Il Comitato Regionale Ricorda l'Amico Giovanni Viel

14 Febbraio 2023


Dal Comitato Nazionale della Fidal

Se ne va una delle voci più appassionate, sincere e professionali del giornalismo sportivo. Giovanni Viel, stroncato da un male incurabile a soli 64 anni, era una di quelle figure che partendo dalla provincia - quella bellunese da cui non si era mai distaccato dopo il trasferimento dalla natia Val D’Aosta - era riuscito a farsi conoscere da tutto il mondo dello sport perché metteva il cuore in tutto quello che faceva. 

Oltre ai numerosi incarichi a livello provinciale, Giovanni era stato collaboratore storico della Gazzetta dello Sport dedicandosi soprattutto allo sci di fondo nel quale era diventato amico di campioni leggendari come Maurilio De Zolt, Silvio Fauner e Pietro Piller Cottrer. Ma una delle sue passioni era anche la Corsa in Montagna di cui Viel può considerarsi uno dei primi divulgatori a livello nazionale. 

Quando la disciplina stentava ancora a trovare la considerazione che merita, Giovanni si era prefisso quasi una missione: trovarle spazio sui giornali. Non c’era impresa o medaglia (quelle che in campo azzurro non sono mai mancate) che non trovasse in Viel, attraverso la sua rete di conoscenze, il principale portavoce. La Corsa in Montagna, almeno sui giornali, non sarà più la stessa senza di lui. Giornalisticamente aveva anche raccontato il passaggio di Sappada, culla di tanti campioni, dalla provincia di Belluno (Veneto) al Friuli Venezia Giulia, pur rimanendo parte della Comunità del Cadore. La sua cultura, non solo sportiva, non aveva confini ed era sempre il primo a commentare sui social i grandi fatti di tutti gli sport, dal bob al pugilato.

Di origini aostane (era nato a Cogne), Giovanni avrebbe compiuto 65 anni a settembre: lascia la moglie Donatella e la figlia Cecilia. Nonostante l’aggravarsi della malattia fino a pochi giorni fa era rimasto sempre attivo nella sua casa di Casan, frazione di Ponte nelle Alpi. 

di Fausto Narducci



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