metri e l'attesa per la possibile cavalcata vincente di Nadia Battocletti (Atletica Valli di Non e Sole).

 

 

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