Il Lazio primo ''All'ombra del Terminillo''

05 Luglio 2019

Vittoria nel meeting interregionale di Rieti. Ricordato Andrea Milardi: trofeo ai vincitori dei 200, al maschile vince Lorenzo Simonelli, Alessia Cappabianca terza e infortunata

di Christian Diociaiuti

Pomeriggio rovente al Guidobaldi di Rieti. Non solo per la temperatura, ma anche per le gare del meeting interregionale, alla quinta edizione, intitolato “All’ombra del Terminillo”. I migliori U18 di Lazio, Abruzzo, Campania, Marche e Umbria si sono sfidati in una competizione per rappresentativa su pista e pedane dello stadio reatino. Assegnato anche il Trofeo Andrea Milardi, voluto per ricordare il papà dell’atletica reatina, andato ai vincitori delle gare dei 200 metri.  

CLASSIFICHE FINALI – Vittoria per il Lazio padrone di casa al meeting interregionale “All’ombra del Terminillo”: prima la rappresentativa in maglia blu guidata dal fiduciario tecnico Emilio De Bonis (che ha ritirato il premio), al maschile e al femminile. Questa la graduatoria finale tra gli uomini: Lazio 130 punti, Campania 82, Marche 80, Abruzzo 70, Umbria 48. Per le donne, Lazio 122 punti, Marche 102, Campania 70, Umbria 49. Il Lazio, dunque, nella classifica generale chiude al primo posto con 252 punti totali; Marche 182, Campania 152, Abruzzo 135, Umbria 97.

TROFEO ANDREA MILARDI – Riservato ai vincitori dei 200 metri, il Trofeo Andrea Milardi è andato a Campania per le donne e al Lazio, tra gli uomini. Il Trofeo Andrea Milardi commemora il guru dell’atletica reatina, scomparso 3 anni fa lasciando un grande vuoto nell’atletica laziale e italiana. Nella gara maschile, primo posto per Lorenzo Simonelli (Esercito Sport&Giovani) – vicecampione italiano nei 110hs ad Agropoli - che sui 200 del Guidobaldi corre in 21.73 (+1.4) per l’oro; sesto Riccardo Carella (Studentesca Milardi) con 23.10. Terzo posto per il Lazio nei 200 al femminile, sempre dedicati ad Andrea Milardi, con Alessia Cappabianca (Esercito Sport& Giovani): prima fino a 20 metri dall’arrivo, nella parte finale subisce un infortunio alla coscia destra che la costringe a rallentare e a cedere il primo posto, col tempo di 25.37 (+0.2). Salta anche la sua partecipazione alla staffetta svedese conclusiva.

Quinta Francesca Farina (Atletica Tivoli) in 25.55 (+0.2). A premiare i vincitori, il giudice e pluricampionessa italiana Cecilia Molinari, moglie di Andrea Milardi assieme al d.t. della Studentesca Milardi e figlio del mitico Andrea, Alberto Milardi. E a proposito di ricordo: durante il meeting interregionale, il Guidobaldi ha omaggiato Gino Colantoni, morto a 82 anni; per oltre 40 anni è stato il custode dello stadio di atletica reatino.

CORSE – Rispetta le attese Angelo Ulisse, velocista delle Fiamme Gialle Simoni oggi con la canotta azzurra della rappresentativa laziale: sul gradino più alto del podio grazie a un 10.94 (+1.1) distante 7 centesimi dal personale di 10.87 (+1.6) arrivato ai tricolori di Agropoli quest’anno. Sesto Paolo Romani (ACSI Campidoglio Palatino) con 11.47 (+1.4). Tra le donne, sempre nei 100, Lazio quarto con Valeria Imperi (Fiamme Gialle Simoni) in 12.71 (+0.6); settima Silvia Gala (ACSI Campidoglio Palatino) con 12.81 (+1.0). Nel giro di pista, altro bis tutto laziale: il vicecampione italiano di categoria Edoardo Turci (Fiamme Gialle Simoni) primo con 49.18, seguito da Luca Spizzichino (Studentesca Milardi) in 50.70, a 12 centesimi dal PB. Non sono da meno le donne nei 400: Federica Tozzi (Fiamme Gialle Simoni) prima in 56.93 e Federica Pansini (Studentesca Milardi) terza in 58.12. Per Federica Tozzi, vicecampionessa italiana nei 400hs, si tratta del personale nel giro di pista senza barriere: l’ultimo lo aveva siglato un anno fa proprio a Rieti (57.83). Nel doppio giro di pista maschile primo e secondo posto laziale: primo tempo – 1:57.66 - per il bronzo di specialità ad Agropoli, Massimo Flamigni (Runners Ciampino), seguito da Emiliano Orsillo (Fiamme Gialle Simoni) in 1:58.57.

Non si risparmiano neanche le donne: la doppia campionessa italiana Livia Caldarini, che ad Agropoli si è portata a casa 800 e 1500, vince gli 800 del meeting con il buon crono di 2:10.30; terza Roberta Cappiello in 2:23.01.

SALTI – Caterina Campagna della Colleferro Segni con 1,63 (e tre tentativi a 1,66) è la vincitrice dell’alto per il Lazio: misura centrata al secondo tentativo ed eguagliato il PB. Sesta Bianca Vagnoli (Giovanni Scavo 2000/1,55). Nel lungo, invece, secondo posto per Oliviero Castellano (Roma Acquacetosa) e il 6,39 ventosissimo (+3,3) trovato all’ultimo salto. Quarto Alessandro Stopponi (EsercitoSport&Giovani) con 6,21 (+2.4).

LANCI – Doppietta Lazio sul podio del giavellotto: dietro a Simone Cuciniello (Running Club Napoli/Campania) con 66,15, secondo il giavellottista di casa, Leonardo Pitò (Studentesca Milardi) con 55,39 e Alessio Cappiello (Fiamme Gialle Simoni) con 51,62. Disco d’oro per Benedetta Benedetti della Studentesca Milardi: la campionessa italiana U18 e primatista regionale (con il 41,71 siglato proprio ad Agropoli) nel peso e nel disco è prima con 41,37 al terzo lancio. Quarta Sabrina Ghannay (Studentesca Milardi) con 33,84.

STAFFETTA SVEDESE – A chiudere il meeting la staffetta svedese, vinta al maschile e al femminile proprio dal Lazio, entrambe con un bel testa a testa nel finale. Silvia Gala nei 100, Valeria Imperi nei 200, Francesca Farina nei 300 e Yasmin Michel Scirocchi chiudono davanti a Marche e Campania con 2:16.84. Finisce spalla a spalla con la Campania la staffetta svedese maschile: vince il Lazio grazie a Lorenzo Simonelli, Angelo Ulisse, Riccardo Carella e Paolo Romani chiudono in 2:00.39 (Campania seconda in 2:00.75).

GARE EXTRA – In programma al termine del meeting interregionale, alcune gare extra: i 1000 ragazzi e cadetti e una gara dei 600 per atlete assolute in cui Eloisa Coiro ha stabilito la nuova MPI U20 in 1:28.23. 

PLAUSO - Grande la soddisfazione del Comitato Regionale Lazio FIDAL che ha organizzato l'evento e che ringrazia il gruppo giudici gare per la riuscita dell'evento. FIDAL Lazio ha incassato, oltre la gioia e la soddisfazione degli atleti convocati che hanno fatto gruppo e trovato un'occasione di crescita, anche il plauso di genitori e accompagnatori a sostegno della rappresentativa di casa.

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